Ci svegliammo sentendo un rumore. Dopodiché un suono vicino a noi. Io non mi sono mossa di un centimetro e neanche Micael. <Dai era uno scherzo>disse un ragazzo. Era alto,biondo,portava delle ciocche azzurre nei capelli biondi. <Chi sei?>chiesi all'istante. Stavo cominciando a prendere fuoco. <Cassidy calma. Lui è Rafael il mio amico di cui parlavo>mi disse ma poi si riferì a Rafael <È tu smettila di fare scherzi in presenza di Cassidy perché ti farai del male se non la smetti>. Dopo questa piccola presentazione, aspettammo. Era quasi l'alba. <Guarda> mi disse Micael, distraendomi da ciò che stavo pensando. Quando mi voltai vidi dei fiori alzarsi e si posizionarono ad arco. Dopodiché una luce stupenda color oro si espanse fino a terra. <Wow> dissi. È come per magia apparve una porta. <Prima le signore>disse Rafael. <Cassidy non ha mai attraversato un portale> ribatte Micael. <Allora vai>disse con logica Rafael. Sbuffando Micael mi strascinò con sé. Era come se avessi il volta stomaco; ma non durò molto. Arrivammo con il portale in un mondo nuovo. Aspetta. Micael aveva detto che saremmo arrivati nelle Terre Infuocate. Ma allora che mondo è questo? <Micael dove siamo?>chiesi. <Siamo nelle Terre Affogate. Be comunque sia benvenuta nel mondo del dono dell'acqua>rispose Rafael prima che Micael potesse rispondere. Be questo posto è pieno di acqua. Credo che piova spesso. Ricordo ancora quella volta che con mamma eravamo nel lago caddì lì ma per fortuna il mio dono riuscì a farmi uscire. Mentre ricordavo questo ricordo Rafael mi sventolò una mano davanti agli occhi. <Cassy ci sei? Bella addormentata?>chiese Rafael. <Non chiamarmi bella addormentata>dissi infuriata. <Calma. Cassidy calmati. Dobbiamo andare dai tuoi genitori>disse Micael. Aveva ragione eravamo qui per andare dai miei genitori non per fare una strage. <Hai ragione ma la prossima volta che mi chiama bella addormentata lo troverai sottoterra>dissi facendo un sorriso. <D'accordo. Allora vorrà dire che mi troverò un nuovo amico>disse Micael scherzando. Nel mentre camminammo per ore sensa sapere dove eravamo. <Dovevamo portare una mappa>disse Micael. <Sai non avevamo pensato di arrivare qui>ribattei io. Micael sbuffo. Rafael era in silenzio ma riuscivo a sentire che rideva. <Rafael non ridere>dissi. <Non sto ridendo. Ma lo stavo pensando>disse Rafael. Lo stava pensando? Allora io come ho fatto a sapere che stava pensando di ridere?
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Cassidy E I Doni
FantasyCassidy non è quello che credono tutti, è molto di più. Lei non sa di essere quello che è , ma quando lo scoprirà si pentirà di quello che è venuta a sapere.