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Quando riaprii gli occhi, Michael era girato verso la finestra. «sono arrivato troppo tardi» disse Michael singhiozzando. «cosa è successo Michael?» gli chiesi preoccupata. Si girò verso di me. Aveva le lacrime agli occhi. Sentivo una sete incredibile. «Michael, ho sete» dissi. «lo so, e non è una sete normale» disse lui. «vieni in cucina con me amore» aggiunse poi. Annuii e lo seguii. «amore, ti farò vedere una cosa per vedere come reagisci» disse Michael, per poi baciarmi e uscire dalla porta. Dieci secondi dopo tornò nella stanza con un ragazzo che avrà avuto più o meno 20 anni. «cosa vuoi fare?» gli chiesi curiosa. Lui mi guardò e gli fece un taglio sul Collo, non troppo profondo. Sentii i lati della bocca pizzicare. Mi avvicinai a quel ragazzo e lo morsi sul collo. Michael riuscì ad allontanarmi da quel ragazzo. Solo quando mi guardai allo specchio capii cosa mi aveva fatto James. Rimasi a bocca aperta davanti a quella visione. Ero diventata un mostro. Un demone, come Michael. Ma non era stato lui a mordermi, come mi aveva promesso. Era stato un demone troppo assetato di sangue. Passai lo sguardo dal mio riflesso a Michael. Scoppiai a piangere. «come farò adesso?» dissi piangendo. Gli occhi grondanti di lacrime. Michael mi guardava e negli occhi aveva una luce diversa. «imparerai a controllarti amore. Ti aiuterò io. Ce la faremo insieme» disse per poi asciugarmi le lacrime. Smisi di piangere e lo abbracciai. «insieme» dissi guardandolo. Lo avrei superato prima o poi e sarei riuscita a resistere anche alla sete di sangue, con l'aiuto di Michael.
FINE

innamorata di un demone (Michael Garcia) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora