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Urlai dal dolore. Il braccio faceva malissimo. «Michael basta» dissi. Lui si staccò e sentii qualcosa passare prima dal mio braccio per poi avvicinarsi sempre di più al mio cuore. Mi accasciai al suolo. Michael, che stava già meglio, mi diede il suo braccio. «cosa?» chiesi. «prendi un po' del mio sangue prima che il veleno arrivi tutto al cuore» rispose. Presi il suo braccio e me lo misi in bocca. Succhiai un bel po' del suo sangue e quando mi staccai stavo meglio. «il veleno non c'è più» disse Michael abbracciandomi. Ricambiai l'abbraccio. Ma ero troppo debole e caddi per terra dopo essermi staccata da lui. «Ilaria, stai bene?» chiese visibilmente preoccupato. Mugugnai qualcosa di incomprensibile. «Michael, portami a letto» riuscii a dire. Lui annuì e mi mise nel letto. Caddi in un sonno profondo subito dopo. Non sognai nulla. Dormivo solo, senza sognare nulla. Non sentivo neanche più il mio cuore battere. Se ero morta Michael mi avrebbe salvata sicuramente. Possibile che il suo sangue non bastò a curarmi del tutto? Posssibile che stavo morendo per davvero? Se fossi Morta, starei in un luogo migliore del mondo in cui vivo, senza demoni e, soprattutto, senza Michael. Cercai di riaprire gli occhi, ma mi sembrava di stare tra la vita e la morte.

innamorata di un demone (Michael Garcia) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora