quattordici ➵

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quattordici ➵

zayn guardò liam con terrore. si staccò da lui, spaventato da quello che il padre avrebbe potuto dire se l'avesse visto abbracciare un altro ragazzo. tuttavia liam trattenne zayn stretto.
quest'ultimo alternava lo sguardo tra l'amico al padre, pietrificato da quello che avrebbe potuto fare.

"liam." sbuffò

zayn vide l'odio negli occhi del padre ma fu consapevole del fatto che non lo avrebbe picchiato fino a quando liam fosse stato lì con lui. tuttavia, anche se si sentiva abbastanza al sicuro, non riusciva a smettere di tremare.

liam, d'altra parte, accarezzava l'avambraccio di zayn per cercare di tranquillizzarlo.

"salve signore." replicò il ragazzo gentilmente, anche se si poteva benissimamente percepire il veleno nella sua voce, qualcosa di inusuale per lui. era decisamente troppo furioso con quell'uomo dopo ch'aveva visto ciò ch'aveva fatto al figlio.

"non sapevo che sareste usciti. si supponeva che zayn rimanesse a casa oggi visto che sta poco bene" entrambi i ragazzi sapevano ch'erano tutte bugie, tuttavia liam annuì fingendo che non sapesse nulla.

"scusi signore, ero solamente preoccupato perché solitamente a quest'ora zayn sarebbe dovuto essere a casa mia." replicò tenendo zayn in un abbraccio.

zayn guardò il padre con terrore, lo stomaco attorcigliato, "n-non sapevo che saresti tornato a casa così presto.."

"ho dimenticato la mia ventiquattr'ore per l'incontro oggi." replicò duramente, sì girò improvvisamente per poi salire le scale.

non appena il padre fu fuori dalla vista di zayn questo iniziò a singhiozzare. era così sopraffatto dalle emozioni e dal fatto che il padre l'avesse praticamente visto nelle braccia di un altro ragazzo.

"zayn, shh, piccolo." disse dolcemente liam mentre gli sfregava la schiena. "zayn ascoltami."

quest'ultimo nascose la sua faccia tra le mani iniziando a piangere, appoggiandosi addosso a liam alla ricerca di supporto. un paio di minuti dopo alzò lo sguardo, sotto gli occhi arrossati ancora tracce di lacrime.

"zayn, devo andare-" liam non riuscì a concludere la frase che fu interrotto dal piagnucolio di zayn.

"no! non puoi andartene!" sussurrò prepotentemente mentre fissava liam. "mi farà del male.."

liam sospirò, "no, non lo farà piccolo. te lo prometto, starai bene. e poi, tornerò più tardi, okay?"

zayn annuì penosamente per poi tirare su con il naso, "va bene." rispose.

"tuo padre se ne andrà via appena dopo di me cosicché tu possa poi venire a casa per pranzare e guardare dei film insieme." gli disse mentre allontanava zayn da lui, gli diede un bacio sulla guancia per poi uscire di casa.

zayn non ebbe nemmeno il tempo di elaborare ciò ch'era successo che comparve il padre mentre lo fissava rabbiosamente.

"cosa diavolo era quello, zayn?!" ruggì spintonando poi il ragazzo.

"n-nulla!" rispose, non sicuro di ciò che il padre avesse visto.

"sei così cazzo frocio, zayn! sono disgustato dall'essere imparentato con te."

sarei io quello disgustoso? pensò zayn, ridendo tra se.

il padre lo spinse nuovamente, questa volta più forte, portando zayn a perdere l'equilibrio e cadere per terra. iniziò a piangere, ancora dolorante e ferito dalla notte scorsa.

il padre si avvicinò a lui, afferrando la maglietta del figlio. "giuro su dio zayn che se ti rivedo vicino a liam io ti uccido!"

zayn, ch'era accasciato ai piedi del cosiddetto padre, cercò di evitare il contatto visivo a tutti i costi. e, proprio quando pensava che se ne sarebbe andato, lo prese a calci nelle costole, portandolo ad avere difficolta nel respirare. il dolore era cosi forte per via dei colpi che continuava a ricevere che iniziò a vedere delle macchie. implorò suo padre di fermarmi ma ciò aggravò sotanto la situazione.

finalmente dopo quelli che al ragazzo sembrarono giorni, il padre smise di picchiarlo. lo guardò un ultima volta per poi andarsene, lasciando il figlio sul pavimento, privo di sensi per via del dolore.

s.o.s. » ziam (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora