L'esibizione era andata bene ed ero riuscita a passare il turno.
Ero entusiasta è felice per la piega che stava prendendo la competizione.
I ragazzi decisero che avremmo dovuto festeggiare perchè quella sera nessuno nel nostro gruppo era stato mandato a casa.
-Io propongo di uscire e andare in un locale, non c'è nulla di meglio di un po' di alcol e della buona musica per passare una bella serata con gli amici- disse Ash alzando lo sguardo dal telefono.
-O magari potremmo divertirci in piscina..- propose Calum, in quel momento lo ringraziai mentalmente perchè sembrava aver capito in qualche modo le mie intenzioni.
-Emh.. non ho un costume-rispose Alexis affranta abbasando lo sguardo verso il basso.
-Allora si fa come ho detto io, stasera si esce!!- urlò Ashton, sbuffai. Non avevo per niente voglia di passare la serata in un posto pieno di gente ubriaca.
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Passarono venti minuti e io stavo ancora rovistando nella valigia per trovare qualcosa da mettere.
Non avevo nessun vestitino con me visto che non pensavo sarei dovuta uscire.
Decisi che la cosa migliore da fare era chiedere aiuto a Alexis che precisa come un orologio svizzero 5 minuti dopo si presentò in camera mia con la sua valigia in mano.
-scusa ma come mai ti sei portata dietro la tua valigia?- le chiesi.
-Ti presto io qualcosa- rispose e mi rivolse un sorriso.
Meno male che c'è lei, pensai.
Le persone di questo tipo non possono mai mancare nella tua vita, sono indispensabili.
In quel momento ripensai a Margaret e al fatto che da quando ero partita da casa non l'avevo chiamata neanche una volta. Decisi che il giorno dopo l'avrei fatto.
Alexis intanto tirò fuori un vestitino blu che arrivava un po' sopra le ginocchia, stretto in vita e con lo scollo a cuore.
Semplice ma di grande effetto, proprio come speravo.
-e con quello metti queste- disse passandomi delle vans blu.
Corsi nel bagno, mi cambiaii, mi pettinaii e tornai in camera.
Mi ritrovai davanti Alexis e i ragazzi.
Mi squadravano dalla testa ai piedi.
-Ehm..ecco, come sto?-chiesi dondolando leggermente sui talloni. Possibile che mi cacciavo sempre in certe situazioni imbarazzanti?
-Sei magnifica- disse Luke
-wow lasci senza fiato, parola di Irwin- aggiunse Ashton
Cercaii di non diventare rossa in viso e mi voltai verso il comodino per prendere la mia borsa.
-Direi proprio che siamo tutti pronti quindi possiamo anche andare- disse dirigendosi nel corridoio.
Arrivammo al parcheggio dove si trovava la sua auto, una Range Rover bianca, durante il tragitto ero seduta tra Michael e Calum.
Superavamo la capienza della macchina quindi stavamo molto stretti.
-Mi sono dimenticato di dirti che sei veramente bella questa sera- sentii qualcuno sussurrare vicino al mio orecchio e riconobbi subito la sua voce.
Mi voltai e lasciai un leggero bacio sulla guancia di Calum per poi avvicinarmi a mia volta al suo orecchio e sussurrare.
-grazie, anche tu sei stupendo-
Si volto di più verso di me e i nostri occhi si incontrarono e tutto quello che ci circondava spariva lentamente, ceravamo solo io e lui.
Non so cosa mi stesse prendendo ma in quel momento non avrei mai voluto tornare indietro perchè quella mi sembrava la cosa più giusta da fare.
Rimanemmo così per tutto il resto del viaggio che sembrò durare un paio di secondi.
Ashton parcheggiò qualche metro più avanti rispetto a dove si trovava il locale che poi raggiungemmo a piedi.
Un insegna al neon verde con scritto "Spy" illuminava l'entrata dove le persone stavano facendo la fila per entrare, due buttafuori se ne stavano ai lati della porta, la musica era a un volumo impressionante e si poteva percepire già l'odore dell'alcol nell'aria.
Non ero mai stata quel tipo di ragazza che va alle feste o che si imbuca nei locali, a dir la verità quella era una delle prime volte che entravo in un posto del genere.
I ragazzi sfruttarono la loro notorietà e riuscimmo subito a suparare gli altri e ad entrare.
All'interno l'odore dell'alcol era accentuato da quello del fumo passivo. In ogni angolo potevi guardare ragazze, più nude che vestite, che strusciavano il loro corpo addosso a quello dei ragazzi, gente ubriaca che ballava sulla pista. Il tutto contornato dalle luci abbaglianti che mi stavano stordendo.
Mi sentivo fuori posto, mi guardai intorno e notai che Alexis e Michael si stavano già scatenando, cercai Luke e lo vidi seduto su una poltroncina in pelle.
Andaii da lui che quando si accorse della mia presenza mi fece cenno di sedermi sulle sue gambe.
UN APPLAUSO
Ciao a tutte/i allora ho un paio di cosette da dirvi e da chiarire:
1.Mi scuso ancora con voi per l'enorme ritardo ma tra chitarra e compiti per le vacanze riesco a trovare poco tempo per scrivere, poi ci si mette anche la wifi di merda e non immaginate che mi tocca fare per aggiornare.
Vorrei ricevere una medaglia per le mie imprese!!
2.Come sicuramente avrete notato ho cambiato il nome alla storia perchè questo mi sembra più attinente e più avanti capirete il perchè (eheheh, lo so solo ioo)
3.Che ve ne pare della copertina del libro? (fatta dalla sottoscritta, vi capisco se dite che fa completamente cagare hahah)
4.Sto ancora sclerando per l'annuncio del nuovo album degli one direction "Four" e l'uscita del singolo "Fireproof", cristo quella canzone è stupenda!!!L'ho ascoltata un centinaio di volte hahah poi l'assolo di louis è qualcosa di incredibile *-* (scusate lo sclero ma ci voleva)
Tornando alla storia questo capitolo è un po' corto e a me non piace per niente soprattuto sulla conclusione, spero che sia comunque di vostro gradimento..
mi scuso per eventuali errori/orrori
Mi raccomando votate e commentate!! Fatevi avanti per farmi sapere cosa ne pensate, accetto anche critiche purchè siano costruttive!
Adesso vi lascio in pace, bye :)
abbraccioniall
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Alive||Calum Hood
FanfictionLei:Amelia,una ragazza inglese di 16 anni che dalla vita non ha mai ricevuto nulla ma che ha tanto da offrire a quella degli altri.Con la sua musica vuole cercare di far provare alle persone le emozioni racchiuse nel suo cuore. Lui:Calum Hood,un rag...