A Step You Can't Take Back

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"So you find yourself at this subway | When your world in a bag by your side"

Keira Knightley. A Step You Can't Take Back




Sala prove degli Shards, Shaftesbury Ave, Londra, 14 settembre

Ore 11:17 AM

Trent posò la chitarra in terra, così da avere le mani libere per allacciarsi la sneaker sinistra. I capelli gli si erano ormai asciugati dopo quel veloce acquazzone che si era battuto sulla città un paio d'ore prima, sorprendendolo quando stava raggiungendo la sala prove. Mentre il resto degli Shards attendeva che lui finisse di sistemarsi, i ragazzi si tennero impegnati strimpellando tastiere, batteria e cantando un po'. A breve avrebbero avuto un'altra apparizione in radio e non volevano farsi trovare impreparati, soprattutto perché avrebbero suonato diversi brani. Quel tipo di comparsate - alle radio, in qualche show televisivo - erano il modo migliore per tenersi impegnati e far parlare di sé fra una tournée e l'altra, o durante la lavorazione del disco nuovo, e in alcuni casi erano più efficaci dei sociale network. Servivano ai fan per non dimenticarsi dal fatto che loro ancora c'erano ed erano operativi. A forza di venire chiamati ospiti in alcune stazioni radio, inoltre, era diventati amici dei dj.

Trent riprese in mano la chitarra e si accodò all'improvvisazione che i tre compagni stavano svolgendo. Durò solo qualche minuto. Ewan si interruppe dicendo che aveva bisogno di bere e andò a recuperare una bottiglietta d'acqua dal frigorifero della sala. Durante quel lasso di tempo nessuno degli altri disse una parola. Si scambiarono solo diverse e rapide occhiate cariche di un significato comprensibile esclusivamente a loro. Quando Ewan tornò a guardarli gli fu chiaro che qualcosa non andava. Osservò prima Chase, poi Chris e infine Trent e, nonostante quest'ultimo fosse all'apparenza quello più imperscrutabile, fu proprio grazie a lui che il cantante capì che stava succedendo qualcosa.

«Cosa?» domandò, sollevando le sopracciglia in modo confuso.

Batterista e tastierista spostarono in fretta lo sguardo sul chitarrista, quasi a dirgli che, visto che Ewan aveva capito tutto guardandolo, doveva essere suo compito rimediare alla situazione. Trent replicò con uno sbuffo, ben conscio del fatto che sarebbe toccato a lui mettere in chiaro la faccenda - come la maggior parte delle volte, oltretutto.

«Ci stavamo chiedendo dove fosse Amelia» disse infine. «E per quale motivo da due giorni non la vediamo più in giro.» Lasciò la frase sospesa, nella speranza che Ewan spiegasse il resto in tempi celeri. Chris e Chase avevano fatto una serie di supposizioni a riguardo, ma Trent non si era detto d'accordo con nessuna di esse. L'unica cosa su cui concordava era che fra il cantante e la ragazza doveva essere successo qualcosa di grosso, forse proprio l'ultima sera in cui erano usciti insieme - anche se il giorno successivo lui era di ottimo umore.

Tuttavia, in quel momento, a sentire la domanda dell'amico, Ewan si irrigidì. Fu un gesto appena percepibile, ma venne notato da tutti . La verità era che nemmeno lui sapeva dove fosse Amelia o, meglio, non sapeva perché non fosse lì con loro. L'aveva invitata a prendere parte a quelle prove, dopotutto, ma lei aveva rifiutato con i suoi modi gentili, dicendo che era presa da una delle tavole di grafica a cui stava lavorando. Erano due giorni che si sentivano e basta, due giorni fatti di sporadici messaggi e telefonate a cui il più delle volte lei diceva di non aver fatto in tempo a rispondere.

Amelia's scribbleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora