Ricordo 4

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Erano passati quattro giorni ed io ancora non gli avevo dato una risposta. Lo stavo evitando e si poteva notare benissimo, ogni volta che lo vedevo passare mi nascondevo dietro le persone, alberi, cespugli, o dietro macchine della sala giochi, come in quel momento.
«Ma perché non glielo dici e basta?», mi chiese Nora sorseggiando il suo frullato di fragole, «si vede che non ti piace..», aggiunse.
«Non lo so se mi piace o meno. Io non ho mai avuto un ragazzo, non so cosa si provi ad averne uno. Ho solo un gran ansia e provo imbarazzo quando lo vedo..», dissi controllando che fosse andato via prima di tornare accanto ad Nora. Sbattei la testa contro la macchina, «sono un disastro».
«Vedi, ansia ed imbarazzo non sono proprio i sentimenti ideali per iniziare una relazione.. Spensieratezza e gioia sarebbero meglio», disse ridendo prendendomi in giro.
Tornai a giocare al gioco fino a quando non vidi dei piedi maschili di fianco a me.

«Ehi», disse Harry con tono profondo, era in piedi, appoggiato alla mia macchina da gioco, cercava di atteggiarsi, cosa che non aveva mai fatto e che non gli riusciva gran che bene. Guardai Nora, dietro di lui, era seduta nello sgabello del gioco di fianco al mio e stava trattenendo una risata.
«Ehi..», gli risposi.
«Allora che fai qui tutta sola..?», era un misto tra buffo ed inquietante, da quel che sapevo anche lui non aveva mai avuto tante ragazze, penso che fosse stato solo con una massimo due ragazze nella sua vita.
«Sono con Nora..», lo informai indicando dietro di lui, si girò e lei alzò la mano, come le sopracciglia, e lo salutò, lui fece un cenno poi si girò di nuovo verso di me.
«Hai pensato a quello che ti ho detto? Cioè, sono passati quattro giorni, dovrebbero essere sufficienti.. sono sufficienti?», chiese un po' impacciato.
«Harry io..», non sapevo cosa inventarmi, non potevo dire che lui non mi piaceva, mi piaceva, ma come amico, non l'avevo mai considerato come un ipotetico ragazzo, avevamo fatto anche il bagno nudi da piccoli! Come potevo pensare a lui in quel modo? Era come un fratello per me.
Lo guardai negli occhi, lui probabilmente fraintese il mio gesto perché iniziò ad avvicinarsi pericolosamente a me. Rimasi immobile, stava cercando di baciarmi, di nuovo ma io non potevo scansarmi, sarebbe stato troppo imbarazzante per lui, poco più in là c'erano i suoi amici e l'avrebbero preso in giro a vita, non potevo fargli fare questa figura. Ma io non volevo baciarlo, non così, non prima di capirci qualcosa.

D'un tratto delle labbra si appoggiarono sulle mie, ma non furono quelle di Harry.
Erano quelle di Nora.
Si era alzata di scatto prima che lui potesse baciarmi, l'aveva superato e si era infilata tra noi, prendendomi il viso con una mano ed avvicinandolo al suo.
Quando si staccò, potei notare l'espressione sconvolta nel volto di Harry, che penso fosse simile alla mia.
«Mi dispiace, ma l'ho vista prima io», disse guardando Harry, per poi prendermi per mano e mettersi di fianco a me.
Quel gesto.
Quel bacio.

Uscimmo dalla sala giochi molto velocemente, trascinata da Nora mentre iniziò a ridere per scaricare l'imbarazzo tra noi, iniziammo a correre sul molo con ancora le dita intrecciate. Harry era distrutto e mi dispiaceva molto per lui ma io avevo capito di non ricambiare i suoi sentimenti.
Un'altra persona era entrata nella mia testa..

Amore di un'estate (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora