Ricordo 9

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Era pomeriggio, io ero rimasta a casa mentre Nora era uscita con Louis ed i miei erano andati a fare la spesa con Charlie.
Nora e Luis avevano fatto pace pochi giorni dopo ed era tornato tutto come prima.
Ero seduto nel mio letto, stavo leggendo un libro quando sentii qualcuno entrare sbattendo la porta di casa, sussultai pensando che i miei non l'avrebbero mai fatto, sapevo benissimo di chi si trattava. Sentii poi dei passi pesanti salire le scale ed entrare ferocemente in camera mia.
Nora si buttò sul suo letto senza nemmeno salutarmi. La guardai confusa, sicuramente aveva litigato per l'ennesima volta con Louis.

«Nora che hai?», tentai.
«I ragazzi sono tutti uguali! Pensano solamente ad una cosa», rispose lei parecchio agitata.
«Che è successo?».
«Ho beccato Louis mentre baciava un'altra in un vicolo. Che pezzo di merda..», disse a voce rotta. Non sapevo che risponderle, era davvero una stronzo.. ed in questi casi con le mie amiche adottavo sempre la tecnica dell'abbraccio. Di solito funzionava.

Mi avvicinai a lei, sdraiandomi nel suo letto, la abbracciai e la strinsi a me.
«Non sa cosa si sta perdendo..», mi uscii per incoraggiarla, lei si girò a guardarmi, sembrava che il mio gesto avesse funzionato dato il sorriso sul suo volto, il quale ricambiai.
Il suo ringraziamento però fu inaspettato.
Mi guardò dritta negli occhi per poi posare le sue labbra sulle mie. Diede un piccolo bacio ed aspettò la mia reazione. Notando che non mi mossi me ne diede un altro ed un altro ancora.

Io ero immobile. Non capivo questa ragazza. Stava con Louis, mi aveva allontanato, eppure, quando era triste, mi cercava e mi stuzzicava.
Non riuscii più a resistere ed iniziai a baciarla con foga. La girai, facendole aderire la schiena sul materasso, mettendomi poi sopra di lei, tenendole i polsi. Non avevo mai avuto così tanta passione e desiderio per una persona.
Continuai a baciarla, sulle labbra, sul viso, sul collo.. la sua pelle profumava di cocco ed io lo adoravo.

«Stephanie!», sentii la voce di mia madre fuori dalla porta, mi staccai velocemente da lei ed andai sul mio letto prendendo in mano il libro e facendo finta di leggere, poco prima che la porta si spalancò, «oh, perfetto, ci siete tutte e due. Non è che potreste aiutarmi con le buste della spesa? Tuo padre è andato al parco con Charlie», ci chiese.
«Si certo, nessun problema. Arriviamo subito», le dissi, lei mi sorrise e scese le scale lasciandoci sole.
In un primo momento guardai Nora, impanicata, mentre lei stava trattenendo una risata che poi scoppio insieme alla mia.
«Sono davvero meravigliata dalle tue capacità di lettura..», disse, io la guardai non capendo cosa volesse intendere, «stai tenendo il libro al contrario..», mi informò, guardai le pagine del libro ed effettivamente erano scritte al contrario. Diventai rossa dalla vergogna, se mia madre l'avesse notato non avrei saputo che dire, poi scoppiammo a ridere di nuovo.

Scendemmo ed uscimmo di casa verso la macchina per aiutare mia madre con la spesa, appoggiammo tutto sul bancone della cucina ed Nora si offrì di preparare la cena, mia madre fu sorpresa, io non sapevo nemmeno farmi un piatto di pasta per intenderci, ed ovviamente lo sperperò ai quattro venti, raccontando a Nora i miei disastrosi esperimenti in cucina.

Mentre lei cucinava, mia madre la aiutava ed io me ne stavo seduta al tavolo a guardarle, visto che avevamo constatato che, con un coltello in mano, facevo più danni che altro.
Avevano preparato il pollo arrosto con verdure e patate, durante la cena non potevo non guardarla, il bacio di prima aveva suscitato emozioni contrastanti in me.
Ero davvero felice ma allo stesso tempo mi sentivo molto in colpa.. io stavo con Harry.

Amore di un'estate (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora