Capitolo 3

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Da quel giorno passarono 2 mesi.

La ragazzina è sempre più innamorata del suo Luke,però,c'è qualcosa che le turba...

Luke non è più il solito ragazzo svogliato,dolce e divertente...Luke è cambiato,è sempre arrabbiato,è strano...Chloe non si sente più amata come 2 mesi fa!

Si sente trascurata,sempre diciamo fuori posto.

Non poteva rivolgergli una domanda che lui subito la metteva al suo posto.

Non si scambiavano più quei baci così passionali,non si toccavano...

Lui era impassibile.

Lei piangeva tutto il giorno.

Lui se ne fregava fuori,ma dentro di lui voleva correre dalla ragazza per stringerla e dirle quanto la ama.

I ragazzi si avvicinarono di più a Chloe,la aiutavano a superare la cosa..la tranquillizzavano,ma ormai una parte di lei era andata via per colpa di Luke.

"Devo parlarti,per favore...ti aspetto a casa mia ora!!

Ti amo come sempre la tua Chloe"

Lei voleva chiarire una volta per tutte questa faccenda e lo avrebbe fatto per lei e per Luke,per loro!

Dopo circa 10 minuti Luke bussò la porta.

La ragazza corse subito ad aprirla.

"Ciao Luke"

"Ciao..."

Si accomodarono sul divano.

"Che vuoi dirmi?"

"Ormai stiamo insieme da più o meno 4 mesi...in questi ultimi tempi sei cambiato tanto,non capisco il perché!Quando parlo mi zittisci sempre facendomi sentire un'emerita idiota...quando cerco di avvicinarmi a te ti sposti bruscamente,non mi parli più,non mi abbracci come facevi,non mi accarezzi,non mi baci più....non mi dici più di amarmi!Non posso e non voglio andare più avanti in questo modo....io ho bisogno di te,ho bisogno delle tue carezze,dei tuoi abbracci,delle tue mani,dei tuoi sorrisi...delle tue labbra!Siamo così vicini ma lontani...Luke dimmi che hai,parlami,urlami in faccia fa quello che cazzo ti pare ma per favore non abbandonarmi anche tu" scoppiai a piangere.

Rimase impassibile ma poi si sciolse.

Scoppiò a piangere anche lui.

"Non volevo trattarti così,piccola...mi manchi tanto,è difficile anche per me!Io ti amo e non ti abbandonerò mai"

Mi fiondai nelle sue braccia e lo strinsi forte.

Mi baciò,mi mancavano tanto i suoi baci.

"È tornato mio padre,ho passato questi mesi tra pugni,calci e ceffoni" singhiozzò.

Mi sentivo in colpa.

"Amore mio,mi dispiace tanto...non voglio vederti così a causa del tuo fottutissimo padre,devi andartene da quella casa...vieni qui a vivere con me" piangevo anch'io.

"N-no-non posso....se verrò a stare da te complicherò solo le cose e non voglio che tu entri in questo casino"

"Amore...andiamocene via da qui,andiamo a Londra da mia madre" deglutii.

"Non voglio costringenti a stravolgere la tua vita..."

"Non lo fai,partiamo stanotte avviso mia mamma e i ragazzi"

Mi strinse forte a se...

"Ti amo...tanto"

"Ti amo anch'io...ti prometto che insieme c'è la faremo"

Splendida Ostinazione ||Luke Hemmigs||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora