*Una settimana dopo i Jelena ritornarono a Londra.*
-Casa dolce casa.-esclamai buttandomi sul divano.
-Signorina,dove sei stata?.-disse mio padre più incazzato che mai.
-Cazzi tuoi?No.-risposi seccata.
-Selena Marie Gomez!.-mia madre si posizionò davanti a me,dove cazzo stava?Non l'avevo vista.
-Ho 19 anni cazzo,faccio che cazzo voglio.Ora andateve a fanculo.-risposi salendo in camera mia.
-Sei in punizione! 2 mesi!.-urlò mia madre.
-Cosa?! 2 mesi? Non possiamo farne uno?.-urlai disperata.
-Vediamo come ti comporti,se sei rispettosa possiamo fare anche una settimana.-rispose mio padre.
-Va bene.-sbuffai.
-Potrai uscire solo per andare a scuola.-disse mia madre.
Aprì la porta della mia camera e sul letto vidi un bigliettino.
*Dobbiamo parlare,urgente. -Spencer.*
Quando Spencer doveva parlarmi era grave la cosa.
Uscì dalla mia camera e andai in camera sua,ma non c'era.
-Mamma,dov'è Spencer?.-
-Chiamala.-
-Okay.-
Sbuffando,andai in camera mia e chiusi la porta violentemente.
Presi il telefono e digitai il suo numero.
-Pronto?.-
-Spenc.-
-Dov'eri finita?.-
-Ti spiego dopo,dove sei?Ho letto il bigliettino..-
-Sono al parco,raggiungimi.-
-Si,ecco sono in punizione.-
-Chiedilo a mamma ma non riattaccare,così se poi rifiuta me la passi.-
-Okay.-
Ancora una volta uscì dalla mia camera.
-Mamma,posso andare al parco da Spencer.-
-Come sono sicura che vai da Spencer?.-
-È al telefono,può dirtelo lei.-
-Va bene,vai.-
-Ciao.-
Presi la mia borsa e uscì di casa.
-Sto arrivando,a tra poco.-
Chiusi la telefonata,presi le cuffiette e collegai il cavo al telefono.
Iniziai ad ascoltare 'Black Widow.' di Rita ora e Iggy Azaela.
Cavolo se non mi trasmetteva energia quella canzone.
Iniziai a pensare.
A Justin,a New York,a Steph...
Non finì di dire quel nome che mi arrivò un messaggio.
Da:Anonimo.
*Stai attenta bellina,pensi che la tua vita andrà sempre rose e fiori?Ed ecco che un ostacolo,un grosso ostacolo sta per offuscare la tua vista. -A.*
Cosa voleva dire quel messaggio?.
Arrivai al parco e vidi Spencer fare un cenno con la mano per farsi vedere.
Era seduta su una panchina e appena mi vide un sorriso si piazziò sul suo viso.
-Spenc!.-sorrisi.
-Ma dove sei stata?.-chiese abbracciandomi.
-A New York con Justin.-dissi sedendomi su una panchina.
Non avevo paura di raccontare la verità a Spencer,perché sapevo che non mi avrebbe mai tradito.
-Cosa?E perché?.-
-Volevamo prenderci una pausa.Siediti e ti spiego tutto,poi tocca a te.-
Si sedette e le spiegai tutto,dal diario alla notte in cui ho perso la verginità.
Dall'incontro con Stephanie alla rissa con Sam.
-E quindi ecco dove sono stata e cosa ho fatto durante la settimana.
-Sapevo che tu e Justin sareste ritornati insieme!Anzi,se devo dirti la verità,ti ho vista a New York.-
-COSA?!.-urlai.
-Già carissima.-scoppiò a ridere.
-Cosa?!Ma io..tu..-balbettai.
-Tranquilla...Io devo parlarti di una cosa.-
-Cosa?-domandai curiosa.
-Io e Ian ci sposiamo.Vorrei tu e Justin come testimoni.-
-CHE?!.-urlai.
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'Noi siamo speciali.'
FanfictionParty,fumo,droga,prostitute, discoteche. In tutta questa bella merda,è possibile trovare qualcuno ubriaco che ti rubi il cuore fin da subito?. Lei,Selena Gomez,obbligata da andare ad una festa il sabato sera dalla migliore amica Hanna,accidentalment...