9 - Peanut butter

8.1K 247 22
                                    

*Dallo scorso capitolo*
<Non uscirò di casa adesso per andare a comprare del burro d'arachidi> rido, immaginando che probabilmente Julie sta entrando nella fase delle voglie.
<Non sarei andata a comprarlo> dice, mentendo palesemente.
<Potresti chiedere ad Harry se ne ha a casa sua... Magari te ne porta un po'> scherzo.
<Buona idea> sorride.

— — — — — —

Harry's pov
22:03

Il cellulare squilla sul tavolo della cucina e mi alzo dal divano correndo a prenderlo notando che si tratta di Julie.

<Tutto bene?> chiedo.
<Si Harry, mancano ancora sette mesi al parto> ride lei dall'altra parte.
<Bene perché dobbiamo ancora decidere i nomi> scherzo.
<Hai del burro d'arachidi?> mi chiede e sento qualcuno, che riconosco essere Lizzie, ridere di sottofondo.
<Credo di sì, perché?>
<Io... Ehm... Credo di avere le voglie> sbuffa imbarazzata.
<Vuoi che ti porti il burro d'arachidi?> chiedo sorridendo.
<Non vorrei disturbarti> borbotta.
<Non disturbi mai Julie, arrivo tra dieci minuti okay?>
<Grazie Harry> dice per poi chiudere la chiamata.

Scoppio a ridere e prendo il barattolo che ho nella dispensa per poi uscire di casa e andare da Julie.

Quando suono il campanello mi viene ad aprire lei sorridendo e, senza nemmeno salutarmi, mi prende il vasetto dalle mani e corre in cucina.

<Scusala... Sai come sono le donne incinte> ridacchia Lizzie seduta sul divano.

Mi siedo accanto a lei mentre osservo Julie spalmare il burro su una fetta di pane e iniziare a mangiarlo.

<Pensavo che le voglie fossero riferite a combinazioni strane di cibi. Burro d'arachidi e pane non è strano> ammetto confuso.
<Lei ha sempre odiato il burro d'arachidi. Diceva che era troppo salato e pastoso> mi informa Lizzie.
<Allora è strano> rido.
<La finite di sparlare di me?> interviene Julie con la bocca piena <Credo che questa notte potrei vomitare più del solito ma è così buono> ride addentando nuovamente il pane.
<Da così a peggio amico mio> ride Lizzie dandomi un paio di pacche sulla spalla poi si alza e sparisce in camera sua.

Vado a sedermi di fronte a Julie nel bancone della cucina e mi sembra di avere un déjà vu di questo pomeriggio, solo che lei non stava mangiando pane e burro d'arachidi.

<Scusa se ti ho fatto venire fino a qui> dice una volta che ha terminato il suo spuntino.
<Non scusarti, lo sai che farei di tutto per voi> sorrido.
<Oggi ho fatto i pancake ai mirtilli>
<Cosa hai festeggiato?> chiedo, ricordando di quella volta in cui mi ha raccontato della sua strana tradizione per festeggiare.
<Sinceramente non lo so... Sei uscito di casa e mi sono ritrovata a farli. Ho anche ascoltato le tue canzoni... Non le ascoltavo da quando ci siamo lasciati>
<Davvero?>

Annuisce e lava il coltello con cui ha spalmato il burro sul pane.

<Grazie> dice porgendomi il vasetto.
<Tienilo nel caso ti tornasse la voglia... Io posso prenderne uno di nuovo> dico ridandoglielo.
<Penso di aver festeggiato per noi> dice dopo un po'.
<Noi?>
<Insomma... Abbiamo ancora tante cose da sistemare ma mi sembra che oggi abbiamo mosso un passo nella direzione giusta e ho voluto festeggiare>
<Sono felice che anche tu la pensi in questo modo> sorrido.

I'm having your baby, it's none of your business { H.S }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora