Cap.7

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-Parla.-

-Allora..

Io e Tyler eravamo amici dalla 1 elementare,abbiamo fatto le medie insieme e successivamente anche il liceo.

Finché lui si aprì una specie di gang,dove stavo anche io.

Eravamo dei bastardi figli di puttana.

Uccidevamo persone,eravamo un pericolo per Londra.

Ogni volta che delle persone notavano la nostra presenza,si cagavano in mano e scappavano.

A Tyler stava antipatica questa Allison,quindi decise di ucciderla.

Allison era la mia pro cugina,e per me era come una seconda sorella.

Non avrei mai,mai fatto una cosa del genere alla mia famiglia.

Così decisi di lasciare la gang,e proteggere Allison da Tyler.

Non ci riuscì,Tyler la rapì e la uccise.

Gli ho promesso che non la passava liscia,questo era poco ma sicuro.

Ecco perché quando ho visto la foto con Tyler,mi chiedevo se stavi con lui e se ti avrebbe ucciso se lo avresti lasciato.-

Rimasi a bocca aperta e l'unica cosa che riuscì a dire fu:

-Sei un assassino.-una lacrima scese sulla mia guancia.

-Con te sarò sincero.Io non ho mai ucciso nessuno,coprivo solo Tyler.

Non ho mai raccontato a nessuno la verità.-

-Quindi io...sono stata con un assassino?.-

Lui annuì.

No,era troppo per me.

-Per favore Justin,portami a casa.-

-E il nostro pranzo?.-

-Justin ti prego.-

Accese la macchina e partì,mentre mi asciugavo le lacrime in modo che i miei non sospettassero che avevo pianto.

Justin si fermò davanti la porta di casa mia,uscì dalla macchina ma Justin mi prese la mano.

-Non mi saluti neanche?.-fece il musetto.

-Stronzo.-gli diedi un bacio sulle labbra.

-Ciao piccola.- e partì.

Non ero arrabbiata con Justin,però lo ero con Tyler.

*Chissà se sarei piaciuta ad Allison.*pensai.

Aprì la porta e i miei non erano in casa.

Sentì un tonfo provenire dal piano di sopra.

-Spenc?.-

Nessuna risposta.

-Mamma?Papà?.-

Ancora niente.

Presi tutto il coraggio del mondo e andai sopra.

Un altro tonfo.

Presi un ombrello,era l'unica cosa che avevo davanti ai miei occhi in quel momento.

I rumori provenivano dalla mia camera.

Quando misi la mano sulla maniglia della porta,qualcuno mise la mano sulla mia bocca e una pistola sulla mia fronte.

-Non.Ti.Muovere.-ringhiò.

Riconobbi quella voce.

Tyler.

'Noi siamo speciali.'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora