23° I Genitori

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"Ragazze è tutto a posto?" chiese per l'ennesima volta Carmen quella sera "dodici...dodici volte lo hai chiesto!" sbuffò Emma che guardava la tv sul divano insieme a Lauren "dai Emma lasciala stare!" disse con una risatina Nicole che era al fianco della bionda e la strinse con un braccio. Carmen fece un piccolo sorriso ma non smise di tenere stretto il suo bastone, solitamente in casa non lo usava mai, ma...l'arrivo dei coniugi Ferrero la stava mettendo troppo in agitazione e aveva bisogno del suo 'supporto' "Lauren come si è vestita?" sussurrò a Nicole per non farsi sentire dalla corvina "sta benissimo! Ha messo i vestiti che le ho regalato per Natale" sorrise la mora lanciando un'occhiata a Lauren intenta a sbuffare davanti al programma che stava guardando Emma. Le aveva già dato il suo regalo di Natale, che consisteva in tre paia di jeans nuovi e non stropicciati e alcune felpe abbinate con delle t-shirt, diciamo che aveva mantenuto il genere della giovane.

Driiin

"Cazzo eccoli!" urlò Carmen che si precipitò alla porta e l'aprí in un lampo, le tre ragazze si lanciarono degli sguardi preoccupati ed Emma sbuffò nuovamente "Carmen!" urlò sua mamma abbracciandola forte forte "mamma soffoco!" disse a fatica Carmen "come sei dimagrita amore!" continuò nuovamente la donna "ma che dici mamma, mangio un sacco" rispose Carmen un po' imbarazzata, diciamo che si era messa a mangiare di meno per avere delle forme che potessero intrigare di più la corvina seduta sul divano "papà sei qui?" chiese poi la bionda "si tesoro, ciao" e il signore alto le diede un caloroso, e meno soffocante, abbraccio "signori Ferrero prego entrate" li fece accomodare Nicole con un gran sorriso "grazie cara" rispose fredda la mamma di Carmen. Diciamo che i genitori della ragazza cieca non presero bene la notizia di trasferimento in un'altra casa da parte della figlia, e ovviamente aveva dato la colpa dell'influenza negativa alla sua migliore amica con cui condivideva l'appartamento.

Dopo le presentazioni tutti e sei si accomodarono a prendere un caffè nella sala da pranzo "come passerete questa serata?" chiese la mamma della bionda, poiché loro non sarebbero rimasti per il cenone ma sarebbero venuti direttamente a pranzo il giorno dopo "oh beh nulla di che, una cena qui a casa fra amiche aspettando la mezzanotte" rispose la figlia "e chi cucina?" "tutte noi" rispose euforica Emma sorridendo verso Nicole "come?!" urlò la donna "mia figlia non può avvicinarsi ai fornelli o a dei coltelli" continuò passandoci le mani sul viso "signora Ferrero stia tranquilla, sua figlia è bravissima ormai a cucinare" rispose Nicole stringendo la mano a Carmen. La donna ovviamente fece una faccia restia e Nicole ringraziò che la sua amica non potesse vedere quelle espressioni della madre.

"Mamma papà lo sapete che ho ripreso la scuola?" disse poi super contenta la bionda "la scuola?" domandò suo padre, con un tono sorpreso ma felice "si!" quasi urlò Carmen "sono così orgoglioso di te piccol-" venne interro dalle urla della moglie "ma come?! Da sola in mezzo a tanta gente?" si ri-mise le mani sul volto "e tu che la incoraggi!" urtò con una mano il braccio del marito, fulminandolo con lo sguardo "beh penso sia bello che se la cavi da sola" disse l'uomo con pacatezza, quella che mancava evidentemente alla moglie, "certo! Non potrà mai cavarsela da sola, è diversa dagli altri!" la donna sta volta lo disse alzandosi in piedi. Carmen si sentí gelida tutto ad un tratto, essere considerata così inutile dalla propria madre non era facile. Come un pugliale le trafisse il petto e le lacrime si riversarono sul suo viso.

"Ma come cazzo si permette!" urlò Lauren che fino ad ora era stata tenuta a bada da Emma "lei è una stolta!" urlò ancora tirando un pugno sul tavolo che traballò facendo riversare le tazze mezze piene di caffè "oh cavolo!" disse Emma mentre Nicole corse a prende una pezza per pulire "calmati Lau!" le sussurrò all'orecchio Emma, intanto entrambe si erano alzare in piedi, appena dietro a Carmen, Nicole arrivò asciugando le gocce sul tavolo e cercando di far mantenere la calma "chi è questa maleducata Nicole?" chiese la donna intimidita dalla corvina rossa in viso "calmiamoci ok?  E fra l'altro lei è una nostra amica e non un'estranea" specificò Nicole "beh bella gente che vive qui!" la mamma di Carmen si alzò, prendendo la borsa e tirando il marito dalla giacca "andiamocene via!"

"Mamma..." Carmen quasi lo sussurrò "Carmen domani verrai via con noi! Tornerai a casa e starai lontana da questa gente che ti ha solo influenzato negativamente!" disse la donna baciando la fronte alla figlia e scappando, letteralmente, dalla porta "scusatemi ragazze..." l'uomo abbassò il capo "a domani bambina mia" sussurrò alla figlia baciandole una guancia.
Tutte e tre rimasero immobili per interminabili secondi dopo la dipartita dei due genitori, ognuna con propri pensieri e idee, era andata proprio male questa volta, peggio della precedente, dove in realtà non si parlò ma bensì regnò il silenzio per entrambi i giorni di festa, tranne per parlare del tempo, di politica e delle lasagne poco cotte.

"Ho bisogno del bagno" disse Carmen camminando verso il corridoio e strisciando sulla parete "vado io" subito Lauren la seguì mandando un'occhiata rassicurante alle due ragazze rimaste in cucina. "Carm?" la corvina bussò leggermente alla porta aspettando che la più grande aprisse, "piccola? Mi apri?" chiese gentilmente Lauren non avendo risposta dalla ragazza click, e la porta si aprí "scu-scusa se sono sca-scappata " sussurrò tra i singhiozzi Carmen, Lauren la strinse a sé dalla vita e distribuí dei piccoli baci sui capelli mentre la biondina versava delle piccole lacrime sulla sua maglietta.

"Ti sei calmata?" chiese Lauren dopo diversi minuti rimaste in quella posizione "si..." sussurrò lei alzando il capo "sto bene ora" "sono contenta, domani spaccherò la faccia a tua madre" disse seria la corvina, facendo sobbalzare appena Carmen per il tono brusco usato, era da un po' che non la sentiva così aggressiva "ehi no! Lo sai che non amo la violenza...mia madre ha ragione" rispose la bionda abbassando la testa "ma che cazzo dici?" Lauren era furiosa "Lau ascoltami, stai vedendo quante difficoltà sto affrontando a scuola no? Ha ragione a dire quelle cose" "no Carm! Le difficoltà le stai superando tutte cazzo! Prendi me...cioè ormai io..." la corvina si bloccò a questo discorso, non trovava le parole per spiegare cosa provava dentro per la ragazza più grande, forse perché neanche lei sapeva il nome "tu cosa Lau?" sussurrò piano Carmen appoggiando le labbra sopra al collo della bruna "io...io non riesco più a stare senza te".

Gli occhi della pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora