Arrivati

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Andrea's pov
Sento delle turbolenze. Mi aggrappo istintivamente al braccio di Giova, ancora assopito, svegliandolo.
Giovanni:"Mi hai fatto prendere un colpo!"
Io:"I-i-io... ho paura ok?! Quindi stringimi la mano e stai zitto per favore!"
Lui mi guarda divertito, ma non protesta. Finalmente atterriamo.
Ad aspettarci in aeroporto ci sono Giampy e Murry. Faremo un botto di video, il che vuol dire più soldi, seee. Ci salutano da lontano, nel frattempo ci camminiamo incontro.
Giorgio:"Bella rega'!Come state?"
Pietro, timido come al solito, ci saluta con la mano e ci fa un cenno con la testa.
Giovanni:"Bene dai!"
Io a quell'affermazione annuisco.
Pietro:"Dai andiamo, vi facciamo vedere la vostra camera."
Arriviamo nella casa dei due palermitani.
Giorgio:"Eccoci ragazzi! Ehm...non ve lo abbiamo detto prima ma, vi abbiamo messo nella stessa stanza, non è un problema vero?"
Pietro:"Tecnicamente è la MIA stanza, ma mi sacrifico e per voi dormirò con questo ghiro rumoroso."
Giorgio:"Disse quello che si prende tre quarti di letto e mi lascia dormire all'angolino."
Intervengo.
Io:"Va benissimo, grazie."
Rivolgo un'occhiata ad entrambi e poi a Giovanni, per invitarlo a fare lo stesso. Dopo un po' elabora e parla anche lui.
Giovanni:"Già, grazie mille."
Io:"Allora, se qui abbiamo finito andrei a disfare le valigie."
Giovanni:"Ti seguo."
Da come ne hanno parlato Murry e Giampy il nostro sarà un letto matrimoniale. Mh. Da quando eravamo piccoli è capitato molto spesso che dormissimo insieme, ma ora, ora che ho sviluppato questo sentimento...non so. Il cuore mi batte fortissimo quando sono vicino a lui, quando sento il suo profumo, la sua voce, il suo tocco. Mi mette straordinariamente in soggezione. E così faccio attenzione a ogni singola parola che dico, ho paura di sbagliare, ho paura che scopra i miei sentimenti e che vada tutto all'aria.
Giovanni:"Andrea hai sentito quello che ho detto?"
Ah. Mi ha parlato e non me ne sono accorto, appost.
Io:"Ehm, no."
Alza gli occhi al cielo.
Giovanni:"Era una cosa importante...ora che te la sei persa non te la ripeto più."
Incrocia le braccia e mette il broncio.
Sono troppo curioso.
Io:"Dai Giova, spara."
Giovanni:"No, ormai il momento è andato, non si torna indietro."
Se mi avesse voluto dire qualcosa riguardo i suoi sentimenti?
Io:"Giovanni, ti prego. Puoi gentilmente ripetere ciò che mi sono perso?"
Giovanni:"E va bene, va bene... Quello che avevo detto era... che la parte destra del letto è mia!"
Dice tuffandosi sul lato citato.
Io:"Giova, ma vaffanculo!"
Dico divertito, fiondandomi sull'altra parte del letto, per poi mettermi a fargli il solletico.
Io:"Non farmi più uno scherzo del genere, ok?"
Lui, tra le risate, mi risponde.
Giovanni:"Ok...ahahahaha...okok...ahahahahah...Andreaaaa....bastaaa....ahahahahah"
Continuiamo così per un po' quando i due palermitani aprono la porta della stanza.
Giorgio:"Oi Piè, tuffiamoci anche noi nella mischia!"
Narratore esterno:
E così la nostra prima giornata in Sicilia finì con quattro ragazzi su un letto, che si stavano facendo il solletico.
Vai così.
-Spazio autrice-
Eiiiiii, questo capitolo è lungo, ma non troppo, secondo me ci sta. Spero di riuscire ad aggiornare presto. Intanto vi chiedo supporto per questa storia come al solito con una stellina o un commento, leggo tutte le notifiche!(un po' inquietante oke).
Al prossimo capitolo!
P.s.: la foto è fantastica 😂
P.p.s.: orario del cavolo per postare vero?
Asganaway!❤️
-Cecilia

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