Da dove dovrei partire? Non lo so, forse dovrei raccontarvi il primo momento in cui mi sono sentito diverso, oppure, tutta la mia storia per filo e per segno.
No! Mi sembra troppo scontato, eppure questi sono complessi mentali che dovrei evitare alla mia età. Alla mia età? Scusate, voi credete che esista un'età in cui si possano pensare o no determinate cose?
Oh mamma mia, sono così indeciso, non voglio cadere nella banalità, non voglio essere scontato come una semplice persona razionale, perché non lo sono, io sono folle. Non sono un razionale, una persona con la mentre ampia come la mia non può esserlo altrimenti smetterebbe di vivere, tenterebbe il suicidio.
Eppure guardami negli occhi, in me c'è quell'istinto, quella voglia di prendere il libro della mia vita e buttarlo giù dal terrazzo del palazzo più alto della mia città insieme al mio lurido corpo. Perché nessuno riesce a comprendermi quando mi guarda negli occhi? Si, proprio tu che in questo momento stai leggendo, prova a guardare le mie pupille, prova ad entrare dentro di me, cosa senti? Non senti nulla vero? Sai, hai ragione! Dentro non ho nulla, sono solo un piccolo vasetto vuoto da riempire, oppure sono stato svuotato? Quale delle due è secondo te la risposta migliore?
Probabilmente la seconda, la troppa cultura, il troppo leggere, il modo in cui mi trattano le persone e l'essere me stesso mi hanno svuotato. Attenzione con questo non intendo dire che sono una persona priva i valori oppure priva di morale, anzi credo che queste cose siano troppo presenti nel mio essere e mi creino tante preoccupazioni ad esempio, come comportarmi, cosa far traspirare alle persone a cui voglio bene. Ma che mi importa di quello che possano pensare gli altri? Io sono un anarchico, io sono un Dio della distruzione. Si, però, mi dispiace che la gente soffra, soffro anche io quando qualcuno prova del dolore. Eppure quando a mio padre si fermò il cuore, non ho provato dolore.
Cosa mi prende? Perché questi dannati pensieri sono così contorti, sadici, romantici ed egoisti allo stesso tempo? Chi sono io? Io ho paura di me stesso, mi sento in una gabbia, in una dannatissima gabbia, tu ti prego salvami, si ti prego fallo. Salvami, io non sono pazzo te lo giuro, ho solo bisogno di un punto di appoggio sul quale dormire la notte. No, non ti preoccupare non sarò il motivo per cui ti sottrarrai alla vita, sarò solo il tuo demone, ma al contempo sarò il tuo più profondo amore.
Sarò la persona che più ti amerà al mondo, ma tenterò di sottrarti la vita per farti soffrire di meno. Ti prego anche tu aiutami, salvami.
Ti chiedo un unico favore: prova ascoltare il mio silenzio, so che non è semplice, so che non puoi comprenderlo ma, ti prego poggia la testa sul mio petto. Non so dirti se io sia ancora vivo in questo momento, sono sicuro che dentro sono morto. Fuori credo che ancora vadino avanti le maschere pirandelliane che mi sono portato avanti in tutto questo percorso di vita, ma dentro, è tutto raso al suolo e tu lo sai.
Se lo sai perché non intervieni? Perché non corri da me e mi chiedi quale sia il piano di salvataggio di questa nave prima che cadiamo nel fondo più profondo di questo mondo? Tu sei lì fermo a leggere le mie ultime parole scritte su questo diario, ed ora piangi. Perché lo stai facendo? Perché non mi hai salvato prima? Ti ho chiesto aiuto in tanti modi, bastava che mi stessi vicino un poco di più, mi tenessi un po' più stretta la mano, mi accompagnassi a casa ogni tanto e mi chiedessi di uscire solo quando avevi tempo da sprecare con me.
Credimi non è come pensi tu, un semplice gesto avrebbe potuto salvare la mia vita, hai preferito pensare ad inseguire i tuoi sogni materialistici, il tuo sporco denaro e il tuo studio. Io volevo vivere. Tu, invece, hai solo contribuito alla mia morte.
Ti amo anche se non ci siamo mai conosciuti, anche se non so chi tu sia o quale sia la tua identità. Non preoccuparti non ti farò del male, ti resterò affianco, anche se non sarò più in vita.
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L'ultimo respiro - La felicità non ci salverà
RandomRiuscireste mai a descrivere la felicità? Non credo, anzi sono certo che la risposta sarà un "No" secco. Basta questo per comprendere l'entità di questo "libro". La vita di un ragazzo, definito diverso da un sistema che in realtà non lo comprende, l...