-Bene bene bene...Quindi tu sei la nuova fiamma di Bieber,non è così?.-
-Io...-.
-Zitta puttana.-
Ero legata al mio letto.
Dio,quanto vorrei che Justin fosse qui.
Vidi Tyler scrivere un messaggio a non so chi,avevo paura.Tanta,tanta paura.
Credo che mi abbia addormentata,perché mi sono svegliata tutta stonata.
-Oh,la mia piccolina si è svegliata.-Fece un sorriso maligno.
-Okay dove sono i miei genitori?.-
-Oh...Hanno da fare.-rise.
-Che cosa vuoi Tyler?.-
-Te.-e iniziò a togliersi la maglia,mettendo in mostra i suoi bicipiti ben scolpiti.
-Tyler tu...-.
-Shhh.-disse avvicinandosi a me e dandomi un bacio sulle labbra.
-Lasciati trasportare dal piacere.In fondo,le verginelle sono sempre le più piacevoli da usare.-
Prese la mia mano,la mia piccola mano e la portò sul cavallo dei suoi jeans.
-Piccola,vedi come mi fai eccitare.-
Incominciai a piangere,però lui mi zittì.
All'improvviso la finestra si spalancò,e vidi un'ombra sfocata.
-Lasciala o giuro che ti uccido.-urlò. Sembrava la voce di un...ragazzo.Però non riuscì ad individuare chi.
-Hey Bieber,ti sei fatto vivo.-
Bieber,il mio Bieber.
-Tyler Jhonson,te lo ripeto un'ultima volta.Lasciala o chiamo la polizia.-
-Come se potrebbe farmi qualcosa.-ridacchiò.
Vidi Justin prendere il telefono.
-Justin,che stai facendo?.chiesi spaventata.
-Oh,sto solo portando delle prove alla polizia.-
Sentì un 'click' e poi:
-Tyler,lasciala oppure farò vedere questa foto alla polizia. E giuro che lo faccio.Mi devi un favore,ricordi?.-
-Mh,che favore Bieber?.-si posizionò davanti a lui.
-Se non ti ricordi,hai ucciso una certa persona di nome Allison.Io non ho detto nulla alla polizia che l'assassino era il mio migliore amico.-
A quelle parole,Tyler si ammutolì.
Raccolse da terra la sua maglia,se la infilò,si avvicinò alla porta e prima di uscire disse:
-Bieber,me la pagherai.-disse con voce arrabbiata.
-Si,certo.-rispose Justin ridendo.
Tyler uscì dalla camera sbattendo la porta con forza.
Io non credevo ancora ciò che mi aveva fatto.
-Justin,ti devo la mia vita.-dissi.
-Nah,mi devi un pranzo.-
Sorrisi.
Lui si avvicinò a me per baciarmi ma io mi schivai.
-Sel,ma cosa?.-
-Justin non posso.Io non credo di amarti sul serio.Sei un bel ragazzo ma,ci conosciamo da poco e so poco della tua vita.Insomma,so quello che mi hai raccontato in discoteca e basta.Justin io ti voglio,ma come amico.Io dico solo di aspettare.-dissi tutt'un fiato.
-Se devo aspettare,se devo aspettarti,aspetterò.-
Feci un sorriso forzato.
Justin mi piaceva davvero tanto,ma penso sia leggermente troppo presto.
Ci conosciamo da 2 giorni,stiamo correndo troppo.
Per Justin mi dispiace,ma io devo ancora conoscerlo meglio e lui deve conoscere me.
Non è che si arriva e ci si fidanza,neanche il tempo di presentarsi.
Justin è un amico fantastico,senza dubbio,però devo essere certa delle scelte che faccio e sopratutto devo essere certa di quello che è realmente.
-Almeno,posso avere un abbraccio?.-mi disse con voce sottile.
-Certo,se magari mi sleghi.-
Scoppiammo a ridere entrambi,il suo sorriso è bellissimo.
-Sai,hai un sorriso bellissimo.-dissi sorridendo.
-Tu sei bellissima.-
Mi slegò i polsi e inziai a massaggiarli.
Mi sedetti sul letto e lui si mise accanto a me.
All'improvviso,misi il mio braccio sulla sua spalla e lui mi tirò a sé,facendomi sussultare ma dandogli quell'abbraccio che si meritava davvero.Sorrisi.
-Justin?.-
-Si?.-
-Grazie.-lo guardai in faccia.
Lui mi sorrise e io ricambiai il sorriso.
Un sorriso sincero.
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'Noi siamo speciali.'
FanfictionParty,fumo,droga,prostitute, discoteche. In tutta questa bella merda,è possibile trovare qualcuno ubriaco che ti rubi il cuore fin da subito?. Lei,Selena Gomez,obbligata da andare ad una festa il sabato sera dalla migliore amica Hanna,accidentalment...