Beach Party.

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Eravamo arrivate a quella festa da mezz'ora più o meno, eravamo andati a prendere Niall e Georgia all'università e ora eravamo seduti su dei divanetti da spiaggia che erano probabilmente stati messi lì in previsione della festa, stavamo aspettando gli amici di Queenie.

La festa era bella, molto ben organizzata e la gente sembrava divertirsi parecchio. La musica fortunatamente dalla nostra postazione non era fortissima e per parlare non c'era bisogno del megafono.

«Eccoli!» urlò Queenie alzandosi è correndo in contro a un ragazzo ed una ragazza che si tenevano per mano e stavano venendo nella nostra direzione.

Saltò letteralmente in braccio alla ragazza rischiando di farla cadere e poi abbracciò anche il ragazzo, prese per mano la ragazza e li trascinò da noi.

«Hey Liam!» Niall salutò il ragazzo abbracciandolo.

«Kayla, lei è Scarlet, la mia coinquilina- disse Queenie presentandomi alla ragazza -e lei è Georgia, la ragazza di Niall.» continuò indicando la mora al mio fianco.

La nuova arrivata aveva i capelli castano chiaro che le arrivavano fin sotto al seno, gli occhi verde smeraldo e un sorriso gentile. Era bassina, più di Georgia, e arrivava alla spalla del ragazzo al suo fianco.

Aveva porto la mano e si era presentata sia a me che a Georgia mentre aveva salutato Niall con un abbraccio, facendo intendere che già si conoscessero.

Queenie ci aveva presentato anche il ragazzo, Liam. Aveva i capelli biondo scuro rasati ai lati e più lunghi al centro, li teneva tirati indietro e aveva gli occhi marroni. Era molto più muscoloso di Niall e un po' più alto. Sembrava simpatico.

«Benissimo, dato che sono arrivati anche loro possiamo finalmente divertirci! Niall, Liam andate a prendere qualcosa da bere, vi aspettiamo qui.» ordinò Queenie.

I due si lamentarono un po' ma evidentemente conoscevano abbastanza Queenie da capire che quando diceva una cosa quella era e non potevi far nulla per contraddirla, quindi si alzarono e andarono.

Parlammo del più e del meno e scoprii che Kayla frequentava ancora l'ultimo anno di liceo e viveva a New York. Lei e Queenie si erano conosciute a febbraio, quando la mia amica era entrata in un ristorante a caso perché fuori faceva troppo freddo e lei aveva bisogno di riscaldarsi, allora Kayla, che era la figlia dei proprietari e stava lavorando lì, le aveva detto di uscire perché il ristorante era ancora chiuso, avevano discusso un po' perché Queenie non voleva uscire e alla fine si erano messe a parlare, poi si erano scambiate i numeri e avevano cominciato a vedersi.

«Ecco a voi.» disse Niall poggiando sul tavolino davanti a noi dei drink e sedendosi vicino alla sua ragazza poggiandole un braccio sulle spalle e stringendola a sé.

Georgia mi aveva detto che avevano chiarito subito dopo che lei aveva parlato con me, lui la stava aspettando fuori dalla sua stanza al dormitorio per chiederle scusa e lei voleva fare lo stesso quindi la cosa si era risolta in un attimo e adesso quei due sembravano più appiccicosi di prima.

Anche Liam posò dei drink sul tavolo e si sedette su una poltroncina vicino a Niall mentre Kayla si era seduta in quella difronte a lui.

Bevemmo tutti il nostro drink poi Georgia si alzò trascinando con sé il suo ragazzo e andarono a ballare.

Queenie fece lo stesso e un gruppetto di ragazzi le si accalcò addosso appena iniziò a muoversi.

Liam si alzò e si diresse alla pista non aspettando la ragazza con cui era venuto mano nella mano e che quindi si supponeva fosse la sua ragazza.

Lei rimase seduta lì con lo sguardo fisso sulle sue unghie.

«Non vai a ballare?» chiesi.

«Non mi va molto.» rispose lei scrollando le spalle.

«Ma il tuo ragazzo è andato...» azzardai.

Lei alzò la testa di scatto e la scosse un paio di volte. «Oh, no, no, lui non è il mio ragazzo.» sorrise ma dai suoi occhi lucidi sembrava più che volesse piangere.

«Oh, scusami, è che siete venuti insieme mano nella mano e pensav-» cercai di spiegare io.

«Diciamo che lui è un po' così, un attimo prima mi tiene la mano, l'attimo dopo va a ballare da solo e non mi calcola. "Ci stiamo frequentando", ha detto, quindi "non abbiamo una relazione". Ciò significa che lui può fare quello che vuole senza dover mettere in conto nessuno, ma se io esco e non glielo dico è la fine del mondo. È così da cinque mesi, non ce la faccio più.» esplose lei imitando il tono del ragazzo quando citava le sue parole e gesticolando.

Io rimasi interdetta per qualche minuto poi mi avvicinai a lei e chiesi la cosa più stupida che si potesse chiedere in momenti come questi. «Stai bene?»

«Sì, scusami se sono scoppiata così, è che con Liam è davvero uno schifo, tengo a lui, credo di essermene innamorata, ma lui non penso mi ricambi, è come se mi stesse usando e quando non mi vuole mi lascia in sospeso tanto sa che quando mi vuole invece io sono qui che lo aspetto. Mi sento una stupida.» disse e delle lacrime cominciarono a rigargli il viso.

In questi ultimi giorni sembravo essere diventata quella con cui le persone sfogavano i loro problemi amorosi, ironico visto che proprio io non avevo mai avuto un ragazzo vero per più di due mesi e non mi ero mai innamorata, né mi ero minimamente avvicinata all'amore.

Non feci in tempo a consolarla perché proprio quando mi stavo avvicinando a lei vidi un Liam piuttosto preoccupato che si avvicinava a passo svelto spintonando chiunque gli intralciasse la strada, si inginocchiò davanti alla ragazza e le prese il volto tra le mani obbligandola a guardarlo, le asciugò le lacrime con i pollici e le posò un lieve bacio sulle labbra.

«Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.- le sussurrò, ma io riuscii a sentire comunque. -Doveva essere una bella serata, scusami.» disse e le diede un altro bacio sulle labbra stringendola poi in un abbraccio.

Le sussurrò qualche altra cosa che non riuscii a comprendere poi si alzò e la prese per mano portandola a ballare con lui.

Io semplicemente mi alzai e mi avvicinai alla riva, allontanandomi ancora di più dalla musica, che ora era solo un lieve sottofondo. Mi tolsi le scarpe e cominciai a camminare con i piedi nell'acqua. Quando vidi delle dune di sabbia mi avvicinai e mi sedetti osservando il cielo, che oggi era più limpido del solito e permetteva un ampia visuale delle stelle.

Non mi piacevano molto le feste, di solito non ci andavo, mi piaceva la tranquillità ma quando sei amica di Queenie devi andare alle feste, volente o nolente.

Almeno avevo trovato un posto tranquillo dove stare.

E subito dopo aver fatto questo pensiero sentii qualcuno che si buttava, letteralmente, al mio fianco.

Era un ragazzo, aveva dei jeans scuri strettissimi, una camicia celestina lasciata aperta fino allo stomaco con le maniche arrotolate fino al gomito e degli stivaletti marroni.

Riuscivo ad intravedere dei tatuaggi sia sul suo petto che sulle sue braccia, molti dei quali mi ricordavano una persona in particolare, che non vedevo decisamente da troppo tempo.

Era con le gambe distese in avanti e i gomiti poggiati sulla sabbia, la testa, colma di riccioli, rivolta verso l'alto. Sebbene fosse seduto dalle sue gambe chilometriche si poteva intuire che fosse molto alto.

«Ciao.» disse qualche minuto dopo voltandosi verso di me.

I suoi occhi chiari erano rossi e gonfi, quasi come se avesse appena pianto, ma si sforzò di sorridermi, facendo comparire una piccola fossetta su un lato della bocca. Ricambiai il saluto sorridendogli di rimando.

Salve, ho aggiornato presto, omg che shock, domani è la fine del mondo.

Allora, qui abbiamo tre nuovi personaggi ma niente Zayn. Mi sembrava un po' troppo patetico che lei incontrasse Zayn alla festa, cioè fanno tutti così e io volevo essere alternativa. Allora tra Kayla (che si chiama come mia sorella hihi) e Liam chiarirò le cose in un capitolo più avanti, però penso di essermi fatta capire abbastanza. Uh e a fine capitolo abbiamo Harry con gli occhi lucidi, povero cucciolo. Non vi anticipo nulla.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Nella gif è Liana Liberato aka Kayla.

Asia. x

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