-Allora,raccontami qualcosa di te-disse la rossa rivolgendosi a Lena la quale non voleva aprirsi e mostrare il suo punto sensibile,perché dentro di sé era così delicata anche se lei stessa non lo ammetteva.Decise quindi di spiegare a grandi linee la sua storia.
-Mi chiamo Lena Pattinson,ho quindici ,sono nata a Londra ma mi sono trasferita a Sydney quando avevo otto anni.Non so che altro dirti perciò se vuoi puoi farmi delle domande-disse rivolgendole un sorriso.-Allora....colore preferito?-fu la prima domanda che le fu rivolta mentre a piccoli passi camminavano intorno la scuola.-Credo sia il nero.Poi sono il blu scuro e il grigio.I tuoi?-Lena si guardò intorno,sentiva gli sguardi di qualcuno puntati addosso ,ma ogni volta che si girava non vedeva nessuno.Mascherò bene la sua inquietudine, non voleva spaventare la ragazza al suo fianco, non ora che sembrava stessero iniziando a conoscersi.-Rosa e arancione ,rosso e giallo.-Al nominare della parola 'rosa' una smorfia involontaria si formò sul viso di Lena.La rossa se ne accorse e iniziò a ridere-Non ti piace il rosa?-
-Per niente. Non è un colore deciso e definito.È nato dall'unione di due cose e dipende da entrambe.Varia a seconda del variare del bianco e rosso.È un po' come il grigio ,solo che il grigio è nato dall'unione di due opposti.Il bianco e il nero.Perciò mi piace. È luce e buio.Il rosa sembra un rosso sbiadito e basta.- e sorrise anche lei.
Un sorriso bello,sincero,non finto.Un sorriso vero.
-Prossima domanda-.esordì la rossa per poi continuare-Parlami della tua famiglia.
Lena prese un profondo respiro.Non voleva parlarle di lui,ma le piaceva quella ragazza.Era riuscita a farla sorridere e con lei forse poteva aprirsi un po'....
-Mia madre si chiama Laura e mio padre si chiama Fotis.Mamma è italiana e papà è greco.Si sono conosciuti in Inghilterra e poi siamo venuti in Australia.Una famiglia in movimento-L'ultima frase la sussurrò più a sé stessa che alla sua amica.
-Quindi sei figlia unica?
Una fitta al cuore.Aveva premuto un tasto dolente.Non voleva pensarci ,non doveva pensarci.Si sentì subito a disagio.Tutto a un tratto si sentiva vuota.I brividi le accaponavano la pelle.Il battito del suo cuore le rimbombava nella testa.Istintivamente portò il suo sguardo sulle sue scarpe,prima rivolto agli occhi della ragazza la quale probabilmente aveva colto il suo cambiamento d'umore.Riusciva sempre a nascondere ciò che provava,ma l'aveva colta di sorpresa e l'aveva colpita dove più faceva male.Il suo tallone d'Achille.
Non le rispose.Cercò di cambiare argomento e riportare la loro attenzione su qualcosa altro.La giornata era iniziata relativamente bene e non succedeva spesso.Non voleva rovinarsi la giornata.
-Dove abiti Gemma?Non ti ho mai visto da queste parti-le chiese rivolgendole un sorriso
-Mi sono trasferita da poco qui.Prima abitavo con i miei genitori a Melbourne ,ma da quando si sono separati sono stata affidata a mia madre che per esigenze di lavoro si è trasferita qui,a Sydney perciò... eccomi qui-Ora erano gli occhi di Gemma ad essersi incupiti.Lena lo capì e le chiese scusa.-Scusa,non volevo farti rattristare.-Le dispiaceva vedere quegli occhi limpidi incupirsi per colpa sua.
-Non fa niente.Scusami anche tu per prima.Non volevo essere invadente.-L'aveva notato.Non era colpa sua però se lei si era distaccata.Forse si,ma non era importante in quel momento.
-non fa niente,tranquilla.Parliamo d'altro,ti va?-Chiese ,cercando di far rallegrare un po' l'aria.Mancavano ancora dieci minuti scarsi all'apertura della scuola perciò avevano ancora tempo per stare insieme.
-L'hai sentita quella del ragazzo nuovo?Cioè non è proprio nuovo,è stato espulso la prima settimana di scuola e oggi sarà il suo primo giorno dopo l'espulsione.-L'eccitazione era visibile nei suoi occhi.Non ne sapeva niente.Wow.Ne sapeva di più una ragazza nuova che lei,della vita a scuola.Forse perché era sempre da sola.
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Double face||Luke Hemmings
FanfictionLena Pattinson,15 anni.Strafottente,acida,odia le persone.Ha sofferto molto nella sua vita.È una ragazza particolare.Lei è una "ragazza da parete".È una ragazza complicata .Ama la solitudine , la pioggia , l'inverno.Solo chi la conosce bene sa come...