Strange

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ATTENZIONE: Questa storia non è mia, ma di un'autrice molto brava di Efp che mi ha dato il permesso di pubblicarla qui.

HARRY'S POV.

La suoneria del mio fottuto telefono, mi svegliò.

Questa notte avevo dormito poco, stavo pensando a cosa avrei potuto fare a quei dannati cinque bastardi che hanno picchiato Darcy.

Ok mi importa poco di lei, però nessuno si può permettere di picchiarla, anche perché lei infondo era buona, non faceva mai cattive azioni. Credo.

Non era cattiva come me, lei aveva la razionalità di Hally. Ne ero sicuro. Non capisco: perché picchiarla? Cosa ha fatto?

Sbuffai.

Volevo andare alla scuola di Darcy, per far sgridare o non so cosa a quei cinque fottuti ragazzi che l'anno picchiata.

Insomma: mica potevo passarci sopra. Pretendevo di sapere per quale cazzo di motivo la stavano picchiando.

Con poca voglia, mi alzai dal letto.

La sera prima ci eravamo messi a guardare 'La Fabbrica Di Cioccolato', e devo ammettere che non era stato così male stare con lei. Non potevo credere al fatto che le piacesse. Io mi divertivo a guardarlo, cinque bambini che venivano scelti per fare un giro nella fabbrica, e a quattro su cinque succedeva qualcosa.

Mentre guardavamo il film, lei si è addormentata. Spensi la televisione e la presi in braccio. Infine la portai in camera, mettendola nel letto e me ne andai subito.

Voglia di alzarmi oggi... proprio zero. Ma dovevo assolutamente capirci qualcosa. Infondo, se non provavo a chiedere, non avrei scoperto niente. E sono più che sicuro che lei non mi dirà mai niente, ovviamente.

Prima di scendere le scale, passai davanti alla porta della sua camera, indeciso se entrare o non entrare.

Sarà già sveglia? Oppure starà ancora dormendo?

Alla fine entrai.

Era nel suo letto, stava dormendo. Oggi non l'avrei fatta andare a scuola. Era meglio lasciarla riposare un po'.

Rimasi incantato: era bellissima. Questo non lo si poteva negare.

Qualcosa mi diceva di odiarla: forse perché è arrivata da un giorno all'altro. Tutto è successo troppo velocemente, lei è arrivata troppo velocemente. Lei non era mai stata nei miei piani. Era arrivata per sbaglio.

Ma, mi sentivo come felice... di averla con me. Però allo stesso tempo avrei voluto sbarazzarmi di lei, in un attimo.

Il ricordo di ciò che mi disse ieri Niall, dopo essere sceso quando era andato a chiamare Darcy mi era rimasto impresso.

"Lei è arrabbiata con te, perché dice che il secondo giorno già le hai trovato dei baby-sitter, pur di non dover stare con lei"

Ma che c'è? Si aspettava che sapessi che fare? Io non sono abituato ad avere bambini in casa, sono aggressivo e violento. Fosse per me quella bambina sarebbe già defunta... e a volte mi chiedo perché non lo faccio.

Non ci riesco. Qualcosa mi ferma. Come se non sopportassi il fatto di stare senza di lei. Non ne capisco il motivo.

Scossi la testa, ed uscì dalla stanza chiudendo la porta.

Scesi le scale, lentamente, ancora addormentato. Non avevo voglia di fare colazione, quindi presi un bicchiere di acqua, giusto per non rimanere a gola secca.

Andai in bagno a farmi una bella doccia fredda, per risvegliarmi del tutto. Finito, mi asciugai i capelli con un asciugamano. Scossi la testa, e i miei ricci tornarono disordinati come al solito. Mi lavai i denti, e andato in camera mi misi una camicia bianca, e la abbottonai, ma non del tutto, dei Jeans e delle scarpe.

Born from a mistakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora