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Dopo non molti minuti Regina uscì dal bagno della principessa. Emma sorrise alla visione della donna.

Come pensava, dopo un bagno caldo e con dei vestiti decenti era ancora più bella. Regina, dal canto suo, non riteneva affatto che quei vestiti la rendessero bella.

Era stata costretta ad indossare uno dei vestiti color pastello squallido della principessa e visto che la sua servitrice non era con lei non potè far altro che raccogliere i capelli in una coda bassa.

La folta chioma le ricadeva gentilmente sulle spalle irritando fortemente la sovrana che preferiva di gran lunga le sue elaborate acconciature alte. Emma guardava il pavimento rossa in viso:

"Stai benissimo Regina."

"Rispariamoci i convenevoli Principessa, cosa vuoi da me?"

Emma, scossa dai modi duri della regina, si riprese e il rossore sul suo viso svanì insieme alla sua gentilezza:

"Voglio sapere la verità Regina."

"Quale verità principessa? "

"Oh insomma -Emma si stava innervosendo- smettila di chiamarmi principessa e dimmi la verità."

"Ancora non capisco di cosa tu stia parlando."

"Ci sono solo due motivi per cui una strega perde l'uso e il controllo dei suoi poteri: o è stata torturata fino all'esaurimento delle risorse magiche o qualcuno sta assorbendo il suo potere."

Regina spalancò gli occhi incontrando immediatamente quelli verde/azzurro della principessa:

"Credo che non mi sia accaduta nessuna delle due cose."

"Questa è la questione Regina, nessuna delle due cose è accaduta, quindi perché hai perso i tuoi poteri?"

La bruna continuava a fissare gli occhi dal colore indefinito della bionda, finché si sedette sul letto della principessa e abbassò gli occhi sul pavimento:

"Hai ragione, nessuna delle due cose è apparentemente accaduta, ma se sei tanto informata perché mi hai portato qua su per sentirtelo dire?"

"Non voglio usare la magia su di te per scoprire cose che non vuoi rivelare, se vuoi sarai tu a dirmi perché hai perso i tuoi poteri e io ti offrirò la mia protezione."

Regina rialzò gli occhi dal pavimento per incrociare nuovamente quelli della principessa:

"Saresti veramente disposta a offrirmi la tua protezione?"

"Si, ti darò la mia protezione."

Regina era combattuta, non sapeva cosa fare. La situazione era complicata anche per lei.

Non aveva mai provato emozioni così contrastanti, così tanta paura e così tanto senso di responsabilità, ma alla fine decise cosa fare:

"Principessa Emma, devo farle una confessione: aspetto un bambino."

Il viso di Emma si illuminò di soddisfazione, aveva passato notte e giorno sui libri per scoprire il motivo dell'apparente perdita di lucidità magica da parte di Regina ed era così felice di avere ragione.

Dal canto suo la mora era ancora tormentata, ma aveva deciso che non avrebbe permesso a nessuno di far male alla piccola vita che le cresceva dentro.

"Ora mi offrirai la tua protezione, vero?"

"Certo che lo farò, tu sei una stronza e hai fatto male a gran parte del mio regno e a gran parte delle persone che amo di più, ma la vita che ti cresce dentro è innocente e non permetterò mai a mia madre o qualsiasi altra persona di danneggiare un innocente. Di te vedremo cosa fare quando avrai messo al mondo tuo figlio."

Breath my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora