Citazioni

45 7 1
                                    

Magnus Chase:

  Tassi un respiro profondo <<Lascia che ti racconti di Mallory Keen.>>
  Il sorriso di Loki vacillò <<Chi è costei e perché dovrebbe importarmene?>>
  <<Sono felice che tu me lo abbia chiesto.>> Indirizzati la voce verso la folla al massimo del volume e della fiducia che i miei minuscoli polmoni mi consentivano.
<<Mallory Keen ha sacrificato la sua esistenza per rimediare a un errore e salvare la vita a un gruppo di scolari! Adesso è la combattente più feroce di tutti il Valhalla e anche la più brava a imprecare! Tiene insieme il diciannovesimo piano, costringendoci a essere una squadra, anche quando vorremmo ucciderci a vicenda! Può qualcuno di voi vantare lo stesso livello di cameratismo?>>
  I giganti si agitarono imbarazzati. I draugr si guardarono l'un l'altro come per dire: “Ho sempre voluto ammazzare questo tizio, ma è già morto!”.
  <<Mallory ha aperto il portale della grotta di Suttung soltanto con due pugnali!>> continuai <<Ha sconfitto i nove schiavi di Baugi con nient'altro che l'astuzia e una pietra! E quando ha scoperto di essere figlia di Frigg, si è trattenuta dall'attaccare la dea!>>
  <<Oooh.>> I giganti reagirono con molti cenni d'assenso.
  Con un gesto della mano, Loki liquidò le mie parole. <<Non credo che tu abbia capito come funziona una diatriba poetica fatta di insulti, piccoletto. Le tue non sono neanche offese…>>
  <<Lascia che ti racconti di Halfborn Gunderson!>> gridai. <<Un berserker straordinario, la gloria di Fläm! Ha conquistato diversi regni insieme a Ivar Senz'Ossa! Ha ucciso il gigante Baugi da solo, salvando la propria città natale e rendendo la madre orgogliosa di lui! Ha guidato la nostra nave attraverso i Nove Mondi, e con la sua ascia da guerra ha provocato più danni di tanti battaglioni, e sempre a petto nudo!>>
  <<Se la cava piuttosto bene>> borbottò un gigante, colpendo gli addominali del berserker.
  Halfborn gli spinse via la mano.
  <<E le gesta di Thomas Jefferson Junior!>> gridai. <<Sono degne di qualunque corte vichinga! Si è lanciato nel fuoco nemico per affrontare faccia a faccia la sua nemesi, Jeffrey Toussaint. È morto accettando una sfida impossibile, quale degno figlio di Tyr! È il cuore e l'anima del nostro gruppo, una forza propulsiva che non sbaglia mai un colpo! Con il fedele Springfield 1861 ha sconfitto il gigante Hrungnir, e porta la scheggia di selce del cuore del gigante su un occhio come una medaglia di valore! Ci si possono anche accendere i fiammiferi!>>
  I giganti annuirono, pensando senza dubbio a come sarebbe stata comoda quella scheggia nell'occhio per accendere le loro pipe con i venti gelidi del Niflheim.
  <<È Blitzen, figlio di Freya!>> Sorrisi al mio amico nano, i cui occhi cominciavano ad inumidirsi <<Ha sconfitto Eitri Junior nelle fucine di Nidavellir! Crea capi di moda più all'avanguardia dei Nove Mondi! Ha cucito la borsa da bowling magica di Tiny! Ha affrontato a mani nude il drago Alderman, costringendo il mostro ad arretrare! Le cravatte in acciaio inossidabile e le papere espansibili che ha brevettato popolano gli incubo degli jotun!>>
  Diversi giganti concordarono e gemettero terrorizzati.
  <<Smettila!>> disse Loki, in tono irato. <<È ridicolo! Che cos'è tutta questa… Questa positività? Magnus Chase, i tuoi capelli sono sempre orribili e i tuoi vestiti…>>
<<Heartstone!>> ruggii. Era la mia immaginazione o stavo diventando più alto? Mi sembrò di poter guardare di nuovo gli occhi il mio avversario senza dover allungare il collo. <<Il più grande mago delle rune nei Nove Mondi! Il suo coraggio è leggendario! È disposto a sacrificare qualunque cosa per gli amici! Ha superato le difficoltà più terribili: La morte del fratello, il disprezzo della famiglia…>> La voce mi si incrinò per l'emozione.
  Loki rimase in silenzio. La folla mi fissò in trepida attesa, più d'uno con le lacrime agli occhi.
<<Suo padre si è trasformato in un drago>> ripresi. <<Eppure Heartstone lo ha fronteggiano, ha affrontato i propri peggiori incubi e ne è uscito vittorioso, spezzando una maledizione e sconfiggendo l'odio con la compassione. Senza di lui, noi non saremmo qui. È l'elfo più potente e amabile che io conosca. È mio fratello.>>
Heartstone si portò una mano sul cuore. Aveva la faccia rosa come la sciarpa che Alex gli aveva regalato.
  Il capitano Hrym tirò su col naso. Sembrava che avesse voglia di abbracciare Heartstone, ma teneva di non fare bella figura davanti all'equipaggio.
  <<Samirah al-Abbas>> continuai <<È figlia di Loki, ma è meglio di Loki!>>
  Loki rise. <<Come dici, scusa? Questa ragazza non è neanche…>>
  <<Una valchiria, dedita ai più importanti incarichi di Odino!>> Le parole mi venivano ormai senza difficoltà. Percepivo un ritmo, una cadenza e una forza irrefrenabili al loro interno. Forse dipendeva dall’Idromele di Kvasir. O forse dipendeva dal fatto che dicevo le cose più vere che sapevo. <<Avete sperimentato la sua lancia luminosa che brucia le vostre forze in combattimento! Samirah ha una fibra d'acciaio. Ha una fede salda. Ha sconfitto l'influenza del padre sulla propria vita! Ha salvato la nostra nave dai temuti vatnavaettir! Ha volato più veloce del grande Baugi quando era sotto forma di aquila, consegnando l'Idromele di Kvasir al nostro equipaggio! E tutto questo l'ha fatto mentre digiunava per il Ramadan.>>
  Diversi giganti rimasero senza fiato. Qualcuno si portò la mano alla gola come se si fosse appena reso conto di quanto fosse assetato.
<<Samirah!>> ringhiò Loki. <<Trasformati in una lucertola e squagliatela, mia cara.>>
  Sam lo guardò male. <<No, padre, non credo proprio. Perché non lo fai tu?>>
  <<Oooh!>> Alcuni giganti addirittura applaudire no.
  Ero decisamente più alto del solito adesso. Oppure, un attimo… Era Loki che si stava rimpicciolendo.
  Ma non potevo fermarmi. Mi girai verso Alex. <<Lasciate che vi racconti di Alex Fierro!>>
  <<Lasci il meglio per ultimo?>> mi chiese Alex, con un lieve tono di sfida.
  <<Lei è la nostra arma segreta!>> dichiarai. <<Il terrore di Jorvik! La creatrice di Terra & Cotta, il nostro guerriero di ceramica! A Villa Chase, il nostro Alex ha decapitato un lupo con un cavo e ha bevuto il succo di guava dal corno dei miei antenati!>>
  <<Il nostro Alex?>> domandò un gigante.
  <<Non ci badare, fidati>> gli disse un altro gigante.
  <<Una volta la nostra Alex ha decapitato Grimwolf, il lindworm più vecchio!>> ripresi. <<Ha sconfitto la stregoneria di Utgard-Loki in un torneo di bowling raccapricciante! Ha conquistato la fiducia e l'affetto della dea Sif! Mi ha tenuto in vita nel mare ghiacciato di Niflheim, e quando mi ha baciato sotto la coperta, ieri…>> Incrociati gli occhi bicromi di Alex. <<Beh, e stata praticamente la cosa più bella che mi sia mai successa.>> Mi girai verso Loki. Avevo la faccia in fiamme. Forse avevo rivelato un po’ più di ciò che avrei voluto, ma non potevo permettere che questo interrompesse il mio slancio. <<Loki, mi hai chiesto chi sono? Io sono parte di questa squadra. Sono Magnus Chase del diciannovesimo piano dell'Hotel Valhalla. Sono figlio di Freyr, figlio di Natalie, amico di Mallory, Halfborn, T.J., Blitzen, Heartstone, Samirah, e Alex. Questa è la mia famiglia! Questa è la mia othala. So che mi sosterranno sempre, ed è per questo che sono qui, trionfante, sulla tua nave, circondato dalla mia famiglia, e tu… Anche in mezzo a migliaia di esseri… Tu… Sei… Sempre… Solo.>>

Divergent:

  Ci baciamo per alcuni minuti, giù nello strapiombo, con il ruggito dell'acqua tutt’intorno a noi. E quando ci alziamo, mano nella mano, mi rendo conto che se avessimo fatto entrambi una scelta diversa, forse avremmo finito col fare la stessa cosa in un luogo più sicuro, con addosso vestiti grigi invece che neri.

  L'uomo che corre verso di me non è un uomo, è un ragazzo. Un ragazzo con i capelli lunghi e arruffati, è un solco tra le sopracciglia.
  Will. Assente e con gli occhi spenti, ma pur sempre Will. Smette di correre e si ferma come me, con i piedi ben piantati a terra e la pistola sollevata. In un istante vedo il suo dito sul grilletto e sento scattare il cane, e sparo. Chiudo gli occhi con forza, incapace di respirare.
  Il proiettile l'ha colpito in testa. Lo so perché è lì che ho mirato. [...]
  M’inginocchio accanto alla porta. Tobias mi darebbe dell'imprudente se facessi rumore. Il rumore può attirare i soldati. Premo la fronte al muro e grido, poi mi tappo la bocca con la mano per smorzare il suono e grido di nuovo, e l'urlo si trasforma in un singhiozzo. La pistola mi cade rumorosamente di mano.
  Rivedo ancora Will.
  Nel ricordo sorride. Il labbro arricciato, i denti dritti, gli occhi luminosi. Ride, scherza, più vivo nella memoria di quanto sono io nella realtà. Toccava a lui o a me. Ho scelto me, ma mi sento morta anch'io.

  <<Sei quasi morta, oggi>> sussurra. <<Ti ho quasi ucciso. Perché non mi hai sparato Tris?>>
  <<Non potevo. Sarebbe stato come sparare a me stessa.>>
  Lui sembra addolorato e si china ancora di più su di me,così che le sue labbra sfiorano le mie quando parla. <<Devo dirti una cosa>> bisbiglia.
  Io faccio scorrere le dita lungo i tendini della sua mano e lo guardo.
  <<Forse mi sono innamorato di te.>> Sorride un po’. <<Aspetto di esserne sicuro per dirtelo, comunque.>>
  <<Molto premuroso da parte tua>> dico, sorridendo anch'io. <<Dovremmo trovare un foglio di carta così potresti fare una tabella, o un grafico o che so io.>>
  Sento la sua risata contro il mio fianco, il suo naso scivola contro la mia mascella, le sue labbra premute dietro il mio orecchio. <<Forse sono già sicuro>> ammette. <<È solo che non voglio spaventarti.>>
  Ridacchio. <<Pensavo mi conoscessi meglio.>>
  <<Va bene>> si dichiara alla fine. <<Allora… Ti amo.>>
  Lo bacio mentre il treno scivola su una terra buia, incerta. Lo bacio per tutto il tempo che voglio, più allungo di quanto dovrei, considerando che mio fratello è seduto a un metro da me. [...]
  Mi stringo l'hard disk al petto, appoggio la testa sulla spalla di Tobias e cerco di dormire.

Bene, io ho finito

Percy Jackson E Multifandom (Collaborazione di Laragazzaconilchat) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora