Capitolo 6

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chi scrive porno a Capodanno, scrive porno tutto l'anno... sospetto sarà un 2019 interessante...

buongiorno lettrucciole,

anche se sospetto che voi stiate ancora dormendo!

nuovo capitolo della nostra avventura... occhio che la situazione si fa quasi romantica, quasi eh... ma è già un progresso!

ma sì che dopo tutto Shen è un tenerone... puccioso lui!

no, è impossibile...

comunque, volevo anche avvisarti di una novità: dalla prossima settimana inizierò a pubblicare qui uno spin off di Just a Crush - link nel primo commento? link nel primo commento - tutto pov Alex perchè... boh, perchè mi gira così... quindi stay tuned!

buona lettura

baci&coccole

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Vivere alle dipendenze della regina era molto diverso.

Ogni mattina Lys si alzava, si lavava e vestiva e raggiungeva le stanze private di Zyra. La aiutava a vestirsi, aggiustandole i vestiti addosso quando erano troppo grandi oppure troppo stretti. La regina era diventata madre da poco, il suo corpo si era gonfiato, poi era rimpicciolito, costringendo i sarti ad aggiustamenti che ora andavano completamente rivisti.

Dopo la accompagnava nelle sue commissioni. Le era capitato di rimanere alle sue spalle, a badare al piccolo principe mentre lei e il re discutevano situazioni politiche insieme a rappresentanti dell'esercito; era stata due passi dietro di lei, come le avevano insegnato, mentre la regina era fuori dal palazzo in mezzo alla sua gente. Faceva visita a scuole, dove pretendeva di interrogare bambini e si mostrava incredula e impressionata davanti a un bimbo che leggeva e faceva di conto; orfanotrofi, accompagnata da servi che portavano vestiti, giocattoli e dolci ai bambini meno fortunati; faceva visita al bordello di Kram e rimaneva a parlare con le lavoratrici all'interno di esso.

Tutti le volevano bene e lei sorrideva a tutti.

Non era mai stanca, non era mai sorda alle richieste o alle parole di nessuno. Lys realizzò lentamente che, per quanto fuori da quelle mura tutti odiassero i regnanti delle Red Sands, lì dentro la situazione era molto diversa. Shen, Rakan e Zyra governavano quella città e gli alleati con giudizio, li tenevano al sicuro, portavano acqua.

Non erano tiranni, la gente non si sarebbe rivoltata, non aveva ragione di farlo.

Per la prima volta realizzò che se Nina, o chiunque ci fosse dietro di lei, non avesse preteso troppo, quel trattamento di favore sarebbe toccato anche a lei e al suo villaggio. Non sarebbe mai diventata schiava, non sarebbe mai stata tra quelle mura, non sarebbe mai stata toccata dal principe Shen.

Per motivi che non riusciva a metabolizzare con chiarezza, trovava quella versione dolceamara: tranquilla, felice eppure insoddisfacente. Un quadro perfetto con un'unica linea prospettica sbagliata a rendere grottesco tutto il resto.

Le guardie scortarono di nuovo lei e la regina fino a palazzo, Zyra prese di nuovo in braccio il bambino non appena le porte del palazzo alle sue spalle si furono chiuse. «Il mio piccolo ometto» pigolò avvicinandoselo al viso prima di rivolgere le sue attenzioni a Lys. «Stai bene? Sei stanca?»

Scosse la testa.

«Nina soffriva molto il caldo quando era qui» osservò.

Lys si strinse nelle spalle con un sorriso indulgente. «Nina era una principessa. Io ho passato moltissimo tempo nei campi» rivelò ricordando le spalle scottate, la pelle sottile che si staccava dalla schiena e dal viso.

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