<<Devo dire che stai migliorando molto, complimenti davvero Jack. Sei un ragazzo forte. Ci vediamo lunedì.>> disse il dottore stringendogli la mano.
<<Visto amore? In solo un mese riesci a camminare già senza stampelle pian piano.>> disse Finn mettendoli un braccio intorno la spalla.
Andava tutto per il meglio: stava cominciando a 'eliminare' quasi la malattia, era da un mese dentro casa Wolfhard e non poteva desiderare di più, e soprattutto con Finn era tutto okay.
<<Domani è sabato, ti va una serata io, tu e pizza?>> disse Finn facendo una faccia maliziosa.
<<Ovviamente, come posso non accettare? Mi alletta l'idea di non avere nessuno in casa e mangiare pizza.>> rispose Jack. Finn lo guardò male. <<Scherzo! Mi piace passare le serate da solo con te.>> disse Jack baciandogli il petto da sopra la maglia. Arrivò il signor Wolfhard alla guida della sua auto, si fermò facendo salire Finn e Jack dietro.
<<Allora, come è andata?>> chiese Eric.
<<Sta migliorando ogni giorno di più, cammina senza stampelle, lentamente certo, ma è qualcosa.>> rispose Finn.
<<È molto più di qualcosa Finn, mi piace il fatto che accompagni il tuo ormai fratello alle visite.>> disse l'uomo. Finn e Jack si guardarono ridacchiando, non lo avevano ancora detto a nessuno oltre Nick, solo lui ne era a conoscenza.
<<Adesso noi scendiamo, ho perso la gommina di una cuffia. Vedo se la trovo.>> si inventò Finn. Jack lo guardò confuso.
<<Non hai perso una gom->> disse Jack ma fu interrotto da un bacio che Finn gli stava dando.
Fece sedere Jack con le gambe distese lungo il sedile leggermente col Busto alzato.
<<Volevo solo baciarti.>> rispose Finn. Continuarono a baciarsi con passione mentre sentirono qualcuno avvicinarsi alla macchina, non si fermarono, erano troppo presi dalla situazione. La portiera si aprì facendo letteralmente saltare in aria Finn e Jack.
<<Okay piccioncini, siete stato fortunati che vi sono venuto a chiamare io e non mamma o papà. Ha tipo 6 minuti che siete qui dentro, uscite, più tardi saremo tutti fuori per occuparci delle cose per la mia università, dopo potete anche scopare.>> disse Nick.
<<Oh si che lo faremo.>> disse Finn, scoppiarono a ridere tutti e tre.
<<Chi sopra e chi sotto?>> chiese Nick.
<<Ma fatti i cazzi tuoi!>> urlò giocosamente Finn.
Andarono dentro casa, pranzarono e si misero sopra il letto "matrimoniale" che si erano autocostruiti.
<<Hai ascoltato la playlist di spotify nuova?>> chiese Jack prendendo il suo cellulare in mano, Finn invece il suo l'aveva lasciato in cucina.
<<No, è bella?>> chiese Finn.
<<A dir poco bella. Magnificamente bella a parer mio.>> rispose Jack.
Jack avviò la playlist, la prima canzone era Fools di Troye Sivan, una delle preferite da Jack e anche da Finn.I am tired of this place, I hope people change
I need time to replace what I gave away
And my hopes, they are high, I must keep them small
Though I try to resist I still want it all
I see swimming pools and living rooms and aeroplanes
I see a little house on the hill and children’s names
I see quiet nights poured over ice and Tanqueray
But everything is shattering and it’s my mistakeOnly fools fall for you, only fools
Only fools do what I do, only fools fall
Only fools fall for you, only fools
Only fools do what I do, only fools fallOh, our lives don’t collide, I’m aware of this
We've got differences and impulses and your obsession with
The little things you like stick, and I like aerosol
I don’t give a fuck, I'm not giving up, I still want it allOnly fools fall for you, only fools
Only fools do what I do, only fools fall
Only fools fall for you, only fools
Only fools do what I do, only fools fallI see swimming pools and living rooms and aeroplanes
I see a little house on the hill and children’s names
I see quiet nights poured over ice and Tanqueray
But everything is shattering and it’s my mistakeOnly fools fall for you, only fools fall
Only fools do what I do, only fools fall
Only fools fall for you, only fools fall
Only fools do what I do, only fools fall<<Stiamo andando noi.>> disse Nick facendo capolino sulla stanza, li guardò con una faccia maliziosa facendo l'occhiolino e poi uscì.
<<Questa canzone ti piace?>> chiese Finn guardando Jack.
<<Tanto.>> rispose Jack guardando il tetto.
<<Anche a me.>> Finn gli schioccò un bacio in fronte abbracciandolo.
Continuarono ad ascoltare musica abbracciati, si bastavano, a Jack bastava Finn e a Finn bastava Jack. Tutto quel che c'era attorno svaniva quando erano assieme.
<<Sai, in questo momento vorrei solo una cosa.>> disse Jack di punto in bianco.
<<Cosa?>>
<<Un tuo bacio.>>
Finn sorrise, si avvicinò a Jack poggiando dapprima le sue labbra su quelle di Jack lentamente, a malapena le sentiva. Poi sempre con più pressione, le loro labbra si spostavano le une sulle altre. La lingua di Finn chiese l'accesso poggiandosi sulle lebbra del più piccolo, Jack non glielo negò, schiuse la bocca e le loro lingue cominciarono a fare un danza singola che solo loro due conoscevano, Jack non sapeva bene come fare e si lasciava semplicemente trasportare dalla situazione. Finn mise una mano sul suo fianco, i loro petti erano uno contro l'altro e Jack strinse i riccioli di Finn. Il bacio era diventato intenso, passionale.
Uscì un gemito piccolissimo dalla bocca di Jack, seguito poi da uno da parte di Finn. Sarebbero davvero finiti a scopare come aveva detto Nick? Non importava a nessuno dei due dove sarebbero finiti, a che punto sarebbero arrivati, era il loro momento. Jack si staccò un attimo per mettersi a cavalcioni sopra Finn, la difficoltà era di gran lunga minore a quel che avrebbe provato un mese fa, avvertì solo un leggero bruciore alle gambe ma una volta sistemato svanì.
<<Tutto okay?>> chiese Finn mettendo le mani su entrambi i fianchi di Jack che era ormai sopra di lui. Il moro annuì velocemente e ricominciarono a baciarsi. Finn disseminò tanti piccoli baci sulle guance di Jack scendendo poi al collo, Jack sospirava rumorosamente. Era tutto perfetto.
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ᴘʀᴏᴍɪꜱᴇ↬𝕱𝖆𝖈𝖐 [MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Fanfic16 parti [11|08|2019] Jack Dylan Grazer, un ragazzino di 16 anni rimasto orfano solamente all'età di 3. Quando aveva 6 anni ed era un po' cresciuto venne mandato dagli zii in un orfanotrofio dove potevano fornirgli aiuto e cure per la sua malattia...