Capitolo 14

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Evan's Pov
Alle quindici mi arriva un messaggio di Emma che mi avverte che sono arrivate e la stanza d'albergo è favolosa. Menomale che l'ho prenotata io così adesso so dove si trova senza doverlo chiedere a loro.

Luke l'ho lasciato in camera di mia sorella ma non so cosa stia facendo. Visto che non mi fido vado a dare un'occhiata. Socchiudo la porta e lo trovo addormentato sul suo letto con le cuffiette di Allison vicino al cuscino. Dovevo immaginarlo, dopotutto stanotte non ha chiuso occhio.

Mentre sto per tornare in camera mia incontro Molly che sale sulle scale.

«Ciao Evan» mi saluta sistemandosi i capelli rossi.

«Ehi, come stai?» chiedo distratto.

«Bene grazie. Allison è partita giusto?» chiede un po' troppo felice.

«Si, stamattina ed è anche già arrivata»

«Ah bene, allora potrò portare a casa Nate un po' più spesso» sorride.

«Stai attenta a lui» dico d'istinto.

«Smettetela di dirmelo tutti ok? È la mia vita e decido io cosa farne. Perché nessuno dice niente di Luke? Non mi sembra affatto un bravo ragazzo!» grida troppo forte.

«Come hai detto scusa?» Luke esce dalla stanza di mia sorella, è infuriato.

«Hai sentito bene. Continui a trattare di merda Allison ma tutti ti permettono di starle intorno!» si rivolge a lui.

«Molly..» provo ad intervenire ma Luke mi precede.

«Sai perché continuo a starle intorno? Vuoi proprio saperlo?»

«Sentiamo» lo incoraggia.

«Perché la amo. La amo più di quanto quel cretino di Nate possa mai amare qualcuno e sai una cosa? Qui continuano a permettermi di starle intorno perché lo sanno tutti quanto quella ragazza sia importante per me e io per lei. Quindi la prossima volta pensaci due volte prima di aprire quella bocca» queste parole se non le avesse pronunciate urlando sarebbero state dolci, ma dopotutto è Luke e ha dannatamente ragione.

Abbasso lo sguardo oltre alla ringhiera e vedo mia mamma. Ha sentito tutto e ora sorride. Sono contento che alla fine Luke le piaccia.

Molly sbuffa e si chiude in camera sua. 

Verso le sette mangiamo qualcosa al volo e andiamo dritti in aeroporto. Luke è stranamente tranquillo. Al check-in non si è lamentato di nessuno degli operatori ed è stato in silenzio quasi tutto il tempo. Spero si comporti così anche una volta arrivati e che dia delle spiegazioni valide a mia sorella.

Allison's Pov
Abbiamo appena cenato in albergo e stiamo salendo nella nostra camera per prepararci ed uscire.

«Sei pronta alla prima notte parigina?» mi dice alzando le sopracciglia.

«Se me lo dici in quel modo, no» rispondo ridendo.

«Ahh sta zitta» dice e fa passare la carta nel lettore aprendo la porta «Dovresti metterti il vestito rosso»

«Non è troppo appariscente per la prima sera?»

«Cosa cambia se è la prima sera o l'ultima?»

«Che devo testare il terreno prima e vedere come si vestono le persone francesi nei locali!»

«Come vuoi che si vestano?!» ride «Mettiti quello rosso fidati, io metterò quello nero senza spalline»

«Ah quello ti sta benissimo, mettilo!» dico con gli occhi a cuoricino.

Ci prendiamo un'oretta per prepararci, ci trucchiamo, ci vestiamo e siamo pronte per uscire.

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