Zia Anna

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Andrea's pov

Indico la strada a Giovanni e dopo un quarto d'ora circa arriviamo al locale. È strano...non il ristorante, ma ciò che c'è tra noi due in questo momento. Sembra disconnesso.

Io:"Giova stai bene?"
Giovanni:"Uhm..sì, certo, stavo solamente pensando che dovrei andare a trovare mia zia domani, vieni con me?"

Il mio viso s'illumina. La zia Anna era fantastica. Aveva un odore buonissimo. Una donna dolce, gentile, ogni volta che ci veniva a trovare portava dei cornetti e delle ciambelle fatte in casa. Adorava il cibo azzurro, perché le dava l'idea che nulla fosse impossibile. L'ultima volta che l'ho vista è stata al quindicesimo compleanno di Giovanni, ha fatto una sorpresa a lui e a sua mamma, ovvero sua sorella. Quando è morta non è venuta al funerale...
*flashback*
Non ci posso credere, è morta davvero...la consideravo la mia seconda mamma e...è morta davanti a me, senza che potessi fare nulla cazzo!
Perché?!
Il mio pianto disperato non si fermava davanti a niente e nessuno, nemmeno davanti allo sguardo freddo e distaccato del mio migliore amico. Non riuscivo a capire come facesse a restare così calmo.
Mi arrabbiai con lui perché non lo vedevo soffrire come soffrivo io, che non ero nemmeno suo figlio!

Io:"Perché? Perché non piangi una buona volta e ti togli quella fottutissima maschera da apatico?Era tua madre porca puttana! Non credi si meriti almeno un po' delle tue lacrime?"

Una volta finita la frase alzai lo sguardo, non avevo avuto il coraggio di guardarlo in faccia prima. Era rosso, rossissimo dalla rabbia, aveva la bocca sigillata perché probabilmente si stava trattenendo una serie di brutte parole rivolte al sottoscritto. Invece di urlarmi contro, picchiarmi a morte o piangere, rimase lì e mi disse "le persone soffrono in modo diverso", poi se ne andò. L'indomani quando lo vidi da solo con il padre al funerale tristezza, pena e rabbia presero il controllo del mio corpo tutte insieme. Nessun altro parente si era presentato, nemmeno la zia Anna; c'eravamo io con la mia famiglia, Giova con suo padre e una serie di vicini a cui importava solo delle ottime crostate che, nei giorni festivi, portava a tutto il vicinato. Come era possibile che non ci fosse un solo parente a quel funerale? Poi mi ricordai le parole di Giovanni e mi calmai...dopotutto aveva ragione. Non credo che la zia fosse in vena di andare al funerale di sua sorella dopo quello che avevano passato insieme, dirle addio sarebbe stato troppo difficile, lo capisco ora.
*fine flashback*
Io: "Puoi scommetterci.".
-Spazio autrice-
Ragazzi scusatemi veramente tanto per il ritardo. Sono la versione aggiornata di Leo. Avevo in mente il continuo da Agosto, ma non riuscivo a buttare giù l'idea. So che non è lunghissimo, ma il prossimo penso sarà abbastanza lungo, spero di aggiornare il più presto possibile!
Ho visto tutti i commenti e le stelline, grazie mille a tutti per il supporto che continuate a dare alla storia, asganaway❤️
P.s.: la foto di Leo è un mood, lol
-Cecilia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04, 2019 ⏰

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