Akaashi era appena arrivato a Kesenumma e già si sentiva un peso addosso. Quella città era piena di ricordi dolorosi e lui non era ancora riuscito a farseli scivolare via come aveva fatto il fratello. A differenza sua Katsuki riusciva a non far influenzare la sua vita dai sentimenti. Stava male anche lui, ma riusciva sempre a riprendersi in fretta. Tutto il suo contrario.
Keiji si guardò intorno in cerca di suo fratello, gli aveva detto di aspettarlo alla stazione, ma il ragazzo non era ancora arrivato. Il moro si sedette su una delle panchine di legno e poggiò lo zaino con i vestiti affianco a se. Non aveva portato molto, anche perché non poteva restare molto tempo per via della nazionale. Era partito in tutta fretta tanto che non aveva avuto minimamente il tempo per poter chiarire con Bokuto la questione dei baci durante la loro ultima partita. Akaashi non aveva avuto il coraggio di chiedere spiegazioni al più grande durante la festa che avevano organizzato la sera stessa.
-Keiji!- il moro si girò in direzione del fratello sorridendo e riponendo il telefono nella tasca dei pantaloni. Katsuki si fermò di colpo guardando dalla testa ai piedi il fratello con occhi spalancati.
-com'è successo?- chiese poi sorridendo e abbracciando stretto il fratello.
-diciamo che mi è ritornato l'appetito, anche se zia sta un po' esagerando con le porzioni, fra un po' diventerò una palla- rispose il più piccolo staccandosi dall'abbraccio e prendendo il suo zaino dalla panchina.
-i nonni saranno contenti di vederti. Si stavano preoccupando sapendoti in una città grande come Tokyo- Katsuki si incamminò spedito per le stradine di Kesenumma seguito a ruota da Keiji che si guardava intorno. Quanto gli era mancata Kesenumma? Tanto.
-come va l'università?- chiese dopo qualche minuto di silenzio il più piccolo posando i suoi occhi in quelli del fratello che gli sorrise.
-benissimo, ma non era questo quello che volevi chiedermi- disse sempre con il sorriso il maggiore facendo sbuffa Keiji.
-ti stai tenendo stretta la tua ragazza?-
-certo! Nessuno può prendere la mia Nanami!- Katsuki si aggiustò meglio gli occhiali e distolse lo sguardo da quello del fratello. -è qui con me, non voleva lasciami da solo. È un angelo- Keiji sorrise.
-quindi conoscerò finalmente la tua ragazza- disse Keiji affrettando il passo dopo aver notato la casa dei nonni da lontano. Arrivato davanti la porta bussò e poco dopo essa venne aperta da una versione invecchiata dei due fratelli Akaashi.
-Keiji!- furo le parole del signor Akaashi non appena vide in nipote difronte a se. Lo abbracciò stretto e poi fece entrare tutti e due i ragazzi conducendoli nel salotto dove la signora Akaashi e una ragazza che doveva avere la stessa età di Kastuki parlavano tranquillamente. Solo all'entrata del marito la signora Akaashi alzò gli occhi per poi sorridere in direzione di entrambi i nipoti e alzarsi per andare ad abbracciare Keiji che ricambiò felice l'abbraccio.
-siete arrivati giusto in tempo, io e Nana-chan abbiamo appena finito di preparare il pranzo- disse la donna dopo aver sciolto l'abbraccio con il nipote.
-non vedo l'ora di mangiare qualcosa di buono- disse Keiji guardando poi in direzione della ragazza che si stava avvicinando. Una volta a pochi passi da lui gli sorrise e gli porse la mano destra.
-piacere sono Nanami, ma puoi chiamarmi tranquillamente Nana- disse mentre Keiji le stringeva la mano.
-Keiji- il moro era rimasto sorpreso dagli occhi della ragazza. Erano enormi e sembravano fatti d'ambra e a Keiji ricordavano molto gli occhi di Bokuto.
-io avrei fame- disse ad un certo punto Katsuki sedendosi a terra ricevendo un'occhiataccia da parte del fratello mentre la nonna tutta felice andava in cucina a prendere da mangiare.
-sei incorreggibile Ka-chan!- disse Nana prima di buttarsi a peso morto sul ragazzo.
Angolo autrice
mi dispiace immensamente per il ritardo, ma oggi finalmente sono riuscita a prendere il computer dopo quasi un mese. Mi dispiace anche che il capitolo sia corto.
A presto
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Tutta colpa del destino
FanficLa storia è incentrata su Akaashi Keiji che si è appena trasferito a Tokyo da Kesennuma, città dellaprefettura di Miyagi, nella quale ha vissuto dalla nascita. Una serie di eventi legherà Keiji a Bokuto il quale riuscirà a far uscire il vero caratte...