21 Gennaio 1957.Oliver - età 12 anni
"Victoria,potresti prendere un'altra garza dalla cassetta del pronto soccorso?"
La mamma si rivolge verso Vicky che osserva senza proferire parola. Deve richiamarla un'altra volta per avere la sua attenzione,dopodichè fa un cenno con il capo e subito corre a prendere la garza.
"Vedrai,ti passerà in fretta" dice la mamma rivolgendomi uno dei suoi sorrisi.
"Mamma c'era solo questa" afferma victoria correndo verso il salotto.
"Non fa niente,va bene lo stesso. Dovrebbe bastare." la mamma fa un paio di giri con la garza attorno al mio braccio. Nel frattempo io osservo le sue mani veloci mentre avvolgono il tessuto. L'anello che porta al dito risplende sotto la luce del salotto.
"Va bene ometto, ora è a posto." mi guardo il braccio, che fortunatamente riesco ancora a muovere. La mamma va a ritirare il disinfettante, lasciando me e vicky soli per un paio di minuti.
"Sai che vorrà sapere chi ti ha fatto questo e perché,vero?" mi sussurra all'orecchio.
Annuisco abbassando il capo.
"Forza Oliver, è la mamma." aggiunge lei.
Si, è proprio per questo. So che se le dicessi la verità potrebbe sentirsi ferita, lei non parla mai di lui...
"Forza bambini a tavola, altrimenti la cena si fredda." Dice la mamma battendo le mani. Ci alziamo dal divano e subito corriamo a tavola, dopo esserci lavati le mani; Victoria mi aiuta anche per asciugarle.
"Mamma dov'è Leonard stasera?" domanda Victoria portandosi le trecce dietro le spalle e sistemandosi meglio sulla sedia.
"Oh, doveva trattenersi a lavoro, il suo editore aveva bisogno di parlargli...dovrebbe tornare prima che voi andiate a letto." dice la mamma versando la minestra nel mio piatto e poi in quello di vicky e infine nel suo.
Vedo Victoria prendere una cucchiaiata di minestra, ma poco prima che riesca a mettersela in bocca la mamma la ferma.
"Victoria,sai che in questa casa diciamo le preghiere prima di mangiare." Afferma la mamma in tono canzonatorio.
"Scusami." dice lei portando il cucchiaio nel piatto.
"Dio, amante della vita,che nutri gli uccelli del cielo e vesti i gigli del campo,ti benediciamo per tutte le creature e per il cibo che stiamo per prendere; e ti preghiamo di non permettere che ad alcuno manchi il necessario alimento. Per Cristo nostro Signore. Amen."
"Amen" ripetiamo in coro noi due dopo che la mamma ha detto la preghiera.
"Bene Oliver,ora che abbiamo sistemato tutto, vorrei che tu mi dicessi come è successo..." mi domanda la mamma mentre mangio la prima cucchiaiata.
La guardo negli occhi, i suoi ed i miei sono dello stesso colore ma quando lei mi guarda io li vedo diversi eppure so che in realtà sono uguali, anche quando ero più piccolo me lo ripeteva sempre.
Ora mi fissa, distoglie lo sguardo solo per un secondo, giusto per prendere una cucchiaiata di minestra.
"Dai Oliver..." Victoria infierisce; Quando fa cosi mi fa arrabbiare...
"Vicky...dagli il suo tempo" menomale che ci pensa la mamma a risponderle al posto mio. Io nel frattempo mi limito a guardarla di sottecchi.
Penso che passino soltanto altri pochi minuti prima che la mamma continui...
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Geborgenheit • 2
Fiksi SejarahE' il 1975 e Victoria,conosce il passato di sua madre,sa che durante la guerra le è successo qualcosa,anche se non le ha mai detto chiaramente che cosa; anche Oliver lo sa,ma preferisce non ricordarlo,ha rimosso dal suo cuore gli anni dell'infanzia...