1 - Pregnancy tests

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12 marzo
Ore 4:36

Corro verso il bagno tenendo una mano premuta sulla bocca e l'altra sopra lo stomaco.
Non faccio nemmeno in tempo ad accendere la luce che mi ritrovo con la testa piegata nella tazza del gabinetto scossa da un terribile conato di vomito.
Una volta svuotata mi rialzo tutta tremante e mi tengo in piedi posando le mani sul bordo del lavandino.
Sospiro, accendendo finalmente la luce per guardarmi allo specchio e scoprendo quanto il mio viso sia pallido e madido di sudore.

Sono settimane che sto così e non riesco a capirne il motivo.
Sono sempre stata una persona piuttosto pulita e attenta a non prendere freddo ed ammalarmi, inoltre questo non è esattamente il periodo delle influenze quindi non so davvero cosa mi prenda.

Mi sciacquo la faccia e lavo i denti per eliminare il sapore acido che ho in bocca cercando di calmarmi.

<Julie tutto bene?> sento sussurrare improvvisamente e mi volto verso la porta del bagno dove trovo Lizzie, la mia migliore amica e coinquilina.
<Si, scusa se ti ho svegliato>
<Dovresti andare da un medico, sono diversi giorni che stai male> mi dice con tono preoccupato.
<Domani fisso una visita> le prometto.
<Forza, torna a letto ora. Hai proprio bisogno di una dormita> ridacchia, allungando la sua mano verso di me.

Ridacchio e la prendo abbracciandola appena mentre torniamo nelle nostre stanze.

13 marzo
Ore 18:36

<Per oggi abbiamo finito, grazie mille a tutti> sorrido alle ragazze che hanno posato per i miei scatti uscendo dalla stanza.
<Allora? Si è più fatto sentire?> mi chiede Kimberly, una mia collega di lavoro e ormai amica.
<Chi?> chiedo confusa.
<Styles... Credevo foste una coppia, eravate così carini insieme> dice con gli occhi sognanti.
<Beh, il management non la pensa esattamente come te> sbuffo.
<Che vuoi dire>"
<Beh la storia di me ed Harry la sai, no? Ci siamo conosciuti tre mesi fa quando gli One Direction sono venuti per lo shooting e abbiamo iniziato ad uscire. Le cose andavano bene tra noi e penso che ci saremmo messi insieme davvero se la Modest non avesse deciso che non ero abbastanza per lui. Harry aveva bisogno di una ragazza importante quanto lui e non una semplice stagista di una delle fotografe più famose di tutta Londra> spiego.
<Ti hanno costretto a lasciarlo?> chiede spalancando gli occhi.
<Mhm mhm> annuisco.
<Quindi non lo vedi da quanto?> chiede.
<Quasi un mese... Ho provato a chiamarlo ma temo che gli abbiano fatto cambiare pure numero di telefono perché non risponde>

Kimberly mi guarda a bocca aperta.
Davvero non si aspettava una cosa del genere? Insomma, stiamo parlando del management degli One Direction... Se hanno bisogno di togliersi qualcuno di torno non esitano un secondo a farlo, anche se questo implica fare del male a delle persone.

<Io sarei furiosa> dice dopo qualche minuto.
<Sapevo che prima o poi sarebbe finita. Stiamo pur sempre parlando di Harry Styles, è stato piuttosto strano che uno come lui si fosse interessato a me. È finita anche se non era mai iniziata ma me ne farò una ragione> ridacchio.
<Beh dai, almeno l'hai presa bene> sorride.
<Diciamo di sì>

Ore 20:46

<La cena è pronta> urla Lizzie dalla cucina.
<Ti prego fa che non sia roba salutare perché potrei vomitare> dico raggiungendola.
<Come se non fosse già una cosa abituale> scherza.
<Ho fissato l'appuntamento dal medico, vado domani mattina visto che ho la giornata libera> le comunico.
<Bene, ora mangia> dice posandomi davanti un piatto di verdure alla piastra e hamburger di salmone.

I'm having your baby, it's none of your business { H.S }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora