Capitolo 83

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"Luke,se non vuoi partire dovrai rompere la tua relazione con Chloe" mi disse Laura.

"Ma Laura non posso,io la amo e lei mi ama non posso farle questo e non posso farlo neanche a me"

"Allora verrai con me,mi dispiace tanto ma è l'unica soluzione è per il vostro bene" disse dispiaciuta.

"Pensaci" prima che potessi parlare mi interruppe e mi fece una carezza sulla guancia lasciandomi annegare nei pensieri.

Io non posso e non voglio lasciare la mia piccola,no,però se non lo facessi dovrei partire e poi noi due non ci vedremmo più.

Cazzo,ho una confusione in testa.....

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Bussai la porta e entrai scorrendo la figura della mia piccola sul lettone avvolta dalle coperte.

"Amore" si rivolse a me.

"Ehi" andai verso di lei e mi sistemai dietro in modo da poterla avvolgere con le mie braccia.

"Tutto bene?" Disse stringendo le mie mani.

"Beh...non proprio" dissi.

"Io ci ho pensato,non voglio andare a Londra,non voglio vivere lontano da te...quindi è meglio se..." Non posso dirlo sul serio,no no no no.

"Se ci lasciamo" conclusi la frase stupendomi di me stesso.

"Cosa?" Disse sconvolta.

"Aspetta aspetta,se ci lasciamo potremmo vederci sempre poiché tu verrai a vivere qui..."

"Ma io voglio stare con te" disse con la voce tremolante.

Cazzo.Fottuta vita di merda.

"Anche io piccola mia,ma non è possibile...siamo fratelli,non possiamo stare insieme" cazzo,sto sparando stronzate a morire.

"Luke,stai diventando come tua madre?Ti stai schierando con lei vero?" Disse ormai con le lacrime che scorrevano sul suo meraviglioso viso.

"No,non lo farei mai piccola mia!Voglio solo vivere la mia vita qui,con i miei amici e con te"

"Ti stai arrendendo Luke,mi stai lasciando per colpa di tua madre" disse con la voce rotta dal pianto.

"Non è colpa sua,sono io che ho preso questa decisione" dissi.

Scoppiò a piangere e dio,vederla così mi ridusse il cuore in mille pezzettini.

Gli asciugai le lacrime e gli presi il viso fra le mani.

"Amore mio,guardami...sei e sarai l'amore della mia vita,prendiamoci una pausa e poi ritorneremo quelli di prima se..."

Non continuai la frase.

"Ti odio...ti odio" mi disse.

Quelle due paroline fecero scattare qualcosa dentro di me.

"Non è vero,non mi odi" dissi chiudendo gli occhi e appoggiando la mi fronte contro la sua.

"Proviamo ad essere fratelli" un'altra stronzata uscì dalla mia fottuta boccaccia.

Mi tirò uno schiaffo.

Ed aveva fatto bene.

Mi serviva.

"Mi hai delusa.....di nuovo!Bravo Luke sei riuscito a farmi male di nuovo...complimenti" disse prima di alzarsi e uscire fuori.

La seguii.

"Chloe fermati" gli urlai dietro.

"FOTTITI Luke" disse prima di uscire dalla porta.

Mi tirai i capelli per frustrazione e tirai un calcio nel muro mente un urlo fuoriuscì dalla mia bocca.

"Che succede Luke?" Disse mia madre uscendo dalla cucina accompagnata da Laura.

"L'ho lasciata....per colpa tua.L'ho distrutta di nuovo,l'ho fatta crollare di nuovo....tu non sai cosa cazzo provo per lei,non lo sai" ormai piangevo come un bambino.

"Io la amo cazzo" urlai.

Si avvicinò a me e cercò di abbracciarmi.

Mi scostai.

"Vattene per favore....non voglio vederti" dissi per poi salire nella mia stanza e rimanerci per un bel po'.

POV'S CHLOE

Avevo pianto tutta la notte.

Odio questa situazione.

Mi preparo per andare a scuola,anche se non ho voglia.

Mi sono stancata di tutto e di tutti.

Mi ritrovai in giardino e erano lì.

C'era Luke,il mio Luke.

Lo guardai e mi accorsi che anche lui mi guardava.

Distolsi lo sguardo.

Era in compagnia dei ragazzi.

"Chloe"

"Cal"

Mi abbracciò.

Incominciai a singhiozzare e a stringerlo più forte.

"Shh piccola" strofinò una mano sulla mia schiena.

Dopo un po' mi ripresi.

"Mi dispiace" disse.

Annuii e abbassai lo sguardo.

"Cal...io non c'è la faccio a stare qui,me ne vado" dissi.

"Vengo con te" disse sorridendomi.

"Veniamo con te" mi girai e mi accorsi di avere il resto dei ragazzi dietro a me.

Guardai Luke,che aveva gli occhi rossi e lucidi.

"Posso chiederti una cosa?" Dissi guardandolo mentre gli occhi si riempirono di lacrime.

Lui annui triste.

"Puoi abbracciarmi" chiesi anzi supplicai con le lacrime sul volto.

Mi avvolse con le sue braccia.

Mi sentivo a casa,protetta.

Mi strinse talmente forte che temevo che mi sarei frantumata in mille pezzi.

"Ti do l'addio da fidanzato e il benvenuto da fratello" disse triste.

Guardai in alto per far si che le lacrime non scorressero ancora.

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Bussai alla porta di quella che sarebbe dovuta essere la mia 'nuova' casa con mia mamma e mio FRATELLO.

Già.

Mi aprii Liz e mi guidò fino in camera mia.

'Toc toc'

"Non ci sono per nessuno" dissi.

"Ehi" disse Luke.

Si sedette sul mio letto.

"Possiamo parlare?" Domandò.

"Di cosa?Di quando hai buttato le armi a terra ed hai alzato le mani?Di quando tu ti sei arreso?" Dissi.

"Non puoi dirlo questo" si alzò.

"Si è posso dire anche che sei stato un traditore....non si fa così Luke,mi hai tradita anche tu!"

"Non dire cazzate" alzò la voce.

"Sei un traditore" sibilai a denti stretti.

Mi tirò uno schiaffo.

"Non parlarmi mai più così" disse ormai furioso.

"Vaffanculo,ti parlo come voglio.Chi cazzo ti credi di essere?" Urlai.

"Tuo fratello cazzo" urlò.

Gli tirai uno schiaffo.

E lui ne tirò uno a me.

Non ci fu nemmeno il tempo per guardarci.

Poiché le mie labbra erano fra i suoi denti.

Splendida Ostinazione ||Luke Hemmigs||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora