Capitolo 11

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Mi sedetti a terra e continuai a mangiare il mio gelato, tanto non potevo uscire da lì dentro, se solo scoprissero che ero lì sarei finita nei guai, menomale che avevo la mia fiduciosa coperta di lana che mi cucì mia mamma, quella coperta per me significava molto, quella coperta era il sudore di mia mamma, la vista di mia mamma, il respiro di mia mamma, le mani di mia mamma, i pianti versati su di essa, per me quella coperta rosa con i cuoricini rossi dappertutto per me era tutto, a due la verità era un po' vecchia, la lana in certi punti era tirata, potrebbero fare un film su me e la mia coperta, potrebbero chiamarlo " Emily e la sua coperta " oppure " La fiduciosa coperta di Emily " o meglio ancora " Emily e la sua compagna di avventure " bada le ciance, dietro uno scaffale scrutai un cappuccio, all'inizio non capì chi fosse, finché avvicinandomi capì chi fosse, il famoso ragazzo incappucciato intrappolato in un freezer con me.

Tossì per attirare la sua attenzione, finché non si alzó di colpo e mi rivolse le spalle per non farsi vedere.
La mia bocca fece sempre guai ma questa volta forse poteva avere ragione nel dire " hey anche tu a cena non hai mangiato ? "
Silenzio totale, non si giró nemmeno a guardarmi e un velo di vergogna mi scese davanti agli occhi, arrossì molto e aggiunsi " senti, non è che io abbia voglia di passare la serata qui dentro con uno sconosciuto senza scambiarci una parola ", il silenzio prese il sopravvento, finché non mi stancai e andai a sedermi a terra con la porta che mi faceva da poggia schiena.

***********

I secondi, i minuti, le ore passarono e il mio cervello stava andando in subbuglio, pensavo a Tyler, all'ombra, al ragazzo incappucciato a pochi centimetri di distanza da me, alla mia famiglia, e quando arrivai a pensarla iniziai a singhiozzare dandomi la colpa su ogni cosa, mi mancava mia madre, con le nostre serate in veranda, mi mancava mio padre che era il mio eroe, mi mancava la mia famiglia riunita a cena, mi mancava la mia famiglia, seduti sul divano a parlar del più e del meno con una ciotola di popcorn un film e la coperta.
Iniziai a piangere, ancora ancora e ancora, con le mani intorno agli occhi, che quando li aprì vidi quel ragazzo seduto vicino a me, che mi cinse la spalle con un suo abbraccio e mi fece poggiare la testa sul suo petto, mi disse solo...
" con te ci sono io ".

*********

Quando mi svegliai la mattina, mi vidi sola dentro quel freezer, menomale che ancora era presto, così corsi in camera mia e mi precipitai in doccia in un battibaleno, l'acqua che scorreva sul mio corpo mi faceva pensare, pensai al perché prima non volesse parlarmi e poi venne da me, pensai al perché non volesse essere visto in faccia, pensai alle sue parole, così finita la doccia mi asciugai e arrivai alla conclusione di doverlo trovare per potergli parlare.
Misi le prime cose che mi capitarono sotto mano e inizia a girarmi tutto l'istituto, finché non caddi a terra perché ero molto frettolosa, battei la testa a terra e al risveglio non ero in camera mia ma in quella di Tyler che era molto furioso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 14, 2019 ⏰

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