<<Si, dovrebbe andare bene, la legna sembra asciutta e tolte le foglie non dovremmo avere una fiamma breve e poco intensa!>>
<<Ah compá, stai tranquillo, quest'anno vinceremo noi la gara della "vampa" più grande!>>Luca era preoccupato che la legna per il fuoco di mezzanotte non fosse mai abbastanza e il suo amico Orazio lo tranquillizzava.
Il successo e la buona riuscita della festa girava molto intorno al fuoco infatti. Se prima della mezzanotte ogni gruppo viveva la sua festa nella cerchia di amici, allo scoccare del nuovo giorno la folla si piombava a razzo in acqua per il famigerato bagno per salutare l'estate, anche se in realtà il caldo solitamente in Sicilia tendeva a finire tra Ottobre e Novembre. Ed era dopo il bagno che il potere del fuoco aveva i suoi effetti perché tutti andavano alla ricerca del calore e concentrandosi nell'area dei padroni del ceppo, approfittavano per danzare al ritmo della musica offerta dalla comitiva.
Alla fine vinceva chi riusciva a concentrare un maggior numero di persone, dando divertimento senza conseguenze per l'ordine pubblico.Quella sera Luca era visibilmente sbronzo e con l'intento di tranquillizzare Claudia, ottenne l'effetto opposto:
"Ciao picolla mmia, ho bevu to un po' teoppo ma non pieccupart i che non sucedera nien te di bruto. Ci sentiamo domni. Buona norre."
Claudia si trovava alla spiaggia di Mondello con la sua famiglia e avrebbe tanto desiderato che con lei ci fosse anche quel disgraziato. Non temeva certo che facesse un torto a lei ma era preoccupata che non sapesse badare a sé stesso e pregò che non gli accadesse nulla.
Si trovò a fissare il cielo e le stesse stelle che un mese prima aveva commentato insieme a lui al telefono. Ogni cosa ormai la faceva pensare a lui. Era la sua dolce ossessione e Claudia iniziava a non controllare più il desiderio di averlo tra le sue braccia.Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
(Antoine de Saint-Exupery)Il Ferragosto a Palermo invece era un po' meno selvaggio per via dei divieti imposti dal comune, sull'accendere fiamme libere avendo cura di non incendiare l'insediamento balneare composto da cabine in legno.
Così, non potendo grigliare la carne sulla spiaggia, sua madre aveva provveduto, come di consueto, a preparare i famigerati annelletti al forno conditi con melanzane fritte, prosciutto, sugo al ragù e piselli, uova sode e formaggio. Una bomba letale che con molta probabilità avrebbe vietato il bagno di mezzanotte a chiunque. C'era la classica anguria ben posizionata in riva, dentro una fossa scavata sulla sabbia per mantenerla fredda con il lavoro regolare dell'acqua, che risultava essere pericolosa più di un attentato terrostico per tutti coloro i quali azzardavano una passeggiata sul bagnasciuga. Infine c'erano contenitori pieni di frutta, insalate varie e carne impanata e fritta da apporre nel pane qualora qualcuno avesse avuto ancora fame.Claudia divorò tutto, le era tornato anche l'appetito e il mare contribuiva a renderla famelica. Si trovò a pensare che Luca avrebbe sicuramente apprezzato tutto quel ben di Dio ma provò una sana perfidia nel non averlo lì. In fondo gli stava bene, l'aveva lasciata sola per tutto quel tempo, le aveva scritto un sms da terrore e sicuramente si stava divertendo e non stava pensando a lei e chissà che non fosse carponi in qualche angolo a rimettere tutto l'alcol che aveva bevuto.
Luca, guarda il caso, si trovava carponi in un angolo a rimettere, quando un suo amico lo avvisò che mancavano pochi minuti alla mezzanotte e che andava acceso il fuoco, così a fatica si rialzò e innesco la fiamma che in poco tempo diede il chiaro segnale di essere la più imponente della spiaggia. Arrivò la mezzanotte e quel branco di adolescenti incontrollabili si tuffò in acqua tra schizzi, urla e canti.
Terminato il bagno, si formò un cerchio di persone attorno al fuoco per scaldarsi e iniziare la festa che si sarebbe protratta fino al mattino.
A quel punto Luca si sentì pervaso da un senso di tristezza, corse alla sua tenda, prese il cellulare e scrisse:"Qui tutto bene, non è lo stesso senza di te. Mi manchi. Luca."
Claudia prese il telefono ancora tutta bagnata dal bagno di mezzanotte e il cuore le si riempì di gioia. Quel paraculo sembrava leggerle il pensiero. Ma non potè far altro che ammettere che era sempre attento ad ogni dettaglio, anche da ubriaco. La faceva sentire importante e al centro dei suoi pensieri, così schiarì la mente da ogni tarlo e si divertì insieme alla sua famiglia concedendosi anche lei qualche sorso di vino e qualche ballo.
Per favore, non preoccupatevi tanto. Perché alla fine, a nessuno di noi è dato soggiornare a lungo su questa Terra. La vita è fugace e se per caso sarete in difficoltà, alzate lo sguardo al cielo d'estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata. Quando una stella cadente sfreccerà nell'oscurità della notte, trasformando la notte in giorno con il suo bagliore, esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare. Io so di averlo fatto.
(Robin Williams)
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CON IL SOLE NEL CUORE
RomanceUna storia come tante. Un ragazzo e una ragazza provenienti da due mondi differenti ma incredibilmente simili. Sogni, progetti, passione, eros e un unico comune obiettivo. Un cammino lungo e difficile, talvolta semplice e spensierato, qualche volta...