La firma del Diavolo

224 86 126
                                    

L'ispettore Jackson rimase impietrito dinnazi a quell'aberrante scena del crimine che si presentava proprio lì a meno di 50 metri di distanza dal palmo del suo naso.

"Quale uomo fuori di testa avrebbe potuto fare una cosa così disgustosa e macabra?" continuava ad interrogarsi tra sé e sé.

Tutto in quella stanza lasciava pensare che, proprio lì, era stato compiuto qualche sorta di rito sacrificale, da parte di chissà quale maniaco o fanatico dell'occulto.

Distesa sul pavimento, rannicchiata in posizione fetale, giaceva il povero cadavere senza vita di quella che doveva essere una giovane e bellissima ragazza.

Il ventre era completamente squarciato da un lungo taglio che partiva dalla base del collo fino al pube.

Era stata privata di ogni organo vitale ed era stata completamente imbottita di chissà quali strane sostanze.

Sul pavimento, proprio dove si trovava il cadavere, era disegnata una strana stella a 5 punte con un gessetto rosso sangue.

Su ognuna di quelle punte era posta una candela nero pece, ancora calda e fumante.

Le sorprese purtroppo non finirono lì per il povero ispettore che con un singhiozzo di terrore e paura si avvicinò al cadavere il quale non solo era privo di ogni organo interno, ma gli erano anche stati recisi gli occhi e la lingua.

L'ispettore si guardò attorno in cerca di un indizio o anche solo di un segno che avrebbe potuto dissipare un po' di tenebre attorno a quell'omicidio macabro e avviluppato nelle tenebre più profonde e buie.

"Ma cos'è quello?" disse all'improvviso l'ispettore a voce alta, colpito in pieno dallo stupore.

Sulla parete proprio di fronte a lui era scritta con il sangue una frase a dir poco sinistra;

"SACRA HOSPITA", ovvero "i sacrifici della terra ospitale".

La cosa che però più colpì l'ispettore fu la firma dell'assassino che si identificava con il nome di "Satana, re degli inferi e flagellatore di anime".

Storie BreviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora