Capitolo 94

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Camminavo nel corridoio della scuola ormai pieno di persone che andavano avanti e indietro.

Stringevo sul mio petto il libro di scienze e mi affrettavo a raggiungere la mia classe.

"Buuh" sentii soffiare sul mio collo.

Sobbalzai e il libro mi cadde a terra.

La sua risata si poté sentire diffondersi per il corridoio che pian piano era sempre più vuoto.

Mi abbassai e raccolsi velocemente il libro per poi muovere i piedi per andarmene da lui.

Mi afferrò per il braccio e chiusi gli occhi poiché mi fece male quel suo tocco.

"Stronzetta,dove credi di andare" soffiò sul mio collo prima di morderlo.

Gemetti dal dolore sperando che mi lasciasse.

"Bel top..." Si morse il labbro inferiore e con il dito tracciò la scollatura della maglietta arrivando fino al centro.

Deglutii e lo pregai con gli occhi.

"Hai paura?" Domandò divertito.

Scossi la testa.

"Dici la verità stronzetta" mi obbligò premendo con l'altra mano,il mio braccio.

Annuì.

"Bene...." La campanella suonò.

"Sei uno spettacolo stamattina" sussurrò infilando la testa nell'incavo del mio collo.

Tremai a quel contatto.

"Dio che mi combini Chloe...." Sussurrò leccando la pelle proprio in quel punto.

"Sai l'unico vantaggio nello stare insieme a te era solo scoparti" prese la mia mano e la portò....quasi li.

Mi bloccai e dalla mia bocca uscì un singhiozzo.

Mi guardò con disgusto.

"Guardati..sei diventata così fragile" mi fece notare.

Le lacrime scendevano lungo il mio viso.

"Sei una perdente" strinse i denti.

"Per favore lasciami in pace" lo pregai quando finalmente la mia voce uscii.

"Pensavo che avessi perso la lingua ma a quanto pare no" si avvicinò a me.

"E ora fammi vedere come la sai usare" premette con violenza le sue labbra sulle mie.

La sua lingua entrò con forza nella mia bocca.

Non riuscii a ricambiare,ormai tremavo.

"Ricambia questo cazzo di bacio o giuro che..." Lo abbracciai.

Avevo solo bisogno delle sue braccia avvolte attorno a me.

Avevo solo bisogno del suo calore.

Anche se mi sta facendo del male io lo amo ancora.

"Ti prego Luke" singhiozzai.

"Si prega Dio non il DIAVOLO"

Mi lasciò li,come sempre,sa sola a piangere e a immaginare come sarebbe stata la mia vita insieme a lui.

Splendida Ostinazione ||Luke Hemmigs||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora