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<< E infine, questa è la mensa.>> disse Finn quando aprì le porte, erano già le 14:20, ciò significava che le lezioni erano finite da circa un quarto d'ora. Erano rimasti solo loro in mensa, per non dire che erano quasi gli unici a rimanere a scuola, erano presenti solamente un paio di studenti in libreria per studiare, ma lì in quella stanza, solo loro due. Jack si sedette a un tavolo, Finn di fronte a lui.
<<Bella come scuola, davvero.>> disse Jack.
Finn guardò Jack, spostandosi poi con lo sguardo sulle labbra del ragazzo. Si avvicinò lentamente sporgendosi in avanti, guardò ancora una volta quelle labbra per poi guardare gli occhi, Jack era fermo, non si allontanava. Il corvino aveva solo un pensiero in testa: baciarlo. Adesso che erano soli era il miglior momento, poteva fare il primo passo, quella mattinata Jack non sembrava dar peso negativamente al bacio sulla fronte di Finn, tutt'altro. Finn poggiò le sue labbra su quelle del ragazzo più piccolo che rimase incredulo al gesto, poi si lasciò andare, anche lui poggiò completamente le sue labbra, era un bacio quello, il primo di Jack, Finn lo aveva già fatto con Noah ma era diverso, non era così bello. Si staccarono, Finn tornò lentamente al suo posto mentre Jack rimase a fissarlo.
<<Scusa.>> mormorò Finn.
<<Non preoccuparti.>> rispose Jack, era tutto sottosopra nella sua mente, non gli dispiaceva il bacio, ma questo stava a significare che era gay? Non sarebbe stato un problema, non l'avrebbe saputo nessuno.
<<Non ti dispiace che io ti abbia baciato?>>
Jack fece di no con la testa.
<<Tu mi piaci, Jack, tanto.>> disse Finn.
Jacl rimase in silenzio, il corvino aspettava un cenno della testa, una parola, una piccola frase, un qualcosa.
<<Senti, lascia perdere. Dimentica tutto quel che ti ho detto o fatto.>> esclamò Finn abbassando la testa.
<<Anche tu mi piaci.>> rispose Jack d'un tratto.
<<C-cosa?>> balbettò Finn, insicuro di quel che aveva sentito.
<<Ho detto che mi piaci anche tu, molto.>> ripeté il moro.
<<Vuoi essere il mio ragazzo?>> chiese Finn.
<<Ma siamo fratelli in qualche modo, a me non interessa questo, ma forse a te sì.>> rispose Jack, era un po' in confusione, nonostante fosse comunque sicuro della scelta, se Finn lo voleva sarebbe stato il suo ragazzo, da due giorni provava le classifiche farfalle nello stomaco di quando si è innamorati. Lo amava.
<<Non lo è, davvero. Ti amo, Jack.>> rispose Finn, si alzò dal suo posto per sedersi accanto a Jack, lo abbracciò, il moro ricambiò l'abbraccio.
Jack adesso si sentiva diverso, come se fosse successo qualcosa di più durante l'abbraccio, era tutto più bello.
<<Puoi baciarmi ancora?>> chiese Jack all'orecchio di Finn mentre erano ancora abbracciati. Voleva di nuovo le labbra di Finn sulle sue, era una sensazione nuova, splendida. Finn sorrise alla richiesta.
Si staccò, baciando Jack come in un vero bacio, non in uno sfioramento di labbra come prima. Jack continuò, mettendo le mani sul collo di Finn, quest'ultimo invece le teneva sulle sue guance. Si poggiarono fronte contro fronte guardandosi negli occhi, sorridevano.
<<Dovremmo andare.>> disse Jack, Finn annuì.
Finn aiutò Jack ad alzarsi dandogli la mano, camminarono fino all'uscita, un paio di minuti dopo arrivò la macchina di Mary, stavolta alla guida c'era Nick, probabilmente la madre era già a lavoro, pensava Jack. Si misero esattamente come quando erano in macchina per arrivare a scuola, solo che Finn accarezzava i riccioli di Jack. Nick li guardò dallo specchietto e sorrise, Finn lo vide e annuì come per dire "ce l'ho fatta, gliel'ho detto." Jack aveva gli occhi chiusi, Finn poggiò una mano sul lato della sua coscia.
Il corvino diede un altro bacio sulla fronte al moro, sulla sua testa sussurrò <<Ti amo.>>, Jack si era addormentato.
<<Come gliel'hai detto?>> chiese Nick.
<<L'ho baciato, è stato spontaneo.>> rispose Finn.
<<Ma tipo bacio leggero leggero o limonata potente?>> disse Nick ridendo.
<<Scemo.>> disse Finn.
<<Tra un po' arriviamo, non ti conviene cominciare a svegliarlo?>>
<<Non voglio, è così carino quando dorme. Ma anche quando non lo fa.>> rispose Finn
<<Sei fottutamente gay e fottutamente innamorato.>> ridacchiò Nick.
Finn sorrise.
<<Piccolo, svegliati.>> disse Finn con un tono di voce basso.
<<Mmh...sì...>> disse alzandosi.
<<Vieni, ti aiuto.>> Finn aprì la portiera porgendo la sua mano a Jack, lo aiutò a scendere dall'auto.
Entrarono in casa, mangiarono un semplice panino e poi andarono in camera.
<<Sai, pensavo che adesso che abbiamo più confidenza potremmo...mettere i letti uniti e non separati, insomma, se ti va.>> disse Finn.
<<Sì certo...va bene. Sì.>> rispose Jack.
<<Allora chiamo Nick, così mi dà una mano. Siediti lì.>>
Jack si sedette sulla sedia vicino alla TV mentre Nick e Finn spostavano il letto.
<<Ecco fatto, ci mettiamo lì sdraiati?>> disse Finn una volta che uscì Nick. Jack annuì sdraiandosi seguito da Finn, erano messi l'uno di fronte all'altro, quasi i loro nasi si sfioravano.
<<Come hai capito di essere gay? Se vuoi dirmelo.>>disse Jack, parlavano a voce bassa, solo loro si potevano sentire.
<<Io sono stato fidanzato con un ragazzo, Noah Schnapp, lì ho avuto la conferma. Ma non mi sono mai piaciute le ragazze, non mi trovavo mai a dire 'cazzo, quella ragazza è bellissima'. Mai. Non mi attirano, non lo so.>> rispose Finn. Jack sorrise.
<<Io non lo so, non sono mai stato innamorato, per questo l'ho capito. È stata una cosa che non avevo mai provato con nessuna persona, è stato bello, ti ho visto e ho sentito qualcosa. Io ti amo Finn.>> disse Jack.
<<Anche io, Jack.>>
Si baciarono lentamente, la mano di Finn accarezzava la guancia di Jack.
<<Sei così bello.>> disse Finn, Jack diventò rosso.
<<Ma sta' zitto!>> sussurrò Jack quasi a mimare un urlo.
<<Oh, ora fai pure l'imbarazzato!>>
<<Shh!>> rispose Jack zittendolo con un bacio.
<<Mia madre ieri mi ha parlato di una cosa. Si è informata con un dottore, vorrebbe farti seguire una terapia, per farti migliorare o guarire del tutto. Ha chiesto a me di dirtelo...ti andrebbe?>> disse Finn.
<<Se mi accompagni tu, sì.>> rispose Jack.
<<Va bene.>> disse Finn baciandogli il naso.

ᴘʀᴏᴍɪꜱᴇ↬𝕱𝖆𝖈𝖐 [MOMENTANEAMENTE SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora