Il nostro primo vero giorno a Palermo

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Giovanni's pov
Mi sveglio con accanto un Andrea ancora dormiente. Ieri sera ci siamo veramente stancati. È già tardi: sono le 12:45. Devi dire che fa molto caldo, quindi... non sarà un problema svegliare Andrea con dell'acqua fredda, giusto?
Prendo un secchio e lo riempio d'acqua, torno nella camera dalla quale ero uscito qualche minuto prima e...boom!!
Andrea è ricoperto d'acqua. E si è svegliato. Non riesco a capire se sia arrabbiato o meno. Eccolo che si alza dal letto. Giuro che ho paura. Mi punta come un toro con una bandiera rossa, prende la rincorsa, mi cinge i fianchi con le sue braccia e mi butta giù. Un giocatore di rugby professionista direi.
Andrea:"Ma sei fuori? Io veramente non ho parole. Sei un bambino."
Io:"Scusa Andree" , dico facendo la voce da bambino.
Andrea:"Scusa un cazzo!"
Dice abbracciandomi in modo tale che bagni anche me, nonostante mi avesse già bagnato placcandomi.
Io:"Dai smettila!Andreaaa!"
Lui si stacca. Esce dalla stanza. E all'improvviso torna con una pistola ad acqua in mano presa chissà dove.
Andrea:"Questo è quello che ti meriti, stronzo!"
Però lo dice ridendo, così rido anch'io.
Io:"Fai di me quello che vuoi, il mio peccato è così grande."
Dico mettendomi in ginocchio a braccia aperte, come per accogliere quell'acqua. Lui ride.
Andrea:"Così facendo peccherei anch'io, tanto vale che m'uccida."
Si punta la pistola d'acqua alla testa.
Io:"Non farlooo!"
Cliffete.
Chiff chiff.
Boom.
Io:"Perchéééééé!"
Faccio finta di piangere.
Dopo qualche secondo mette le mani avanti per rialzarsi, io gliele afferro e lo tirò su. Ridiamo entrambi.
Io:"Che dici, ora andiamo a pranzare?"
Andrea:"Volentieri, sto morendo di fame. Ah, niente acqua a tavola, ne ho avuta abbastanza."
Alzo gli occhi al cielo e mormorò un "ok". A pranzo siamo solo io e lui. Pietro e Giorgio sono chissà dove.
Andrea:"Che dici se oggi invece di registrare andiamo in giro ad esplorare Palermo?"
Io:"Ok, ci sta. Oggi è una bella giornata."
*salto temporale, arriviamo alle 19:30 circa*
Andrea:"Devo dire che sono esausto, ma volevo tanto andare in questo ristorante-dice indicandomi un posto sulla mappa del suo telefono-mi ci portiiii?"
Io:"Non è che perché io guido ti devo portare ovunque eh! Comunque ok, ma dopo andiamo a dormire e d'ora in poi non ti porterò manco all'aeroporto in macchina, chiaro?"
Andrea:"Sisi ok, tanto all'aeroporto ci porteranno Giampy e Murry."
Io:"Su, indicami la retta via! Andiamo a questo benedetto ristorante."
-Spazio autrice-
Ce l'ho fattaaa! Raga mi dispiace ma ho poco tempo per scrivere con i compiti. Comunque, la storia ce l'ho in mente ma non so di preciso come metterla giù, è anche per questo che mi ci vuole molto per scrivere un capitolo. So che questo non è molto lungo, ma volevo chiuderlo così e l'ho chiuso così, cià.😂
-Cecilia ❤️
P.s.:asganaway, mi sento male se non lo scrivo, lol

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