Chapter 10

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Harry's POV

Era passata una settimana da quando mi avevano dimesso dall'ospedale. La testa mi faceva ancora un po' male, e il graffio che si presentava sulla mia fronte doleva ad ogni minimo tocco. Il giorno del suo compleanno, Louis era venuto all'ospedale per stare con me. Lo avevo accolto con un bacio che faceva perdere il fiato e un caldo abbraccio faticoso, perché mi faceva ancora male tutto. Ora mi trovavo a casa di Louis e stavamo facendo una festa sia per il compleanno di Louis, dato che il mio incidente non glielo aveva permesso, sia per capodanno.
Alla festa c'eravamo io, Louis, Niall e due ragazzi che parlottavano tra di loro. Non li conoscevo, ma molto probabilmente erano amici di Louis. Avevo conosciuto Niall, era un tipo strambo con un accento irlandese, e mangiava tipo SEMPRE.

"Cucciolo, ti stai divertendo?" Disse Louis abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sul collo. Mi voltai di scatto e lo staccai da me. "Lou, non possiamo farci vedere insieme." dissi quando vidi l'espressione di disapprovazione sul suo volto. "Ah, già, me ne ero dimenticato..." "Comunque sí, mi sto divertendo, e tu?" "Anche io, sono molto felice che alla festa ci sia anche tu." disse Louis, abbracciandomi. Il suo corpo era caldo, e i suoi capelli mi solleticavano gentilmente la guancia. Lo strinsi forte a mia volta, e potei sentire il suo sorriso formarsi sulla mia spalla.

Sarei rimasto abbracciato a Louis tutto il giorno, ma mentre eravamo abbracciati i due ragazzi di cui non conoscevo il nome si avvicinarono a noi e chiamarono Louis. "Haz, questi sono Liam e Zayn, i miei unici due amici insieme a Niall... e a te, ovviamente" disse facendomi l'occhiolino. Sorrisi e mi presentai a Liam e Zayn. "Io sono-" "Harry, sì, Louis ci ha parlato molto di te" mi interruppe Liam. Guardai Louis sorpreso, mentre lui arrossiva e guardava male il ragazzo. "Oh, beh, piacere di conoscervi, ragazzi" dissi ridacchiando, e guardai Louis, che ora stava sorridendo e mi guardava negli occhi.

Volevo baciarlo.

Poi mi ricordai di una cosa molto importante, e allora presi Louis per un braccio e, di nascosto, lo portai nella sua stanza. Chiusi la porta alle mie spalle e Louis mi chiese "Ma cosa stai facendo?" con un'espressione sul volto sia divertita sia confusa.
"Lou, so che ormai è passato tanto tempo da quando i miei occhi hanno incontrato i tuoi, da quando le nostre labbra si sono incrociate per la prima volta, da quando il tuo sorriso ha rubato il mio cuore, ma volevo comunque renderlo un po' speciale... Cioè... Speciale per modo di dire." dissi ridendo e coinvolgendo nella risata anche lui."Quindi, dicevo, Louis, io ti amo come non ho mai amato nessun'altro, io ti amo come il sole ama il cielo, ti amo come l'acqua ama il mare, ti amo come la luna ama le stelle, ti amo come Niall ama il cibo e, credimi, non è poco. Quindi" dissi inginocchiandomi ed estraendo dalla tasca un anello di zucchero "Louis William Tomlinson, vuoi essere il mio ragazzo?" Osservai Louis con gli occhi lucidi e un sorriso enorme stampato sul suo bel viso, e notai che una lacrima gli rigava le guance arrossate. Si buttò addosso a me e cominciò a dire una serie infinita di "sì" mentre mi baciava. "Hey, calmo, quando ti chiederò di sposarmi cosa farai" dissi ridendo, e notai che lui mi guardava incredulo. "Cosa?" chiesi. "S-sposarti? Disse arrossendo." beh, si... Ora siamo ancora giovani ma....magari un giorno... Se lo vorrai..."" CERTO CHE LO VORRÒ! " urlò Louis abbracciandomi. Risi a quella reazione e strinsi al mio petto il mio ragazzo, come per non perderlo mai.

***

Eravamo tutti radunati nel salotto quando ci raggiunse Niall con cinque bicchieri di roba alcolica in mano. "ragazzi provatela, lho fatta io ed è una BOMBA" disse il biondo con gli occhi leggermente lucidi. "Perché no" disse Zayn prendendo due bicchieri e porgendone uno anche a Liam. Louis fece la stessa cosa e ne diede uno a me. Lo ringraziai e mandai giù il contenuto del bicchierino. Era molto forte ma era buono, allora decisi di berne ancora. E ne bevvi ancora, e ancora, e ancora, finché la mia vista iniziò a offuscarsi. Mi guardai intorno, e notai che sia io che gli altri ragazzi eravamo ubriachi fradici.

In quel momento Louis si avvicinò a me, mi afferò per la maglia e mi tirò verso di lui. Il suo respiro scorreva caldo sul mio collo, il suo cuore batteva a mille come il mio e le sue mani lisciavano dolcemente la mia schiena provocandomi dei leggeri brividi di piacere. "Ti amo" biascicò nel mio orecchio con la voce impastata dall'alcol, prima di attaccare le sue labbra al mio collo e studiare ogni singolo tratto della mia pelle. Prese fra le labbra un punto sensibile e iniziò a mordere delicatamente, provocandomi un gemito di piacere. Con il pizzico di lucidità che mi era rimasta ricordai che mi trovavo a casa di Louis con i suoi amici intorno, quindi, controvoglia, staccai Louis da me e lo portai nel bagno. Non feci in tempo a chiudere la porta alle mie spalle che Louis mi sbattè violentemente contro il muro e iniziò a baciarmi appassionatamente. La sua lingua si intrecciava dolcemente con la mia, e gli schiocchi che producevano le nostre labbra rimbombavano nella stanza. Le sue mani morbide e calde mi afferrarono per le guance, mentre le mie si infilarono lentamente sotto la sua maglia, provocandogli un gemito di piacere al contatto con la sua pelle.

Non andammo oltre al bacio, eravamo troppo frastornati, anche se a nessuno dei due sarebbe dispiaciuto fare... Beh... Avete capito. Eravamo comunque entrambi a petto nudo, infatti ci scambiammo qualche succhiotto, ma nulla di più. Continuai a baciare Louis per un tempo che mi sembrò infinito, fino a quando l'eccitazione e l'alcol mi annebbiarono la mente.

***

Aprii gli occhi lentamente e con fatica. Guardai l'orologio e notai che segnava le undici e mezzo. Mi guardai intorno per capire in che condizioni fossi e notai che ero sdraiato sul pavimento del salotto abbracciato a un Louis con le guance rosse. Il fatto che dal divano alle mie spalle penzolavano quattro paia di gambe e il leggiadro rumore di Niall che russava mi fece intuire che fossero ancora tutti lì. Era ancora relativamente presto per essere crollati in quel modo, ma evidentemente il drink dell'irlandese ci aveva rimbambiti un po' tutti. Mi presi qualche minuto per osservare la piccola creatura che giaceva tra le mie braccia, così coccolosa e indifesa, e la strinsi più forte. Mano a mano che approfondivo l'abbraccio, sembrava che Louis si potesse spezzare da un momento all'altro, quindi non lo stropicciai molto. Dopo poco, la mia creaturina si mosse leggermente e si portò i pugni agli occhi e, dopo aver gonfiato leggermente le guance arrossate, iniziò a stropicciare quelle palle di oceano che gli illuminavano il volto. Sembrava un piccolo bambino, e non potei fare a meno di baciarlo. Sussultò per la sorpresa quando intrecciai le nostre labbra insieme, ma subito dopo lo sentii sorridere e approfondire il bacio. Quando ci separammo lo guardai negli occhi e sorrisi, beandomi del leggero rossore che colorò le sue guance. "Dobbiamo svegliare gli altri, Lou, tra poco sarà mezzanotte e inizierà un nuovo anno." dissi, ma lui scosse la testa. "no, ho una specie di sorpresa per te e preferirei che rimanessimo soli" disse lui sorridendo e arrossendo dolcemente, cosa che mi fece sorridere a mia volta. Lo guardai con sguardo interrogativo, ma poi annuii curioso, e lui mi abbracciò forte come per dirgli di non abbandonarlo mai. E, certo, non lo avrei mai fatto.

***

Pochi minuti dopo ci alzammo dal pavimento e osservammo divertiti la situazione che ci si presentò davanti: Liam e Zayn erano sdraiati uno sull'altro e dormivano beatamente, mentre Niall era "sdraiato" sul divano (per "sdraiato" intendo la testa al posto dei piedi e i piedi al posto della testa) e un rigagnolo di bava gli scendeva lentamente dalla bocca spalancata e creava un leggero laghetto sul pavimento. "Che schifo" disse Louis osservando il suo pavimento inorridito. "Ti aiuterò a pulire se vuoi" dissi io sorridendo. "Grazie, Haz." rispose prima di abbracciarmi e di portarmi nel giardino della sua casa per assistere ai "botti" di capodanno. Aspettammo fuori poco meno di 5 minuti quando dalle case vicine iniziò a sentirsi urlare il countdown. "5...4...3...2...1... AUGURIIIIII" urlavano le voci delle altre case, mentre i rumori dei tappi delli champagne rimbombavano dalle finestre. "Buon anno L-" iniziai a dire, ma fui interrotto da due labbra candide che si posavano sulle mie e da due esili mani che mi reggevano le guance. "Buon anno anche a te, Harry" disse Louis staccando per un breve tempo le nostre labbra, ma riunendole subito.

E così avevo dato il mio primo bacio dell'anno, e lo avevo dato alla persona che più amo al mondo. Louis mi abbracciò forte durante il bacio, come per dirmi di non andare via, e mentre le nostre lingue si intrecciavano dolcemente, il cielo veniva illuminato da molteplici luci colorate che illuminavano il volto di Louis. Il volto da dove è iniziato tutto. Il volto da dove ho realizzato il mio sogno. Il volto del mio piccolo Lou.

FINE

e siamo arrivati alla fine di questa storia. Btw spero che vi sia piaciuta ily❤️

All the love. xx

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