Keiji guardava sorridendo in telefono che aveva in mano mentre percorreva insieme al fratello e a Nanami la strada che li avrebbe portati alla centrale di polizia dove i due fratelli avrebbero raccontato per la milionesima volta i fatti di quella tragica notte. Keiji era in ansia, ma il messaggio che gli aveva mandato Kenma in quello stesso istante gli aveva risollevato il morale. E anche tolto i dubbi che aveva nella mente dopo il bacio con il ragazzo. Ed era proprio quello in contenuto del messaggio di Kenma. Chiuse il telefono senza rispondere al biondo e guardò di fronte a se trovandosi davanti la stazione di polizia. Chiuse gli occhi e sospirò pesantemente per poi seguire i due ragazzi all'interno della struttura.
Non dovettero aspettare molto infatti i due ragazzi entrarono subito nella stanza lasciando da sola Nanami visto che i poliziotti le avevano "gentilmente" chiesto di aspettare fuori. Una volti seduti Keiji guardò Katsuki che a sua volta lo stava guardano.
-chi vuole iniziare?- chiese uno dei due poliziotti guardando i due ragazzi.
-parlo io. Cosa volete sapere?- chiese Katsuki sospirando.
-dall'inizio-
-stavamo tutti e quattro in macchina, stavamo andando a casa dopo una giornata passata dai nonni, era tutto tranquillo.- Katsuki sospirò -poi abbiamo sentito degli spari e la macchina ha iniziato a sbandare. Nostra madre ci ha gridato di nasconderci sotto i sedili e stare in silenzio mentre lei caricava la pistola..-
-l'aveva con se?-
-aveva appena staccato da lavoro come nostro padre, ci erano venuti a prendere- disse Keiji ricordando perfettamente quel momento.
-nostro padre ha parcheggiato la macchina e poi sono usciti entrambi. Abbiamo sentito degli spari e io non c'è l'ho fatta a rimanere nascosto e mi sono alzato per vedere cosa stesse succedendo e subito dopo anche Keiji è uscito allo scoperto. Per fortuna non si sono accorti della nostra presenza, ma abbiamo visto chiaramente nostra madre cadere a terra colpita da un proiettile..-
-io ho gridato come un pazzo e nostro padre si è distratto e uno dei due uomini ha sparato colpendolo al braccio. Mi sono calmato solo quando ho sentito le sirene della polizia che stavano arrivando. Papà ha continuato a sparare, ma non è riuscito a colpire nessuno dei due uomini che se la stavano dando a gambe. Prima di girare l'angolo uno dei due ha sparato prendendolo alla schiena. Anche lui morto sul colpo..- a Keiji gli si bloccarono le parole in gola e ricacciò le lacrime indietro.
-dalle indagini che hanno fatto in questi sette anni sappiamo che quei due seguivano i nostri genitori da molto tempo per vendicarsi, ma era come se tutti avessero perso le loro tracce- disse Katsuki mettendo un braccio intorno le spalle di Keiji.
-li abbiamo presi grazie a vostro padre. All'ultimo era riuscito a colpire uno dei due ferendolo alla gamba. Siamo riusciti a risalire a loro grazie ad un intervento che si è fatto un mese fa per togliersi il proiettile dalla gamba. Ha aspettato per essere sicuro di non essere rintracciato, ma non è servito a niente. Volte vederli?-
-si-
-no- Katsuki si girò verso Keiji curioso della sua risposta.
-non li voglio vedere Ka-chan- disse Keiji chiudendo gli occhi e alzandosi dalla sedia per poi uscire dalla sala andando verso Nana. La ragazza appena lo vide si alzò.
-tutto bene Keiji?- gli chiese avvicinandosi.
-si, Katsuki rimane dentro perché vuole vedere i due uomini-
-io non ho chiesto del mio ragazzo ho chiesto se stai bene- disse di nuovo la ragazza posando i suoi occhi dorati in quelli blu del ragazzo.
-non tanto, però me la caverò- Nana gli sorrise e gli diede un bacio sulla guancia per poi stringerlo in un abbraccio rassicurante. Era davvero strano in come poco tempo quella ragazza era riuscita a conquistarsi la fiducia di Keiji. Katsuki doveva assolutamente cercare di non fare cazzate se voleva tenersela stretta.
-Davvero devi partire?- gli chiese Nana due giorni dopo mentre insieme a Katsuki accompagnavano Keiji alla stazione.
-si, ho il nazionale devo allenarmi se no chi li sente i miei compagni di squadra?-
-peccato. Non puoi venire con noi a Kyoto? Ti prego!- chiese la ragazza cercando di fare la migliore faccia da cucciolo che aveva. Keiji sorrise, quella ragazza gli ricordava troppo Bokuto-san. E a proposito i quest'ultimo doveva assolutamente parlargli del bacio. Non poteva affrontare in nazionale senza prima affrontare quella questione. Che poi si trattava solo di parlare con Bokuto e poi dargli un bacio e sistemare tutto. Era davvero grato a Kozume di avergli inviato quel messaggio.
-mi dispiace Nana, dopo il nazionale vi vengo a trovare e sto un po' con voi-
-vedi di mangiare- furono le parole del fratello una volta arrivati alla stazione.
-tranquillo Ka-chan ho già chi pensa a farmi mangiare più del dovuto "altrimenti chi rimane con me ad allenarsi un altro po'?" che poi si traduce in tre ore in più di allenamento- disse in ragazzo scimmiottando la voce di Bokuto facendo ridere i due ragazzi.
Keiji prese lo zaino e salutò i due ragazzi, Katsuki con un abbraccio e Nana con un abbraccio e un bacio.
-ci vediamo- disse la ragazza salutandolo con la mano una volta che Keiji si incamminò verso la stazione.
-Nanami-
-si?-
-grazie per esserci-
-non mi devi ringraziare- Nana si alzò sulle punte e baciò il suo ragazzo stringendolo in un abbraccio che subito ricambiò.
-grazie lo stesso- disse comunque Katsuki a un soffio dalle sue labbra. I due si diedero un altro bacio e poi si separarono.
-tuo fratello mi piace- disse Nana mentre si incamminavano verso la macchina stringendo forte la mano del ragazzo.
-e tu piaci a lui, altrimenti non ti avrebbe minimamente permesso di toccarlo e cosa più importante non ti avrebbe parlato e ti sarebbe sembrato apatico-
-credo che non sia solo perché io gli piaccio, forse c'è solto anche altro-
-Tokyo lo sta migliorando, o meglio mi sta restituendo il fratello che ho perso sette anni fa- una lacrima scese solitaria sulla guancia di Katsuki che fu prontamente asciugata da Nanami.
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Tutta colpa del destino
FanfictionLa storia è incentrata su Akaashi Keiji che si è appena trasferito a Tokyo da Kesennuma, città dellaprefettura di Miyagi, nella quale ha vissuto dalla nascita. Una serie di eventi legherà Keiji a Bokuto il quale riuscirà a far uscire il vero caratte...