Ritorniamo

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Ci siamo fermati dopo delle ore a camminare in silenzio. Micael non disse una minima sillaba perché avrebbe capito che se avrebbe anche solamente detto una parola,io me la sarei presa con lui. Lui dorme e io non riesco a pensare quello che ha detto quella "specie di madre". Se non sono figlia della regina e non sono figlia della mia madre "adottiva" allora io chi sono?. Mentre stavo pensando mi ritrovai nel vuoto e nel più buio totale. Subito dopo un fascio di luce mi avvolse e mi portò con sé. Era una luce bellissima. Ma poi qualcuno chi scosse e mi svegliai. Ero spaventata, terrorizzata per quello che avevo davanti agli occhi. C'era sangue, cadaveri e sentivo delle urla fortissime. Ero cosparsa di sangue nelle mani e anche il viso. Era un incubo un incubo orribile. Una voce che riconobbi subito era quella di Micael che diceva "Cassidy svegliati". All'improvviso vidi Micael. <Cos'è successo?>dissi confusa. <Non volevi svegliarti. Dicevi che eri stata tu. Tu avevi ucciso quelle persone> disse spaventato. Non capivo.
<Non ho mai ucciso nessuno>dico pensando.<Si ma resta sempre il fatto che lo hai detto tu> sbotta Micael. <Lo so>dico confusa e ricominciando a camminare.<Dove stai andando?> disse Micael. <A scuola> dissi decisa. Siamo molto vicini a scuola e spero Dio che non ci abbiano beccato e che le mie compagne di stanza mi abbiano coperto. Fortunatamente quando entriamo dentro la scuola è deserta. <Ma dove sono tutti?> dico.<Ah be non lo so> confesso Micael. All'improvviso ebbi un giramento di testa. <Hey stai bene?>chiese Micael. <Si niente di che>. Io andai nella mia stanza e lui fece lo stesso. Però quel sogno era così reale così vero. Non potevo starmene con le mani in tasca. Feci ricerche e scoprì che quello che ho visto risale al 1945. Com'è possibile che io abbia fatto questo se non esistevo?. All'improvviso vidi il vuoto, l'oscurità, l'obblio o il nero assoluto. Era tutto così strano però piacevole erano sensazioni mai sentite. Dal vuoto mi ritrovai sulla terra c'era qualcosa di strano in me come se ci fosse qualcosa di nuovo ma anche vecchio che mi dominasse. Mi toccai per prima cosa i capelli che erano corti poi ero vestita con i miei leggings preferiti di un verde acqua opaco e anche di una felpa azzurra opaca anche questa. Poi una cosa nuova...

Cassidy E I DoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora