Il passato

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Chapter 1

La luce intermittente verde smeraldo del faro, ricadeva sulle foto appese sulla parete frontale della mia stanza, facendomi aspettare con impazienza il prossimo giro che compiva lo strumento luminoso. Aspettavo ogni notte quel fenomeno che mi faceva raffiorare i ricordi freschi nella mia mente. Così freschi che sembrava riveverli ogni volta che la luce sfiorava le fotografie. Mi alzai con la stessa lentezza che ultimava il faro una volta acceso e presi la prima fotografia posta in alto a  sinistra. Accarezzai il vetro della cornice e faceva strano vedere la mia mano pallida. Chiusi gli occhi.

Flashback.

-Guarda, tesoro, mi sta stringendo la mano.-

-Ha i tuoi stessi occhi, John-, sorrise la donna.

-Sarai una bravissima chitarrista, vero Florida?-.

-Proprio come te, John-.

Florida. Mi chiamo proprio così. I miei non sapevano proprio che nome darmi al momento della mia nascita. Mi chiamarono così perchè sono nata nello stesso giorno della festa dei fiori, i miei tenevano molto a queste usanze. Avevano deciso di non sapere il sesso, di prendere la vita con leggerezza. Mia madre restò incinta molto piccola, aveva diciotto anni e mio padre venti. Si erano conosciuti alla Stanford University, in California. Frequentavano gli stessi e corsi e mio padre faceva serate con la sua Fender da 700 $ per mantenersi l'alloggio. Mamma andava ad ogni sua serata e cantava a squarciagola le canzoni che interpretava, quando una sera papà portò sul palco mamma e la fece cantare. Era abbastanza intonata, ma io non presi nè la dote di papà nè quella di mamma.
Io ero un po' lo spirito libero della casa. Non ero brava a suonare la chitarra, non mi piaceva cantare, troppo timida per farlo. A me piaceva il piano, quell'enorme strumento, un'infinità di tasti, un'infinità di suoni. Adoravo il suono e la tranquillità che trasmetteva. Ma a casa mia non era semplice, tante persone, il caos regnava. Io ero la prima di due figli. Qualche anno dopo di me nacque Denny. Denny era il piccolo di casa, il mio opposto in tutto. Suona la batteria, la chitarra, qualche nota al piano e Dio gli ha donato anche la capacità di saper cantare, mamma e papà non si sono proprio risparmiati. Quanto all'aspetto fisico, se lui ha i capelli neri e gli occhi azzurri, beh io li ho biondi e neri. Lui come la mamma ed io come il mio papà. Fino a qualche anno fa tutto procedeva per il meglio, fino a quando Denny non ebbe un brutto incidente.

Ragazzi questa è la mia prima storia, se volete che continui commentate qui sotto e ditemi cosa ne pensate!

Cosa significa per me: l'eleganza delle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora