Chapter 8

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Harry's POV

Quella mattina mi svegliai cullato dal leggero ticchettio della pioggia sulle finestre.

La flebile luce passava tra le fessure delle serrande e creava dei giochi di ombre nella mia stanza.

Mi girai verso il lato del letto di Louis, ma lo trovai vuoto.

"Lou?" dissi con voce roca.

"Ah,ti sei svegliato. Buongiorno Haz."

Mi girai di scatto verso la porta e lo vidi in piedi sulla soglia sorridente e con un vassoio e delle rose in mano.

"L-Lou" fu tutto quello che riuscii a dire.

Lui si avvicinò lentamente sorridendo e si sedette affianco a me.

"Q-queste sono p-per te..."disse.

"Lou, sono stupende". Non potei trattenere un sorriso mentre prendevo le rose che mi stava porgendo.

"T-ti piacciono?" mormorò lui, arrossendo tantissimo.

"Lou, le adoro" dissi e lo baciai.

Lui mi mise un braccio intorno al collo e mi tirò verso di lui, con il risultato che cademmo tutti e due per terra.

"Oops" disse lui. I suoi occhi brillavano intensamente e le rughette che si erano formate ai lati dei suoi occhi lo rendevano ancora più bello.

Lo aiutai ad alzarsi e lui mi sorrise. Io non riuscii a trattenermi e lo baciai fino a perdere il fiato. Lui ansimava, e io potevo sentire la mia erezione formarsi a ogni piccolo gemito che usciva dalla sua bocca.

Sussultai quando sentii una mano scorrere giù fino alla cerniera dei miei pantaloni.

Louis me la slacciò e mi tolse i jeans, mentre io gli sfilavo la maglia dalle braccia.

Mi buttò sul letto e si distese sopra di me, continuando a baciarmi.

Boccheggiai quando le sue dita fredde si infilarono nell'elastico dei miei boxer e me li tolsero delicatamente.

Io misi le mani sul suo bel culo e iniziai a stringere la sua pelle morbida, mentre le sue mani avvolgevano la base della mia erezione.

"L-Lou" ansimai.

"Mh?" disse lui.

"A-ah - più v-veloce"

Non feci in tempo a finire la frase che le sue mani iniziarono a scorrere velocissime lungo la mia erezione.

I miei fianchi iniziarono a muoversi seguendo le sue mani mentre continuavo ad ansimare come un cretino.

Non ce la facevo più. Lanciai un ultimo grido prima di venire sulla sua mano.

Wow, la sega più bella della mia vita.

Louis si accasciò sopra di me. Il suo caldo e veloce respiro al contatto con la pelle del mio collo mi faceva venire dei piccolo brividi di piacere.

"W-wow, hai un grandissimo..."

Lo guardai.

"Movimento di fianchi" disse lui, ridendo.

"Beh, grazie?" risposi sorridendo.

Il mio cuore batteva ancora fortissimo, e la mano di Louis scorreva leggera sulla pelle della mia pancia.

Alzò lo sguardo, e infilò la testa nell'incavo del mio collo, succhiandolo dolcemente.

La sensazione di dolore mista al piacere mi faceva venire le farfalle nello stomaco.

They don't know about us |¦¦ L.S. ¦¦|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora