CAPITOLO_10

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DO I WANNA KNOW-ARTIC MONKEYS

SCUSATE SE VI HO FATTO ASPETTARE,ECCO IL CAPITOLO :3

LUKE'S POV

La suoneria della sveglia invade i miei timpani e mi sveglia.Appena apro gli occhi sento un dolore lancinante alle tempie.Sento battere contro di esse un dolore tremendo.La testa sembra pesante e ogni singolo movimento mi provoca un dolore tremendo.Perfino battere le ciglia,nonostante sia un atto involontario.

Mi costringo ad alzarmi dal letto e andare al bagno a preparami per andare a scuola.Oggi salterei volentieri ,ma ho l'obbligo di andarci a causa della sopsensione che ho ricevuto.Stupida sospensione.Stupido preside.Stupida scuola.Stupido mondo.

Guardo allo specchio il mio riflesso e mi faccio schifo da solo:Le occhiaie hanno lasciato dei solchi profondi e gli occhi sono gonfi e arrossati.Non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti e non è per il sonno.Le guance sono infossate e il mio viso comincia a ridiventare scarno.Effetto della droga .

Devo dire a Jess che è meglio se ritorno alla polvere.La sisringa è ancora troppo per me.

Jess.

Jess è l'ultimo ricordo che ho di ieri pomeriggio.Ero a casa sua quando mi ha messo la siringa nel braccio e l'immagine di mia madre che mi sorrideva si era fatta spazio nella mia mente.Mi mancava terribilmente mia madre.Era quasi quel periodo,il peggiore per me.

Non volevo diventare così da bambino.Nessuno vorrebe diventare così.

Freddo,strafottente,con una ragazza al giorno,drogato che si diverte a far soffrire le persone.

Una persona orribile.

Avevo dei sogni anche io da piccolo.Volevo diventare un cantante.Sognavo di girare il mondo con una chitarra in mano e una ragazza nell'altra.Ricordo quando mamma me lo chiese.Avrò avuto sei anni più o meno.Tutto sembrava così semplice da bambini

flashback

"Hey piccolo mostriciattolo,mi aiuti a fare i biscotti?" gli chiese la mamma sorridendogli dolcemente

"si mamma.Mamma mi compri una chiatarra?" chiese lui facendo gli occhioni e mostrando le fossette ai lati della bocca

"a che ti serve la chitarra ometto?"chiese lei mentre sistemava le teglie in forno guardando il bambino dondolarsi sulla sedia

"Così potrò suonare la chitarra e vedere tutto il mondo.La mia ragazza verrà con me e mi sentirà suonare ai concerti.Potrà salire sul palco.Anche tu potrai salire sul palco.Sei la mia mamma.Verrai a sentirmi ai miei concerti vero mamma?Potrei fare una canzone per te lo sai?Anzi ,la vado a scrivere proprio adesso ok?"

"Calma piccoletto"disse la mamma"Ora aiutami con i biscotti ,poi se fai il bravo,per il compleanno la tua mamma ti regalerà una chitarra ok?Però adesso aiutami Lukey"e abbracciò il piccolo Luke che aveva ancora la testa fra le nuvole 

"Dr.Fluke in azione"disse il bambino alzando il braccio e simulando un volo e un finto vento,gonfiando goffamente le guance e soffiando.

La madre fermò la sua corsa,lo abbracciò e gli sussurrò all'orecchio un ti voglio bene al quale il biondino rispose con un "ti voglio bene anche io mami,però ricordati di comprarmi la chitarra o non potrai salire sul palco con me"

fine flashback

Sentii le mie gambe irrigidirsi e decisi di smettere di pensarci.Non potevo permettermelo.Ghiaccio dovevo essere per sopravvivere in questo modo di cannibali e ghiaccio ero diventato.

Double face||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora