CAPITOLO_10

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intanto volevo scusarmi con voi se non ho postato il capitolo ieri,ma era a casa di un'amica.Mi aveva invitato e mi sembrava brutto scrivere il capitolo.Comunque ecco il capitolo.Spero vi piaccia :D

(per la lettura del capitolo suggerisco "drunk" di Ed;D)

Luke.

Ero arrabbiata da morire con lui e dovevo chiarire.Decisi così di andare nel vicolo e farci una "amichevole" chiacchierata.

imboccai il vicolo e procedetti a passo svelto verso quella figura che tanto conoscevo.

Era di spalle perciò lo costrinsi a girarsi e a guardarmi negli occhi.

"Che cazzo ti è preso,si può sapere?Come ti sei azzardato a toccare la mia amica.Sei un malato mentale,un pazzo,uno psicopatico snaturato senza cervello.Non toccare mai più nemmeno con un dito..." ma le sue parole furono bloccate da due dita del ragazzo che  premettero le labbra.

Un tocco leggero,come per evitare di romperla o per capacitarsi che fosse reale.

"Sei così morbida"disse Luke con un sorriso sbieco sulle labbra mentre rivolgeva il suo sguardo su quest'ultime.

La ragazza era confusa.Era partita come una miccia ,ma sembrava che lui fosse altrove.

'No...non dirmi che è fatto'

sospirò, si porto le mani sui fianchi e chiuse gli occhi. Tutte azioni involontarie che però non passavano inosservate a Luke.

Osservava ogni singolo movimento della ragazza ,come se fosse qualcosa di meraviglioso. Forse perché era affascinato dalla ragazza,ma avrebbe sempre attribuito quel comportamento a un effetto della droga.

"Luke,sei fatto?"

"Sei così bella"le disse,per poi prendere tra le sue dita una ciocca di capelli di Lena.

"Luke smettila.Perché l'hai fatto?"stavolta cercò di usare un tono più dolce,tanto era fatto.Anche se gli avesse urlato contro lui non avrebbe detto nulla.

'tanto vale aiutarlo.O almeno capire che diamine è successo'

"È l'unico modo per rivederla.Sai era molto bella,la mia mamma.Aveva i capelli biondi come i miei"disse prendendosi dei capelli e iniziando a giocarci"ci giocavo sempre.Mi chiamava Lukey.Ero il suo 'piccolo angioletto'."e vide il ragazzo sorridere ingenuamente. Un sorriso per i bei ricordi.

"Ma lei ora non c'è più"e si incupì"Sai,litigava spesso con nonno.Non lo so perché, ma litigavano spesso loro due.Un giorno nonno venne a casa"delle lacrime scesero sul volto di Luke e Lena non poté fare a meno di stringerlo a sé. Le si stringeva il cuore a vederlo in quello stato.

"Litigarono solo che questa colta era diverso perché nonno diede uno schiaffo alla mamma. Lei cercò di reagire ,ma nonno era troppo grande.Io guardavo dalle scale.Volevo aiutare la mia mamma,ma ero un bimbo piccolo non un supereroe.Ho sempre voluto essere un supereroe"

Era tristissimo vederlo così e sapere del suo passato.Aveva vissuto l'inferno e se lo era portato dentro troppo a lungo,diventandone parte.

"sarebbe stato bello essere un supereroe.Magari avrei potuto aiutarla,ma invece no.Sentivo le urla dalla cucina e poi vidi nonno continuare a picchiare mamma...'No','Smettila' ,'ti supplico basta' e urlava 'ti prego','aiuto' ,'No,no' "ormai Luke stava urlando. Stava rivivendo i ricordi troppo vividamente.

Double face||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora