8 - Don't say you love me

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*Dallo scorso capitolo*
<Davvero? Verresti davvero?>
<Si Harry>
<Io... Julie... Posso... Cazzo sono così felice che non so cosa fare> ridacchia.
<Io si> sorrido andando verso di lui.

— — — — — —

Lui è ancora seduto sullo sgabello di fronte al bancone della cucina e si gira verso di me dandogli la schiena quando mi avvicino a lui.
Ha le gambe leggermente divaricate così mi ci infilo in mezzo e porto le mani sul suo viso accarezzandogli le guance.
Lui rimane immobile, forse perché non si aspettava questa improvvisa vicinanza.
Lo guardo negli occhi e mi avvicino ancora di più facendo fondere parzialmente i nostri respiri.

<Non pensare che questo possa risolvere ogni cosa> sussurro prima di posare dolcemente le mie labbra sulle sue regalandogli un bacio a stampo.

Dura pochi secondi.
Secondi che mi hanno incendiato.
Secondi che mi hanno riportato indietro a quando, pochi mesi fa, eravamo felici e stavamo commettendo l'errore più bello della nostra vita... Fare un figlio, anzi due.

Mi tiro indietro il poco per guardarlo in viso e vedo la sua espressione mista tra la felicità e lo stupore.

<Ti am...> sussurra.
<Non dirlo Harry... No> dico, tappandogli la bocca con una mano.

Mi bacia il palmo poi lo sento sorridere.
Finalmente si muove e mi avvolge un braccio attorno alla schiena per tirarmi di più verso di lui mentre con l'altra mano toglie la mia dalla sua bocca incrociando le nostre dita.

<Perché no?> chiede.
<Perché sarebbe riduttivo> confesso.
<Non hai mai smesso nemmeno tu> sorride, lasciando la mia mano e portandola sulla mia guancia sinistra.
<No> ammetto.
<Posso baciarti?> chiede.
<Si, per favore> lo supplico.

Lui annulla dolcemente la distanza tra le nostre labbra e dentro di me esplode un turbinio di emozioni che pensavo di non poter mai più provare.
Muove piano le labbra sulle mie prendendosi tutto il tempo del mondo per godersi il momento. Prende il mio labbro inferiore tra i denti e lo tira leggermente facendomi sospirare. Ricambio il gesto portando le braccia attorno al suo collo per avvicinarmi di più a lui come a volermi fondere per sempre con lui.
Questo bacio lento presto non basta più, lui chiede l'accesso alla mia bocca ed io non ho il potere di negarglielo.
Le nostre lingue si incontrano improvvisamente e i nostri respiri si fondono mentre entrambi cerchiamo di trattenere un sorriso.
Non ricordavo potessi sentirmi così bene.
Ormai senza fiato ci allontaniamo entrambi facendo respiri profondi e guardandoci negli occhi.

<Wow> sussurra Harry sorridendo.
<Shhh> lo ammonisco, stampandogli un altro bacio.
<Se ogni volta che vuoi farmi stare zitto finisce così potrei iniziare a stuzzicarti di proposito> ride.
<Non abituartici Styles>

Lui sorride e mi stringe a sé in un abbraccio che sa di casa.

<Penso di dover andare adesso> sussurra al mio orecchio.
<D'accordo>
<Quando ci vediamo?>
<Mia madre ha detto che vuole venire qui per qualche giorno settimana prossima... Vuole conoscerti> confesso.
<La suocera> ridacchia lui <Sono libero quando vuoi basta che mi chiami> dice poi.
<Allora sento mia madre e ci organizziamo>
<Perfetto... Ora devo proprio andare. Liam mi uccide se non arrivo alla riunione entro quindici minuti> ride guardando l'orologio.
<Vai> sorrido allontanandomi da lui.
<Fate i bravi> sorride, posando una mano sulla mia pancia per poi baciarmi la fronte.
<Sempre>

Prende le sue cose ed esce di casa sorridendomi.
Mi ritrovo a sorridere mentre ripenso a quello che è appena successo e non riesco a fermarmi.

Lizzie's pov
(prima volta yeah)

Parcheggio la macchina nel mio posto e noto Harry camminare tutto sorridente nel parcheggio.

<Hey cantante!> lo chiamo, facendogli quasi prendere paura.
<Lizzie, ciao> dice venendo verso di me.
<Come mai così felice? Centra per caso la mia amica qui sopra?> dico, alludendo a Julie.
<Lei e i bambini> sorride.
<Bambini?>
<Si, oggi siamo andati alla visita. Sono due gemelli>
<Ci avete dato dentro> rido.
<Non provare a dirlo a lei perché finisce male> ride lui <Adesso vado altrimenti gli altri mi ammazzano> dice allontanandosi.
<Vai vai>

Sale nella sua macchina e se ne va mentre io prendo l'ascensore e salgo nel mio appartamento.
Quando entro vengo subito investita dal profumo di pancake e da della musica a volume altissimo.

Taste on my tongue
I don't want to wash away the night before
And the heat where you laid
I could stay right here and burn in this all day

Sta ascoltando una loro canzone.
Aveva smesso di farlo da quando si è lasciata con Harry.
Mi sa che la felicità di Harry e l'improvvisa voglia di musica di Julie non sono causate semplicemente dal fatto che aspettano due gemelli.

<Waking up
Beside you I'm my loaded gun
I can't contain this anymore
I'm all yours I've got no control
No control
Powerless
And I don't care it's obvious
I just can't get enough of you
The pedal's down, my eyes are closed
No control>

La sento cantare a squarciagola e posso sentire la felicità nel suo tono di voce.
Cosa avete combinato voi due eh?

<Julie> la chiamo, spegnendo la musica e lei si gira a guardarmi mentre continua a cantare.
<Oh Lizzie! Non ti ho sentita entrare, vuoi un pancake ai mirtilli?> dice porgendomene un piatto.
<Ho incontrato Harry qui fuori, era molto felice> dico iniziando a mangiare.
<La dottoressa ha detto che sono due gemelli, ci pensi? Due bambini!> sorride portando una mano alla pancia.
<Quindi stiamo festeggiando per i gemelli?> chiedo.
<Non stiamo festeggiando> dice confusa.
<No? Di solito fai i pancake quando c'è qualcosa da festeggiare> dico alzando un sopracciglio.
<Avevo voglia di farli> alza le spalle.
<Non ascoltavi le loro canzoni da un po'> le faccio notare.
<Si beh... Non posso privarmi della musica solo perché la Modest mi ha fatto litigare con Harry in passato>
<Quindi avete risolto voi due?>
<Diciamo che abbiamo fatto un passo nella giusta direzione> sorride.
<Non mi dirai altro vero?>
<No> ride.

Finisco di mangiare i miei pancake e rimettiamo la musica, questa volta ad un volume molto più basso poi prepariamo la cena.

21:56

<Abbiamo burro di arachidi?> mi chiede improvvisamente Julie mentre stiamo guardando Titanic per la millesima volta.
<No>
<Perché?>
<Non ti è mai piaciuto e io sono allergica>
<Giusto... Pensi che Saintsbury's sia aperto?>
<Non uscirò di casa adesso per andare a comprare del burro d'arachidi> rido, immaginando che probabilmente Julie sta entrando nella fase delle voglie.
<Non sarei andata a comprarlo> dice, mentendo palesemente.
<Potresti chiedere ad Harry se ne ha a casa sua... Magari te ne porta un po'> scherzo.
<Buona idea> sorride.

I'm having your baby, it's none of your business { H.S }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora