Capitolo 9

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Alaska’s POV

Che diavolo stava succedendo?

Mi svegliai dopo poco ritrovandomi abbracciata a Zayn. Non avevo la più pallida idea di come eravamo finiti in quella posizione.

“ ok, bene, devo uscire da qui” – mi dissi tra me e me

Tentai delicatamente di spostare la sua mano dalla mia piancia ma appena mi mossi strinse ancora di più la presa. Decisi allora di girarmi verso di lui, non feci in tempo a spostarmi che gli comparve un piccolo sorriso sul volto.

“ ma allora sei sveglio?” – chiesi

“ da un po’”

“ scusami..non volevo svegliarti..”

“ non fa niente, ero già sveglio da qualche minuto”

“ che ore sono?”

“ circa le 3.30”- rispose lui sbadigliando

“ io..credo..di dover andare, Ashley dovrebbe essere arrivata, lascio il disturbo..”

“ sei sicura? Puoi restare ancora se serve”

“ No”- risposi secca “ cioè grazie..volevo dire no, grazie..”

“ ricorda di bussare se hai bisogno”

“ grazie”

Mi richiusi la porta alle spalle, attraversai il pianerollo e raggiunsi velocemente il mio appartamento

Bussai alla porta, Ashley aprì immediatamente

“Alaska io..”

Non fece in tempo a finire la frase, mi affrettai ad arrivare in camera mia e chiusi violentemente la porta.

“ Alaska,ti prego..”

Non volevo ascoltarla, mi sedetti sul pavimento e piansi, piansi tanto. Quasi fino a terminare le lacrime. Mi faceva male il cuore

Ashley sapeva tutto quello che avevo passato, era consapevole di tutto. Mi era stata ficino quando il buio dentro di me aveva preso il sopravvento.

Ora sembrava tutto svanito, da quando ha conosciuto Josh è cambiata, prima mi capiva e mi stava vicino ma ormai ero sola, di nuovo. Non potevo credere che potesse riaccadere ancora. Volevo davvero poter essere come tutti gli altri senza aver costantemente un continuo dolore nel petto ma a quanto pare non poteva essere così.

Rimasi così per un po’, a terra priva di me stessa.

Dopo qualche ora decisi di alzarmi, avevo ignorato più volte le suppliche di Ashley di entrare e infine si arrese.

Piano aprii la porta della mia camera, guardai attentamente in corridoio. Ashley non era in camera sua, di conseguenza sarà sicuramente da Josh.

Varcai la porta della cucina e presi un bicchier d’acqua. Non riesco nemmeno a  immaginare il pessimo aspetto cheho in questo momento, dopo aver pianto per ore.

Decisi di andare in soggiorno. Spero con tutto il cuore che Ashley non torni sta sera. Non ho la forza di affrontarla.

Appena varcato il soggiorno credetti di morire. Ashley e Josh erano seduti sul divano che mi guardavano. Ero paralizzata, non avevo idea di che fare.

“ Alaska, mi dispiace molto , so’ quanto tutto ciò è difficile per te, non avrei dovuto..” – iniziò Josh

“ Smettila. Smettila ti prego, non voglio più ascoltarvi” – piansi

“ Ti prego, noi ti vogliamo bene”

“ Nessuno di voi mi vuole bene, lasciatemi stare.”

Detto questo corsi via, Ashley cercò di fermarmi ma senza rendermene conto ero già in strada. Correvo senza sosta e c’era solo un posto dove dovevo andare. Solo uno.                                                                         

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HEIIII, vorrei cominciare con il ringraziare tutte le mie lettrici. Grazie infinite. Vi voglio bene, scusate per la qualità del capitolo ma ho avuto una sorta di blocco scrittorio. comunque, la prossima volta farò meglio.

Ho deciso di cambiare un po' la storia. vorrei fare in modo che la storia a raccontarla fosse solo Alaska. Almeno per ora.  In questo modo ci sarebbe poi una seconda storia, basata sul racconto dal punto di vista di ZAyn. A me , sembra un'idea abbastanza carina. Commentate e ditemi ciò che ne pensate, in caso la mia idea sia pessima continuerò come ho fatto fino ad ora. Grazie a tutte. Continuate a leggere la mia storia!!

Love ya. Hugs

Alaska

This is meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora