Splendida Ostinazione ||Luke Hemmigs||

Capitolo 81

"Fermiamoci" Dissi.

"Chloe..."

"Luke,non possiamo andare via" dissi guardando in basso.

"Ci separeranno,tu andrai a Londra e io rimarrò qui" disse malinconico.

"Stiamo scappando,Luke!"

"Insieme,però"

"Non sono convinta" sospirai.

"L'aereo sta per partire" sbuffò Luke.

"Torniamo indietro,non stiamo facendo la cosa giusta"

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"Siete due...mmm" strinse le mani Liz.

"Chloe,abbiamo l'aereo domani" disse Laura.

"Cosa?No No No" dissi mentre le lacrime incominciarono a scorrere sul mio viso.

"Mi dispiace ma è per il vostro bene" disse Liz.

"Per il nostro bene?Ti rendi conto che ci stai separando?" Urlò Luke.

"Ti rendi conto che stai mandando via tua figlia quando l'hai appena ritrovata?!" Continuai io.

"Liz andiamo in cucina" disse Laura.

Dopo che scomparirono dietro la porta,fra me e Luke ci fu un silenzio tombale.

Si portò una mano sugli occhi e la strofinò contro ad essi.

Pian piano le lacrime fuoriuscivano dai suoi occhi azzurro paradiso.

Misi una mano sulla sua gamba e la strinsi.

Quello fu,purtroppo,il tempo che avevamo per dirci addio,no sbaglio,per salutarci,per abbracciarci,per baciarci,per sussurrarci gli ultimi 'ti amo'.....ma invece rimanemmo così,a piangere quando l'unica cosa che ci abbracciava era quell'aria malinconica che dominava in quella stanza e nel cuore.

"Luke" lo chiamai.

Si girò verso di me e mi guardò con quei suoi occhi ormai rossi e lucidi.

"Okay?"

"Okay"

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Si sentiva solo il ticchettio dell'orologio in quella stanza,accompagnato dai sospiri delle due donne difronte a me è a Luke.

"Ho riflettuto molto su ciò che mi hai detto" incominciò Liz rivolgendosi a me.

"Per questo abbiamo deciso una cosa"
Continuò Laura.

"Luke,tu andrai a Londra con Laura" comunicò Liz.

"Era solo una cazzata la tua...ora che puoi vedere i tuoi figli crescere insieme mandi uno dall'altra parte del mondo,ti odio" dissi amareggiata.

"Va bene" disse Luke.

Lo guardai con gli occhi spalancati.

"Vado io a Londra" sospirò Luke.

Scoppiai a piangere.

Gli tirai uno schiaffo e corsi su in camera sua.

Mi chiusi dentro e piansi come non mai.

Non poteva andare via da me.

Aveva promesso che sarebbe restato.

"Chloe apri la porta" disse sbattendo le mani contro quest'ultima.

"Chloe apri questa cazzo di porta"

L'aprii subito e inizia a girovagare per la stanza con le mani nei capelli.

Continuavo a piangere istericamente.

Sono molto impulsiva e non posso nascondere le mie emozioni.

Mi abbracciò per dietro e poggiò la testa nell'incavo del mio collo.

"Calmati amore mio,ti prego" sussurrò.

Feci come detto e mi girai verso di lui.

"Non andare via" sussurrai con al voce rotta dal pianto.

Strinse gli occhi.

"Ti prego,resta con me" aggiunsi.

"Ti amo" disse.