You Take My Breath Away

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Decido di mettermi i miei jeans preferiti e la camicia che Roger aveva lasciato da me.
Per stavolta, decisi di tenere i capelli sciolti, poiché mi sembravano abbastanza carini.
Sentii qualcuno bussare alla porta.
Mi dirissi per aprire e mi ritrovai Roger che si fumava una sigaretta.
Sole:"ciao rog" lo abbracciai "mi dai una sigaretta?"
Roger:"certo bellezza", mi porse la sua Marlboro.
La accesi e mi sedetti sul cornicione accanto lui.
Roger :"sei proprio figa"
Arrosii e gli diedi un colpetto sulla spalla.
Sole:"smettila tesoro"
Roger sorrise e poi, finito di fumare, decidemmo di entrare.
Ci sedemmo sul divano e Roger mi chiese:"che hai preparato di buono?"
Sole:"la pizza che il fattorino sta portando" dissi accennando un sorriso, per poi sedermi sul divano accanto a lui.
Cominciammo a parlare dell'università, quando ad un certo punto, Roger si fermò a guardarmi.
Prima mi guardò le labbra e poi gli occhi.
non avevo mai visto degli occhi migliori dei suoi, ti ci potevi immergere.
Roger si avvicinò sempre di più alla mia bocca. Eravamo a pochissimi centimetri di distanza.
Nel silenzio che si era creato, riuscì a sentire il suo battito cardiaco.
Lo volevamo tutti e due. Mi avvicinai sempre di più e...
Suona il campanello.
A Roger scappò un sonoro "cazzo".
Andai per aprire e Roger mi seguì.
Quando aprii la porta, mi ritrovai un ragazzino che aveva un'espressione abbastanza spaventata, mi accorsi che stava guardando dietro di me. Dal riflesso del mio specchio, accanto all'entrata, c'era Roger che gli stava dando delle occhiataccie.
Mi girai verso roger con una faccia di rimprovero, e lui si limitò a farmi un sorrisino.
Sole :"quanto ti devo?"
Ragazzo:"no, niente... ve le off-ffro io..."
Mi lasciò le pizze e se ne scappò.
Chiusi la porta e mi misi a ridere.
Sole:"sei proprio uno scemo, anzi uno stronzo" dissi ridendo.
Roger:"eh... cazzo, fra tutti i momenti..." disse arrossendo.
Sole :"al posto di prendertela con i ragazzini, vieni a mangiare".
Mangiammo cercando di trascurare ciò che era successo poco prima.
Ero abbastanza in ansia, per ciò che mi era capitato.
Appena finimmo di mangiare, chiesi a Roger di seguirmi in salotto. Misi uno dei miei dischi preferiti.
Gli chiesi di ballare.
Sole:"dai Roger, è facile!"
Roger:"lo faccio solo se mi insegni"
Sole:"va bene taylor"
Gli presi la mano e cominciammo a ballare a ritmo della canzone che c'era di sottofondo.
Non mi accorsi nemmeno della canzone che c'era, tanto mi sentivo bene.
Appoggiai la testa sulla sua spalla, come se stessi dormendo. Era abbastanza caldo. Gli misi le braccia attorno al collo, il che gli fece alzare la temperatura ancora di più.

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