Capitolo IV

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Diego non riusciva a rialzarsi ma non poteva pretendere di farsi sostenere da nessuno dei presenti.
Suo padre non era del suo stesso avviso "Diego lascia che il tuo vecchio padre ti aiuti, appoggiati a me"
"Padre ce la faccio da solo"
"Vi aiutiamo noi" Victoria si mise alla sua destra, stavolta attenta a non fargli male "siete ferito"
Lo sentì irigidirsi non sapeva se per il suo tocco o per le parole, che fosse imbarazzato?

Victoria si chiese come potesse uno studioso avere braccia così muscolose, non se ne era mai resa conto.
Anche Alejandro dal canto suo aveva notato la prestanza fisica del figlio.
Certo era alto, ma non pensava fosse così pesante, da solo non era certo che sarebbe riuscito a sostenerlo

"Ho detto che ce la faccio da solo" rispose più tagliente di quanto avrebbe voluto richiamando i due alla realtà.
"Non dire sciocchezze! Sei crollato al suolo, non giocare a fare l'eroe"
Diego si irrigidì ancora di più a quelle parole e fulminò il padre con lo sguardo.
Si divincolò dai due che lo stavano sorreggendo ed avanzó da solo, con passo incerto.
"Don Diego... Diego... noi volevamo solo aiutarvi..." disse Victoria in un soffio
Pietà, compassione, non erano quello che voleva Diego, non si voltò quando rispose "Non mi serve il vostro aiuto"
"Felipe vai a chiamare il Dottor Hernandez, ne abbiamo bisogno, digli che siamo alla taverna" disse Alejandro.
"No!" Tuonò Diego ormai giunto a fatica all'ingresso della Taverna. Reggendosi ad uno dei pilastri in legno del porticato antistante si voltò, il fuoco negli occhi
Victoria si ritrovò a guardarlo come se non lo avesse mai visto.
Chi era quello? Non c'era traccia del gentile e poetico Diego De la vega in lui. Quell'uomo avrebbe intimorito anche ... anche Zorro.
"Diego non essere infantile! Abbiamo bisogno di cure, hai bisogno di cure..." replicó Alejandro incerto sul come affrontare questa versione di suo figlio.
Diego lo ignoró, fece un cenno a Felipe, che fu subito da lui e i due sparirono nella locanda ancora deserta.
"Diego!" Inveì il padre e fece per seguirlo ma Victoria lo fermò.
"Non ci vuole intorno" disse ferita "lasciamoli un attimo da soli, loro si intendono al primo colpo"
Appoggiò una mano sulla spalla dell'uomo
"Forse hai ragione" disse lui "Camminiamo un po' vuoi?"
"Ma certo Don Alejandro, facciamo due passi, magari dal dottor Hernandez..."
"Voglio che visiti anche Diego, il duello non può averlo ridotto così..."
"Duello?" Esclamò lei
"Sì, Diego mi ha salvato la vita... Risendo mi avrebbe ucciso, mio figlio mi voleva voleva morto..."
Victoria era sconvolta
"Don Alejandro mi state dicendo che Diego ha sfidato Risendo?"
"Neanche io riesco a crederci, ma si è battuto e lo ha disarmato"
"Ha sconfitto Risendo?"
"SÌ e lo ha sconfitto usando il braccio sinistro..."
"Ma Diego non sa impugnare una spada!"
"Non è quello che ho visto oggi, avrebbe potuto ucciderlo..."
No era possibile che stessero parlando di Diego
"Ma come é possibile? Dove ha imparato? Quando?"
"Non lo so" disse il Don "Speravo mi dicesse qualcosa prima ma si è sentito male... sono in pensiero, non sapevo fosse ferito al braccio destro e non é successo oggi, la camicia era sporca ma non lacerata..."
"Anche io lo avevo notato"
"Andiamo dal dottor Hernandez, ho perso un figlio oggi, voglio sapere cosa é successo all'altro"
Notò un velo di tristezza sul viso di Victoria. "Stai pensando a Zorro?" Le chiese
"In realtà no..." disse stupendo il suo interlocutore e stupendosi a sua volta "Sono preoccupata per Diego... io.... ho visto un lato di lui che non conoscevo... mi è sembrato un estraneo..."
"Anche a me...." disse pensieroso "E sono suo padre"
I due continuarono a camminare in silenzio verso l'abitazione di Hernandez.

Intanto alla taverna Felipe cercava di far ragionare Diego
"Lo so che ho esagerato ma non sono riuscito a controllarmi, non sono lucido"
Felipe gesticolò "So anche che dovrei farmi vedere dal dottore ma é rischioso, troppe ferite recenti, troppe per il pacifico Don Diego....scoprirebbe la verità e lo metterei in pericolo"
Felipe aspettò
"Zorro é fuori gioco ora" Diego si sentì mancare "É la ferita Felipe, deve essersi infettata, sento di avere la febbre... se solo fossi alla grotta..."
Felipe si portò orgogliosamente una mano sul petto
"Sai cosa prendere? Potrei non essere lucido al tuo ritorno, forse ho una commozione cerebrale in seguito all'esplosione, come sono le mie pupille?"
Felipe gesticolò indicando gli occhi di Diego
"Dilatate vero? Se mi addormento potrei non risvegliarmi...."
Felipe scosse la testa
"In più se la febbre sale troppo potrei dire cose inopportune, delirare... prendi anche quel rimedio contro la febbre"
Felipe annuì e lo abbracciò
"Andrà bene anche questa volta, mio giovane amico... hijo"
Ecco cosa sentì Victoria entrando nella Taverna, cosa voleva dire quella frase?
La donna notò gli occhi lucidi del ragazzo
"Diego..." azzardò "come vi sentite?"
Felipe si asciugò gli occhi e cominciò a gesticolare in direzione di Victoria
"Felipe non agitarti... la señorita non riesce a seguirti, vai a fare quello che ti ho chiesto"
"Quanti misteri Don Diego..."
"Nessun mistero Señorita Escalante"
Victoria, sorpresa dal suo tono, non indagò oltre, lasciò a Diego la decisione di parlare o no...
"Scusatemi Victoria" eccolo il suo Diego, Dios lo aveva pensato davvero?
"Sono febbricitante, la mia ferita si deve essere infettata e probabilmente ho una commozione cerebrale, il mio comportamento potrebbe apparire anomalo..." sorrise debolmente
Felipe gesticolò ancora ma Victoria non riusciva a seguirlo.
"Felipe vuole che parliate con me per tenermi sveglio, se mi addormentassi... beh.... potrebbe essere pericoloso"
Victoria si coprì la bocca con le mani. Ora era davvero spaventata, cosa rischiava Diego?
"Vai Felipe, mi occupo io di Don Diego"
Felipe corse via lasciandoli soli
Victoria si avvicinò a Diego e gli toccò il volto "Siete bollente"
"Lo so..." sapeva anche che la febbre non era l'unico motivo
"Fatemi vedere il braccio"
"Non toglierò la camicia davanti a voi" disse deciso
"Diego, lasciate che vi aiuti, il medico sta arrivando, ma prima controllerà vostro padre, ci vorrà un po' di tempo"
"Aspetterò il medico allora, non comprometterò la fid... " si fermò in tempo prima di tradirsi, nessuno sapeva del fidanzamento di Victoria, "...la donna di Zorro, ho già abbastanza guai senza farmelo nemico" sorrise amaramente.
"Diego..."
"Possiamo parlare durante l'attesa"
Il tono non ammetteva repliche
"Di cosa volete parlare?"
"Sono a corto di argomenti in effetti..." gli occhi si fecero pesanti
"Diego, Diego non vi addormentate" in un attimo fu da lui
Lo colpì leggermente sul viso per svegliarlo
"Sono sveglio Victoria... se dovessi addormentarmi dovrete colpirmi con molta più forza per svegliarmi, ma gracias"
Victoria era davvero spaventata, scoppiò in lacrime.
"Victoria non piangete, andrà tutto bene" disse lui asciugandole le lacrime.
Anche ora si stava preoccupando per lei.
Anche ora che aveva lo sguardo lucido per la febbre, scottava, anche ora che a stento riusciva a tenere gli occhi aperti....
Perché il dottore ancora non arrivava!

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