Capitolo 7

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buongiorno lettruccioline,

le cose si complicano, io ve lo dico.

voi pensavate che dopo l'altro capitolo lui tornava si faceva sesso e tanti saluti... ma siete pazze?! al capitolo sette?! senza nemmeno qualche tormento o tragedia?!

non è così che facciamo le cose alla Fragolottina Inc., dovreste saperlo...

quindi complicazionicomplicaziocomplicazioni a gogo!

c'è Shen, va be', c'è anche Lys, ma Shen in questo particolare frangente ci darà delle soddisfazioni, ve lo assicuro...

fatemi sapere se siete d'accordo!

buona lettura

baci&coccole

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Non avevano mai raggiungo il confine.

Erano un pugno di uomini contro un esercito. Un esercito mal organizzato, un esercito di pecorari e agricoltori, ma un esercito numeroso contro un pugno di uomini. Tutti sapevano cosa dovevano fare, si portavano dietro un ragazzo giovane, leggero, su un cavallo agile, il più veloce che avevano. Shen non dovette nemmeno dargli ordini, vide gli uomini schierati davanti a lui prima che arrivassero al confine: tirò le redini, girò il cavallo e si preparò a correre verso il palazzo.

Troppo tardi. Shen riconobbe il sibilo di una freccia, poi il rumore ottuso, il gemito di qualcuno colpito. Troppo tardi. Il ragazzo si accasciò contro il cavallo, continuando a galoppare. Avrebbe potuto mandare qualcun altro, ma l'esercito li stava raggiungendo e se quel ragazzo moriva, se non avesse mai raggiunto la città loro erano l'ultima linea difensiva tra un esercito e casa.

Il principe assassino, rifletté.

Sperò che fosse un titolo meritato.

***

Lys passò il primo giorno rammendando vestiti. Il principe le aveva lasciato una pila di stracci da ricucire e sistemare, le aveva lasciato tutto il suo bucato. Era quasi sicura che ci fossero dei servi addetti a farlo e che probabilmente nelle sue intenzioni c'era stato il desiderio di umiliarla anche in sua assenza, ma non le dispiacque.

Ashe passò con lei molto tempo, si stupì in realtà che ne avesse tanto da perdere.

Le raccontò che da quando Zyra era regina, i loro servizi non erano mai stati richiesti.

«Credevo che un re avesse diritto ad avere un harem» osservò riattaccando dei bottoni fastidiosamente piccoli.

Ashe annuì. «Lo frequentava spesso prima di lei.»

«E poi?» domandò Lys distrattamente, non gli interessava esageratamente ascoltare quella storia, ma davanti alla sua c'era la tenda dove Kara parlava di come la notte prima avesse avuto difficoltà a intrattenere il principe più impetuoso del solito a suo dire. La notte prima Lys non l'aveva trovato affatto impetuoso, anzi, in un certo senso le era sembrato stranamente dolce.

«Zyra era la principessa di un nostro regno nemico» continuò Ashe. «Rakan e suo padre assediarono il loro castello per settimane. Il re morì durante quella guerra e Rakan giurò che non avrebbe mai ceduto di un passo quelle mura. Non importava quante provviste avessero, sarebbe rimasto finché non fossero finite e quando sarebbe successo avrebbe ucciso ogni persona uscita da quel palazzo.»

Lys pensò che fossero parole che sarebbero potute uscire anche dalla bocca del principe.

«Il giorno dopo uscì il re offrendo sua figlia in cambio della fine della guerra.»

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