5° Addolcirsi

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Dopo quella breve e profonda confessione, la piccola corvina cercò in tutti i modi di evitare Carmen, era brutto da dire, ma usciva di soppiatto da casa la mattina, senza farsi sentire e rientrava tardi il pomeriggio, si rinchiudeva in stanza e spesso mangiava li dentro. Ovviamente Nicole nel mentre la ragazza soggiornava da loro, si stava occupando di affidarla a una famiglia vera, anche se come previsto era difficile far adottare una ragazza così grande, solitamente le coppie vogliono dei bimbi piccoli, addirittura neonati, per crescegli secondo le loro regole e che siano facilmente gestibili. Lauren inoltre doveva riprendere scuola, aveva lasciato il vecchio liceo che frequentava quando era con i Valsecchi, ma la ragazza doveva riprende comunque a frequentare il suo ultimo anno.

"Lau!?" urlò Nicole dal salotto, stava mettendo a posto nella valigetta dei documenti importanti, e prima di uscire di casa voleva far presente alla corvina le sue intenzioni di iscriverla a una nuova scuola "sono qui" disse la ragazza che apparve dalla porta "Lau avevo pensato che potresti iniziare un nuovo liceo, magari oggi vado a parlare con la preside e vediamo se puoi iniziare, anche domani stesso" Nicole era entusiasta ma la stessa cosa non valeva per Lauren "cosa? No! Non ci torno in quella merda di ambiente!" urlò la ragazzina stringendo i pugni "Lau perché dici così? L'istruzione è fondam-" "fanculo!" la interruppe la corvina urlando "non se ne parla!" era arrabbiatissima, sembrava come se l'avesse offesa "perché fai così?" cercò di ragionare la bruna dagli occhi celesti "Nicol non insistere, ho detto no!"

D'un tratto dalla cucina apparve Carmen, stava camminando con il suo bastone tenendo nella mano libera un piccolo libro "Nicol io in realtà dovrei dirti una cosa" inizio avvicinandosi al divano blu "io...beh io vorrei andare a scuola" disse arrossendo un po', Lauren quando vide le guance rosee fece un piccolo sorriso, in questi due giorni le erano mancati questi piccoli particolari della bionda. Nicol sorrise all'amica "ok Carm parlerò con la preside, sei arrivata a buon punto con lo studio, manca solo il diploma, non sarai la più giovane della classe ma puoi provarci" strinse la mano della ragazza che a sua volta sorrise abbracciando l'amica "grazie" le sussurrò.

Lauren guardava la scena e per la prima volta in vita sua provò serenità. Vedere amore fra le due amiche le trasmise tranquillità e un pizzico di felicità. Era da anni che non viveva in un ambiente così sereno, "Lau perché non ti iscrivi con Carmen? Potreste andare insieme a scuola, magari le daresti una mano ad orientarsi al meglio". La corvina chiuse gli occhi ed emise un lungo sospiro, sentí il braccio stringersi e riconobbe il profumo della biondina "po-potresti essere il mio bastone" abbozzò un sorrisino, non voleva essere un peso per la giovane ma sperava di avere il suo appoggio in un ambiente nuovo.

Carmen smise di andare a scuola appena divenne cieca. Non riusciva ad integrarsi con questi suo handicap, e a dire il vero nessuno l'aiuta, i ragazzi erano ancora giovani e non si interessavano dei sentimenti della bionda che magari soffriva di solitudine.
"Carm io...non lo so...è che non-" "ti prego" sussurrò la bionda stringendole il braccio anche con l'altra mano, e ora come faccio a dirle di no? pensò Lauren, si sentiva incastrata, non poteva, non riusciva a dire di no a Carmen, non si spiegava il perché ma con lei poteva essere solo dolce.

"D'accordo" sospirò alla fine, la biondina si buttò sul suo petto, tastò con le mani le spalle, il collo fino al viso, lo prese fra di esse e le baciò una guancia, tornando poi ad abbracciarla, Lauren si sentì così in imbarazzo, l'aveva baciata sulla guancia, nessuna la baciava mai, nessuno l'abbracciava, nessuno era così gentile con lei, lei era solo una teppistella da tenere a bada e a cui nessuno pensava mai. Come poteva trovarsi nelle braccia di una ragazza così pura e dolce?

"O-ok va bene ora vado via" disse cercando di allontanarsi, ma Carmen non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare "aspetta mangia con noi oggi" disse tirandole il braccio "n-no Carm io, io vado a fumare e poi a letto" cercò di staccarsi ma la bionda non voleva mollare "dai ti prego, così parliamo di domani! Mi chiami anche con il mio soprannome" arrossí subito appena quelle parole lasciarono la bocca della ragazza più bassa, e Nicole ovviamente se ne accorse e fece un piccolo sorriso.

"Uffi va bene basta che non mi fai quella faccia" disse Lauren spingendo leggermente la ragazza, che si girò e si fece 'portare' verso la cucina. Oh si, Nicole ne era certa, quelle due avevano una strana sintonia, Lauren era una ragazza scapestrata, scorbutica e asociale, ma quando era in presenza della bionda...cambiava. Diventava la ragazzina di 17 anni che dovrebbe essere. Da qui si poteva capire come in realtà Lauren fosse una persona stupenda, chi fa il grande con i deboli è una persona di merda, chi invece diventa piccolo per far sembrare un debole grande, beh...è con Lauren, speciale.

Gli occhi della pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora