6- Riflessioni

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I giorni nella Valle del Sole furono i più belli della vita per Georgie da quando era tornata, lo stesso valeva per Arthur. Svegliarsi e andare in cucina vedendola già col grembiule intenta a cucinare era una visione paradisiaca. L'avrebbe guardata per ore se avesse potuto.

Salutava il piccolo Abel che gli veniva incontro correndo e lo faceva girare in aria divertendolo. Poi Georgie restava a casa a svolgere i vari lavori mentre Arthur col carro e con Abel andava nei campi oppure ad aiutare lo zio Kevin.

Il bambino, troppo piccolo per lavorare, giocava con Lup, con una farfalla oppure si divertiva a guardare i canguri e le pecore.

Arthur lavorava senza mai stancarsi, la fronte gli si imperlava di sudore, inutile dire che era diventato ancor più forte di una volta. Lo Zio Kevin lo guardava lavorare e sorrideva contento del suo miglioramento.

-Arthur, sei di buon umore in questi giorni, vedo. Lavori pure molto. Il motivo?- chiese divertito anche se già lo immaginava.

Arthur arrossì un po' e si tolse il sudore dalla fronte con il braccio.

-Beh...

-È la presenza di Georgie, vero?

Arthur arrossì ancora ma continuò a lavorare.

-I tuoi sentimenti nei suoi confronti non sono cambiati, non è così?

Arthur si fermò e poggiò lo strumento a terra per poi sedersi vicino ad un tronco.

-Non so... Non so cosa provo sinceramente

-La vedi come una sorella?

-Ho cercato sempre di vederla come una sorella, zio Kevin, e questo ha fatto sì che lei si innamorasse alla fine di Abel

Zio Kevin scosse la testa e disse:- non è stato questo il motivo

Arthur girò lo sguardo verso lo zio che continuò:- prima che partisse verso Londra io rivelai a Georgie ciò che provavi

-Come?!- esclamò spalancando gli occhi.

-Non agitarti, Arthur. Doveva saperlo. Era un momento critico della sua vita

-E cosa le dicesti?

-Che anche tu l'amavi però diversamente da Abel. Lui era geloso e passionale, mentre il tuo era un amore sincero e dolce. Le dissi che tu avresti dato pure la vita per vederla felice; ed è la verità, no?

-Certo. Farei di tutto per lei. Però lei lo sa e non mi ha mai detto niente fino ad ora

-Sono passati più di 4 anni. Magari potrebbe aver pensato che il tuo fosse solo un amore adolescienziale. Infondo lei aveva solo 14 anni e tu 16

-Spero che non lo pensi davvero

-Quindi ne sei innamorato

-Sì. E provo gelosia per Abel

-Ma Abel...

-Sì, zio, so che è morto, ma questo non cambia le cose. Mi da fastidio che anche ora, che non c'è più, sembra prendersi tutto e sottrarmi ciò che ho di più prezioso

-Ma Georgie è qui con te

-Ma mi vede come un fratello. E il bambino... so che non dovrei dirlo ma sono davvero geloso di Abel

-Figliuolo non devi esserlo. Devi capire che Georgie potrà sempre avere affetto nei confronti di Abel, ma sei tu quello che c'è ora accanto a lei e su cui lei fa affidamento. Devi pensare prima di tutto alla sua felicità come hai sempre fatto. Sei sempre stato saggio e intelligente

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